IN ITALIA CI SONO 540.000 CLANDESTINI
OCCHIO NON VEDE…CUORE NON DUOLE? E NESSUNO VIENE ALLONTANATO…
Nelle ultime settimane di dibattito sul tema immigrazione clandestina, anche in relazione a fatti di cronaca che hanno turbato l’opinione pubblica italiana, sono emersi dati sconcertanti su come è stato affrontato dallo Stato italiano questo fenomeno.
Il futuro Governo dovrà infatti gestire 540.000 stranieri irregolari presenti nel nostro Paese: la cifra deriva dalle domande eccedenti rispetto ai posti previsti dal decreto flussi, varato dal governo Prodi.
Si tratta di una stima tra l’altro al ribasso: ogni anno, secondo i dati del Viminale, vengono rintracciati 124mila clandestini, ma le espulsioni effettive nel 2006 ( ovvero con accompagnamento alla frontiera) sono state esattamente 13.397, con una proporzione di un clandestino espulso ogni 10 identificati.
Il trend mostra come, dopo l’entrata in vigore della legge Bossi-Fini, il numero degli espulsi reali sia aumentato, ma poi sia bruscamente diminuito nel 2006: nel 2002 furono allontanati dal nostro Paese il doppio di clandestini, ovvero 25.226, con una percentuale di identificati analoga.
Ci si chiederà : che fine fanno gli altri? Molti ricevono solo il cosiddetto foglio di via. Nel 2006 sono stati 77.562 quelli invitati ad allontanarsi. Quelli partiti realmente sono stati 2.396, quelli rimasti 75.000, in pratica solo uno su 35 è rimpatriato di sua volontà .
Anche i Cpt, i centri di accoglienza temporanea, introdotti dalla legge Turco Napolitano del ’98, sembrano avere maglie larghe. Nei primi 3 mesi del 2007, sono transitati 1.799 clandestini, ma quelli espulsi sono stati 724: più della metà infatti riesce a non farsi identificare ed esce per la scadenza dei termini. C’è ancora molto da lavorare anche sugli accordi con gli Stati di provenienza: nel 2006 solo 8.298 irregolari sono stati riaccolti senza problemi nei Paesi di origine.
Capitolo a parte riguarda poi i romeni, considerati cittadini comunitari: in seguito al decreto Prodi, varato a novembre, si parlò di oltre 5.000 romeni da rimpatriare…ora si scopre che le espulsioni sono state 280 ( sulla carta) e in realtà solo 40 quelle eseguite effettivamente.
Questo è il quadro davvero preoccupante in cui il nuovo Governo dovrà muoversi con urgenza, con misure adeguate a una emergenza che si fa ogni giorno di più ingestibile. Occorrono leggi chiare e volontà politica per applicarle seriamente…quelle che sono mancate finora.
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