IN UNA LETTERA APERTA A MELONI, 34 AMBASCIATORI IN PENSIONE CHIEDONO “L’IMMEDIATO RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI PALESTINA” E DI “SOSPENDERE OGNI RAPPORTO” NEL SETTORE MILITARE E DELLA DIFESA CON ISRAELE
UN TESTO CHE IMBARAZZA NON POCO LA DUCETTA ANCHE PERCHÉ SOTTOSCRITTO DA DIPLOMATICI CHE HANNO RICOPERTO INCARICHI MOLTO DELICATI AL SERVIZIO DELLA REPUBBLICA
“L’iniziativa da assumere con urgenza è l’immediato riconoscimento nazionale dello Stato di Palestina”. E’ quanto chiedono 34 ambasciatori italiani in pensione – tra i quali Pasquale Ferrara, Pasquale Quito Terracciano, Ferdinando Nelli Feroci, Stefano Stefanini, Rocco Cangelosi – in una lettera aperta alla premier Giorgia Meloni.
I firmatari chiedono di “sospendere ogni rapporto e cooperazione” nel settore militare e della difesa con Israele; “sostenere in sede Ue ogni iniziativa che preveda sanzioni individuali”; “unirsi al consenso europeo” per la sospensione temporanea dell’accordo Israele-Ue
Sono 35 ex ambasciatori che hanno ricoperto incarichi molto delicati al servizio della Repubblica in diverse stagioni. Ecco perché il loro appello alla Presidente del Consiglio ha un importante significato politico.
I diplomatici chiedono a Giorgia Meloni di riconoscere lo Stato di Palestina e, inoltre, di adottare subito alcune misure concrete. Per esempio, interrompere ogni collaborazione militare con Israele.
Tra i firmatari, qui elencati in ordine alfabetico, figurano Pasquale Ferrara, che ha appena lasciato l’incarico di direttore generale per gli Affari politici e di Sicurezza alla Farnesina; Piero Benassi, che tra l’altro, è stato consigliere diplomatico di Giuseppe Conte quando era a Palazzo Chigi; Rocco Cangelosi, già consigliere del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano; Ferdinando Nelli Feroci, tra l’altro, ex Commissario europeo per l’industria e l’imprenditoria; Pasquale Quito Terracciano, già ambasciatore a Madrid, Londra e Mosca; Alberto Bradanini, ambasciatore a Pechino e a Teheran;
Stefano Stefanini, anche lui consigliere di Giorgio Napolitano e rappresentante italiano alla Nato; Antonio Armellini, figura storica della diplomazia italiana, con una carriera iniziata come consigliere di Aldo Moro.
(da agenzie)
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