INCHIESTA FONDI LEGA: DI RUBBA E MANZONI NON RISPONDONO ALLE DOMANDE DEL PM
DOPO LE RIVELAZIONI DEL COMMERCIALISTA SCILLIERI SUI SOLDI GIRATI ALLA LEGA, GLI ALTRI DUE COMMERCIALISTI ARRESTATI SI AVVALGONO DELLA FACOLTA’ DI NON RISPONDERE
Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, i due principali indagati nell’inchiesta milanese sulla Lombardia film commission.
Da quanto si è appreso, i due revisori contabili della Lega in Parlamento non hanno risposto alle domande del pm Eugenio Fusco.
I chiarimenti chiesti dal magistrato riguardano la presunta “retrocessione” di alcune fatture per far confluire il denaro nelle casse del partito, accennata dal commercialista Michele Scillieri in un interrogatorio di sabato. Tutti e tre sono ai domiciliari da settembre.
Il Tribunale del Riesame, intanto, a conclusione dell’udienza di oggi, si è riservato di decidere in merito alla richiesta di revoca dei domiciliari di Francesco Barachetti, l’imprenditore bergamasco, pure lui indagato.
I suoi legali, Matteo Montaruli e Massimo Borghi, prima dell’udienza hanno confermato l’intenzione di depositare ai giudici una memoria difensiva e faranno lo stesso ai pm in occasione del l’interrogatorio dell’imprenditore. Anche Barachetti si avvarrà della facoltà di non rispondere.
(da agenzie)
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