GRILLO CONTRO IL MES “INADATTO E INUTILE. MEGLIO PATRIMONIALE E IMU ALLA CHIESA”
“CONTE HA CHIARITO CHE DISPONIAMO DI ALTRE RISORSE”: PECCATO CHE NON DICA CHE LE ALTRE RISORSE SONO SOLDI PRESTATI DALLA BCE A UN INTERESSE PIU ALTO E CHE A FORZA DI SPUTTANARE SOLDI PER TUTTI I QUESTUANTI SALTERA’ IL BANCO
Beppe Grillo detta la linea al Movimento sul Mes: “Strumento inadatto e inutile”. È così che lo definisce in un post pubblicato sul suo blog, dal titolo evocativo “La Mes è finita”, in cui prova a mettere la parola fine al dibattito interno sul fondo Salva-Stati, dopo la lettera ai vertici dei parlamentari 5S contrari anche alla riforma europea di questo strumento.
“Non starò qui ad elencare le mille ragioni che fanno del Mes uno strumento non solo inadatto ma anche del tutto inutile – scrive il fondatode del M5S – per far fronte alle esigenze del nostro Paese in un momento così delicato. A farlo, ogni qualvolta gli viene messo un microfono sotto al naso, ci ha già pensato il nostro Presidente del Consiglio Conte dicendo più e più volte che ‘disponiamo già di tantissime risorse (fondi strutturali, scostamenti di bilancio, Recovery Fund ecc..) e dobbiamo saperle spendere’.
Dunque non è una questione di soldi, che sembrano esserci, ma come e dove usarli”.
Grillo poi lancia due proposte alternative al Mes. La prima è di imporre “una patrimoniale ai super ricchi”. La seconda è quella di far pagare “l’Imu e l’Ici non versata sui beni immobili alla Chiesa”.
Sul blog si legge: “Da giorni ormai rimbalza sui social come sui giornali l’ombra nefasta dell’avvento di una patrimoniale sui beni mobili e immobili degli italiani.E se per una volta, invece che sovraccaricare di tasse la classe media che sta lentamente scomparendo, si procedesse a tassare soltanto i patrimoni degli italiani più ricchi? Nel nostro Paese, secondo l’ultimo rapporto sulla ricchezza globale del Credit Suisse, ci sono 2.774 cittadini con un patrimonio personale superiore a 50 milioni di euro; se sommati, i loro patrimoni, ammonterebbero addirittura a circa 280 miliardi”.
Grillo poi si chiede: “Non sarebbe più equo, dunque, rivolgersi a loro piuttosto che al resto della popolazione già stremata da un anno tragico dal punto di vista finanziario, oltre che sanitario? Un contributo del 2% per i patrimoni che vanno dai 50 milioni di euro al miliardo genererebbe un’entrata per le casse dello Stato poco superiore ai 6 miliardi.
Uno del 3% dato dai multimiliardari potrebbe fruttare circa 4 miliardi ulteriori. Una patrimoniale così concepita – conclude – significherebbe per le casse dello Stato un’entrata garantita di almeno 10 miliardi di euro per il primo anno, e di ulteriori 10 se la misura venisse confermata anche per il 2022”.
Insieme alla richiesta di far pagare l’Imu e l’Ici non versata sui beni immobili alla Chiesa, si tratta per Grillo di “due proposte assolutamente praticabili, sacrosante e soprattutto non vincolanti (che non prevedono alcun tipo di indebitamento per l’Italia) che porterebbero un sacco di miliardi nelle casse dello Stato in poco tempo, semmai ce ne fosse bisogno. Se sommate, le due proposte, porterebbero nel biennio 2021/2022 all’incirca 25 miliardi di euro subito spendibili e liberi da vincoli di rientro”.
(da agenzie)
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