INTERVISTA A LUCIA ANNUNZIATA: “DISCORSO DI RENZI DELUDENTE, NON CERTO DA PREMIER”
“HA DETTO COSE SENZA CAPO NE’ CODA: ROBA DA KAMIKAZE PER UNO CHE NON E’ NEANCHE STATO ELETTO”
Al telefono Lucia Annunziata sembra sconcertata. «Diciamo la verità , è stato un discorso senza capo nè coda, infarcito di storielle riciclate», esordisce la direttrice dell’Huffington Post, stavolta dalla parte dell’intervistata
Cosa ne pensa dell’intervento del premier al Senato?
«Circolano già molti dubbi sul percorso di Renzi, anche tra i suoi sostenitori, fra i quali mi vanto di essere stata anche io. Finora c’era una certezza, quella che fosse un maestro di comunicazione. Il suo intervento mette in dubbio anche questo: da maestro della comunicazione o non ha fatto i compiti a casa, oppure questa era una favola».*
Che cosa non ha funzionato?
«Era un discorso non preparato, a braccio, una roba da kamikaze per uno che si presenta al Paese senza neppure essere stato eletto. E si suppone che chi non è andato a votare alle primarie non lo conosca neanche. Un discorso improvvisato, tecnicamente senza capo nè coda, infarcito di storie, storielle e aneddoti già usati molti volte. Ad esempio il punto centrale sulla bellezza dell’Italia lo ha ripreso dal discorso di addio a sindaco di Firenze. La storia della bambina senza cittadinanza che a scuola siede allo stesso banco della coetanea italiana, l’abbiamo sentita molte volte. Potrei fare vari esempi di storie riciclate. C’è stata una trascuratezza formale molto forte»
E dal punto di vista dei contenuti?
«È stato molto deludente. Capisco che Renzi volesse fare la parte del sindaco, ma al Paese deve dare un progetto. Anche il tema dell’Europa lo ha appena sfiorato. Spinelli non lo ha neppure citato per nome. Non ha detto cosa siamo e cosa andremo a fare in Europa, quali sono le idee nuove, quella che è la sua visione dell’Italia tra 15 anni. Dal punto di vista economico ha fatto proposte molto forti, ma senza fornire un numero. Si può anche dire di voler ridurre il cuneo fiscale del 10%, ma se non si dice in che modo…».
Questa è una bocciatura politica.
«Ero fra i suoi sostenitori ma ha detto cose senza capo nè coda. Non ha fatto i compiti a casa. Roba da kamikaze per uno che si presenta senza neanche essere stato eletto»
«Di certo è stato un discorso improvvisato, non all’altezza di un premier arrivato all’incarico con il suo discutibile percorso. Abbiamo conosciuto Renzi che voleva rottamare il mondo, ci siamo girati e lo abbiamo ritrovato al centro mondo che voleva rottamare. E al solito la conclusione è che sarebbe colpa dei talk show e dei giornalisti. Ma per cortesia… ».
Non crede sia stato nello stile di Renzi?
«I suoi già dicono che questo è lui e così ha parlato al Paese. Ma io Renzi lo conosco e non voglio “Renzi”, oggi voglio un premier. Chi si appresta a governare deve avere un patto con il Paese. Purtroppo non abbiamo conosciuto di più il suo programma. Renzi si vanta della sua età , ma la forza di chi è giovane sta nel saper crescere, non nel restare giovane per sempre. Quella di oggi (ieri, ndr) doveva essere una grande occasione. Ed è andata persa».
Alessandra Rubenni
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