INVECE CHE DENUNCIARE IL COMPORTAMENTO DEL TERRORISTA, LA MELONI SI LAMENTA PERCHE’ I SOCIAL CHIUDONO LE PAGINE DI CHI ISTIGA ALLA VIOLENZA
“VERGOGNOSA CENSURA DEI PROFILI SOCIAL DI TRUMP”? LA SUA SEDICENTE “DESTRA” ALLORA DIA VIA LIBERA SUI SOCIAL A TUTTI I CRIMINALI… SE E’ PER LA PROPRIETA’ PRIVATA, AMMETTA CHE I PROPRIETARI DEI SOCIAL POSSONO ESPELLERE IN BASE AL REGOLAMENTO CHI CAZZO GLI PARE, SOPRATTUTTO I CRIMINALI… E SE NON SEI D’ACCORDO CANCELLA IL TUO PROFILO PER PROTESTA
Seppure quanto accaduto a Capitol Hill sia un attacco aperto alla democrazia, condannato da
praticamente quasi tutte le parti a prescindere dal colore politico, Giorgia Meloni continua a raccontare la sua versione della storia.
Una versione che, in prima battuta, l’ha vista condannare in maniera paradossale quanto stava succedendo in quelle ore a Capitol Hill: «Seguo con grande attenzione e apprensione quanto sta accadendo negli Stati Uniti, mi auguro che le violenze cessino subito come chiesto dal Presidente Trump».
Poco importa, appare evidente dai toni, che quei disordini fossero frutto di mesi e mesi di palese istigazione dei suoi “fan” da parte del tycoon: la posizione di Giorgia Meloni social Trump sembra voler mettere in risalto solo ciò che conviene.
Conferma apertamente la sua posizione e la sua visione su quanto sta succedendo in America, Giorgia Meloni, bollabile in tutto e per tutto come appartenente alla narrazione sovranista.
Sull’espulsione di Donald Trump dai social — prima da Facebook e poi da Twitter — la leader di Fratelli d’Italia scrive sui suoi account social: «Sono felice che nessun politico italiano noto abbia commentato positivamente la vergognosa censura dei profili social di Trump. Adesso servirebbe un piccolo sforzo in più e condannare chi pensa che una società privata abbia il diritto di calpestare la democrazia e la libertà dei popoli. Coraggio, possiamo farcela».
Quale democrazia, considerato che la maggioranza in Usa ha votato per Biden?
Quale libertà , quella di assaltare un’istituzione e utilizzare tanta violenza fino ad arrivare alla perdita di vite umane, al ferimento di decine di persone e alla distruzione di un bene pubblico?
Giorgia Meloni parla come se si stesse rivolgendo a dei bambini a cui deve insegnare qualcosa o a persone molto sciocche che non vedono l’evidenza.
La scelta di parole e di tono esprime perfettamente la parzialità sua e del suo mondo, quello dei sovranisti, che — in questo caso — guardano al ban di Trump chiamandolo censura e fingendo che non ci sia alcun legame tra la libertà di parola di cui il tycoon ha sempre goduto, raggiungendo milioni e milioni di persone con le sue teorie complottiste, e quanto successo negli Stati Uniti mercoledì 6 gennaio.
Un atteggiamento che, come sempre, fa tanto comodo alla politica ma molto male alla civiltà in cui viviamo e ai cittadini.
(da Giornalettismo)
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