LA BERNINI E LA FRASE “SIETE DEI POVERI COMUNISTI”) AGLI STUDENTI CHE LA CONTESTAVANO: GIÀ AI TEMPI DI BERLUSCONI ERA LA GAG DI UN’USURATA COMICITÀ PER ANZIANI
LA BERNINI VOLEVA FARSI BELLA CON LA MELONI CHE LA OSPITAVA AD ATREJU, CERCAVA L’INCIDENTE, VOLEVA SENTIRSI DIRE ‘FASCISTA’, SMASCHERARE IL LORO PRESUNTO ESTREMISMO E INSCENARE UNA DISPUTA IDEOLOGICA. MA QUEI SAGGI RAGAZZI NON ERANO INTERESSATI A FARE A BOTTE CON UNA MINISTRA SCALMANATA
Ho guardato le immagini con attenzione e mi ha sorpreso la ministra Bernini che non
avevo mai visto così selvatica. I ragazzi contestavano la severità dei test ma non erano minacciosi, semmai disperati.
Non valuto nel merito le loro ragioni, insisto sulla forma. Non esibivano simboli, né kefia né falce e martello, parlavano di università, la loro casa, con la ministra dell’Università (con chi, se no?) e non meritavano di essere insultati, con uno stilema, «poveri comunisti», che già ai tempi di Berlusconi era la gag di un’usurata comicità per anziani. E diceva pure: «Siete inutili».
Probabilmente per farsi bella con la Meloni che la ospitava ad Atreju, usava la stessa grammatica politica di Fratelli d’Italia, il loro codice manesco. Cercava l’incidente, il fallo di reazione, voleva sentirsi dire “fascista”, smascherare il loro presunto estremismo e inscenare una disputa ideologica. Ma quei saggi ragazzi non erano interessati a fare a botte con una ministra scalmanata.
(da Repubblica)
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