LA FOLLIA CHE DIVENTA BARBARIE VA ANNIENTATA, L’EUROPA BATTA UN COLPO
AL PRETESTO DI UNA FEDE MANIPOLATA A FINI DI PURA SOPRAFFAZIONE DELLE MINORANZE RELIGIOSE, SESSUALI ED ETNICHE OCCORRE DARE UNA RISPOSTA MILITARE ADEGUATA
Nessuna “fede”, nessuna credenza e nessuna ideologia potranno mai giustificare una loro pratica che li veda diventare violenza, sopraffazione e barbarie.
Dovrebbe essere un principio “elementare”, evidente, scontato, eppure non lo è.
L’ISIS sta sfidando ogni regola possibile e sta colpendo a morte, non soltanto i valori profondi dell’occidente, ma l’essenza stessa dell’umanità perchè, al di là del colore della pelle, delle tendenze sessuali, del proprio credo religioso e della lingua con la quale ci si esprime, la cultura, la lucidità della ragione e la repulsione di tutto ciò che è sopraffazione e violenza dovrebbero spingere comunque verso “la giusta via”.
E invece… Invece accade che le decapitazioni “del nemico culturale” siano diventate sempre più drammaticamente sistematiche. Gli attentati anche.
La folle violenza pure, e stare a guardare è davvero inaccettabile perchè, “far finta di nulla” o, comunque, “girarsi dall’altra parte”, è viltà ancora più pregnante e devastante di quella consumata da chi copre il proprio volto con la maschera dell’ignominia per portare morte e distruzione.
L’ultima esecuzione pubblica dell’ISIS è a dir poco sconvolgente.
Muath al — Kasaesbek era un pilota giordano. Il suo Paese gli aveva ordinato di alzarsi in volo e di servire la Patria. Lui l’ha fatto, ma ha pagato la sua obbedienza con una morte assurda, indegna e vergognosamente inaccettabile.
La sua vita si è spenta tra le fiamme che lo hanno arso vivo, come se fosse paglia, come fosse carta, come se fosse niente. Una morte lenta e dolorosa.
E non ci può essere nessuna giustificazione per le gesta di “esseri” che sono “umani” soltanto sulla carta, come non ci può essere resa della civiltà al cospetto della barbarie e della crudeltà .
Se Europa davvero deve essere e se lo stesso termine di “comunità internazionale” non rappresenta una mera, stucchevole e superfetante dichiarazione d’intenti per involgere, invece, l’autentico ed appassionato impegno per la costruzione della “culla delle libertà ”, che allora si vada finalmente al “dunque”, che si agisca e che si ponga fine una volta per tutte ad un attentato che sta diventando sempre più mortale, non soltanto per la nostra stessa civiltà , ma per la nostra stessa dignità di uomini.
Basta con la solidarietà sbandierata soltanto come una mera “ghirlanda d’occasione”. Basta con le fredde e strumentali declinazioni di principi sempre più astrusi e privi di sostanza.
Basta con le parate e con la solita demagogia.
Quelli dell’ISIS sono degli sciacalli, dei criminali tra i più indegni, e vanno assolutamente annientati.
Il limite della follia è stato superato “da un pezzo”: bisogna agire e senza nessun’altra indecisione.
Salvatore Castello
Right Blu – La Destra Liberale
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