DENTE PER DENTE: IMPICCATA LA TERRORISTA SAJIDA AL RISHAWI E UN ALTRO JIHADISTA
ALL’ALBA LA RISPOSTA GIORDANA ALL’ASSASSINIO DEL PILOTA ARSO VIVO DALL’ISIS
La vendetta si è consumata prima del sorgere del sole.
La Giordania ha reagito alle raccapriccianti immagini del rogo in cui è stato ucciso un suo pilota dallo Stato islamico nella maniera “terribile” che aveva annunciato: due jihadisti condannati a morte sono stati immediatamente giustiziati.
Tra questi, Sajida al Rishawi, l’attentatrice kamikaze irachena che era stata chiesta dall’Isis per uno scambio di prigionieri con il pilota, Muath Kasasbeh.
Al Rishawi era stata condannata alla pena capitale per la sua partecipazione agli attentati del 2005 ad Amman, contro gli alberghi, in cui erano morte oltre 50 persone. La donna era parte del commando suicida, ma non riuscì a innescare la sua cintura esplosiva.
L’altro jihadista ucciso è Ziad Karbuli, un responsabile di al Qaida.
Le sentenze di morte sono state eseguite alle 4 locali (3 del mattino in italia), secondo il portavoce del governo Mohammad Momani.
Dopo la diffusione da parte dell’Isis del video dell’orrore nel quale si vede il pilota 26enne bruciato vivo in una gabbia, un responsabile della sicurezza giordana aveva avvertito che militanti jihadisti sarebbero stati impiccati all’alba.
“Un gruppo di jihadisti condannati a morte saranno giustiziati, a cominciare da Sajida al Rishawi”.
L’Isis aveva detto nei giorni scorsi che avrebbe salvato Muath Kasasbeh se Amman avesse liberato al Rishawi, ma le autorità giordane avevano chiesto prove dell’esistenza in vita del militare, che non sono mai state consegnate.
La vicenda del pilota era, inoltre, andata a intrecciarsi a quella dell’ostaggio giapponese kenji goto, che la sua liberazione avrebbe dovuto essere della partita, ma che è stato a sua volta decapitato nei giorni scorsi e le immagini dell’assassinio sono state diffuse online.
(da “Huffingtonpost”)
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