LA PRIMA VOLTA DI ILARIA SALIS AL PARLAMENTO EUROPEO: “SE SONO QUI E’ GRAZIE A TUTTI VOI, CONTINUIAMO A LOTTARE INSIEME”
“LA SOLIDARIETA’ SIA IL FARO DELL’EUROPA”
«Ciao mondo! Sono Ilaria Salis e questo è il mio nuovo account X». In occasione della sua prima sessione plenaria al Parlamento europeo, l’eurodeputata eletta tra le fila di Sinistra Italiana saluta i propri elettori aprendo un profilo anche sul social di proprietà di Elon Musk.
«Oggi è il mio primo giorno al Parlamento europeo a Strasburgo. Sono stata detenuta nell’Ungheria di Orbán per oltre 15 mesi, dove i miei diritti fondamentali non erano garantiti a causa delle mie convinzioni politiche di antifascista», racconta Salis a chi non conosce la sua storia personale.
E poi aggiunge: «Se sono qui adesso è grazie a tutte le persone che mi hanno sostenuto votando e impegnandosi nella campagna per la mia liberazione e per la libertà di tutti gli antifas. Sono molto grata a tutti voi, continuiamo a lottare insieme».
«La solidarietà sia il faro dell’Europa!»
Nel suo primo post pubblicato su X, Ilaria Salis spiega anche come intende affrontare il suo nuovo ruolo nelle vesti di eurodeputata: «Credo fermamente che se vogliamo superare la crisi economica, sociale ed ecologica, l’Europa e il mondo intero debbano abbracciare i valori della solidarietà e dell’uguaglianza. Per realizzare questo cambiamento, dobbiamo fare affidamento sulla meravigliosa energia e sulla forza collettiva dei movimenti sociali e di tutti coloro che sperano e lottano per un mondo migliore. La solidarietà sia il faro dell’Europa!».
Il bivio del voto a von der Leyen
Intanto, alla prima sessione plenaria della nuova legislatura europea, i sei eurodeputati di Alleanza Verdi-Sinistra si preparano a votare in modo diverso sul bis di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea. Ilaria Salis e Mimmo Lucano, espressione di Sinistra Italiana e membri dell’eurogruppo The Left, voteranno contro. Ignazio Marino, Benedetta Scuderi, Cristina Guarda e Leoluca Orlando, espressione dei Verdi, dovrebbero invece votare a favore. In ogni caso, il differente orientamento sulla presidenza della Commissione europea non sembra destare preoccupazioni per la tenuta di Avs: «Gran parte delle volte voteremo insieme», assicura una fonte interna al gruppo.
(da agenzie)
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