L’ATTACCO ALLA SIRIA E’ UNA SCENEGGIATA, TUTTI AVVERTITI PRIMA PER EVITARE INCIDENTI
IL GIOCO DELLE PARTI: TRUMP PER FARE DIMENTICARE GLI SCANDALI, PUTIN CONDANNA CON MODERAZIONE, ASSAD CONTINUERA’ A MASSACRARE IL SUO POPOLO
«La Russia è stata avvertita in anticipo degli attacchi militari congiunti di Usa, Regno Unito e Francia contro la Siria» ha dichiarato la ministra della Difesa francese, Florence Parly.
L’Eliseo quindi conferma la strategia di “deconflicting” dietro l’attacco di questa notte: missili su obiettivi mirati e piena collaborazione con i russi per evitare l’incidente imprevisto che possa portare a un’escalation del conflitto.
Non a caso la stessa Russia ha sottolineato come nessuna bomba sia caduta nelle zone di difesa aerea russa a Tartus e Hmeymim.
Mosca infatti non ha attivato i suoi sistemi di difesa aerea dislocati in Siria. Lo fa sapere il ministero della Difesa, citato dalla Tass.
I raid di Usa, Gran Bretagna e Francia sono stati contrastati unicamente dai sistemi antimissilistici siriani “S-125, S-200, Buk e Kvadrat”. “Sono sistemi prodotti oltre 30 anni fa in Unione Sovietica”, ha precisato il ministero russo.
Anche l’ambasciatore americano a Mosca, John Huntsman, ha detto a Interfax che gli Stati Uniti hanno contattato la Russia prima di procedere all’attacco per evitare vittime tra i militari russi e la popolazione civile. I raid, ha sottolineato l’ambasciatore, non rappresentano un conflitto fra superpotenze.
«Gli attacchi aerei occidentali in Siria hanno preso di mira il principale centro di ricerca per armi chimiche e due siti di produzione sono state colpite la possibilità di sviluppare e produrre armi chimiche. L’obiettivo è semplice: impedire al regime di usare di nuovo armi chimiche», ha precisato la ministra francese Parly.
Le infrastrutture colpite erano state usate per colpire uomini, donne e bambini in spregio a tutte le norme internazionali, non cerchiamo il confronto e per questo abbiamo fatto in modo che la Russia fosse preventivamente avvisata dell’attacco» ha aggiunto in una conferenza stampa all’Eliseo, insieme al ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian, che ha ribadito: l’uso delle armi chimiche «viola il diritto internazionale ed è inaccettabile», l’operazione in Siria è stata «legittima, limitata e proporzionata».
Ovviamente non è tardata ad arrivare la condanna da parte di Putin, che ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Reazione tuttavia contenuta nei toni e nei contenuti.
(da agenzie)
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