LEGA, DITO MEDIO E PROFESSORI SUDISTI
URGE BADANTE PER ASSISTERE BOSSI… LO STATO CONFUSIONALE NON GLI FA DISTINGUERE FRA ASINI CHE RAGLIANO E ASINI BOCCIATI ALLA MATURITA’ … SOLITI INSULTI ALL’ITALIA …FACCIA PULIZIA A CASA SUA
Se Maroni continua a fare un passo avanti e due indietro, uno a destra e uno a sinistra, temiamo che non se ne esca facilmente. Da quando la Lega è partito di governo sembra che del partito di lotta sia rimasto poco. Tosi addirittura ha provveduto, dopo tanti discorsi, a dare pure casa a Verona a 150 rom: si è passati dalle frasi ” basta con gli zingari”, ” fuori dai coglioni”, “sono tutti delinquenti”, a trasferire gli zingari del campo di Boscomantico, in oltre 20 appartamenti in sei comuni della provincia. Sempre Tosi, mentre il vertice della Lega reclama il federalismo fiscale a breve, dice saggiamente ” che ci vorranno anni per riconvertire certe tipologie di spese, riducendo gli sprechi di certe Regioni”. Chi amministra sa che bisogna sapersi muovere con intelligenza, ma nella Lega non tutti ne sono dotati.
Basti pensare all’ennesimo casino di Maroni che, dopo aver detto che voleva prendere le impronte ai bambini zingari, scatenandoci tutta l’Europa contro, alla fine ha ripiegato sul rompere le palle a tutti gli Italiani obbligandoli a lasciare l’impronta del loro dito sulle carte d’identità entro il 2010.
L’urgenza della regolarizzazione delle badanti si è poi manifestata nel fine settimana in tutta la sua virulenza, con la prova evidente che certi politici vanno sempre accompagnati e accuditi da personale qualificato, quando sono in preda a “delirio di onnipotenza”, onde evitare di far danno a se stessi e agli altri. Le dichiarazioni di Bossi sulla scuola ” mai più docenti del Sud nelle scuole del Nord” , “martoriano i nostri figli, insegnando i nomi dei 7 re di Roma e non quelli dei Dogi della Repubblica di Venezia”, “tolgono lavoro ai padani” sono solo frutto di malafade o crassa ignoranza. In primo luogo perchè senza gli insegnanti provenienti dal centrosud negli ultimi decenni molte scuole di province del Nord ( vedi Brescia e Bergamo) non avrebbe neanche aperto i battenti per carenza di docenti. Solo grazie a professori che, per trovare lavoro si sono spostati al nord, tanti ragazzi oggi sono meno ignoranti di tanti loro genitori che purtroppo sparlano a vanvera. Se certe province del Nord non esprimevano docenti il motivo va anche ricercato nel basso tasso di iscrizioni universitarie, in quanto il mito era fare quattrini subito, magari da operaio, ma sempre il denaro come unico scopo della vita per molti. Mercedes a rate a 18 anni perchè conta l’apparire e non l’essere, l’egoismo e non la solidarietà . Invece che sorbettarci certi ragli d’asino, sarebbe stato meglio non solidarizzare con gli asini in casa. Se il figlio di Bossi è stato bocciato per la seconda volta alla maturità ( l’anno scorso in un liceo statale di Varese, quest’anno da privatista) siamo così sicuri che sia tutta colpa degli insegnanti meridionali?
Quanto al gesto del dito medio rivolto all’Inno di Mameli e ai soliti “15 milioni di padani pronti ad abbattere gli Stati”, ricordiamo che siamo in uno Stato che si chiama Italia e che comprende Nord, Centro e Sud, poi ci sono i regni virtuali di Padagna e del mago d’Oz , le favole di Biancaneve e Cenerentola, il mago Zurlì e Calimero.
Nel rispedire (e ricambiare al mittente) il gesto del dito medio pertanto ricordiamo ai dirigenti della Lega che sarebbe meglio iniziassero a fare pulizia a casa loro ( visto i precedenti di taluni loro massimi esponenti… altro che Roma ladrona), tra consulenze alle mogli, affari, bingo e casinò, banche andate a puttane, contributi di palazzinari romani e mani in pasta quotidiane nella capitale.
Quanto ai 15 milioni di padani, premesso che non abbiamo mai visto fare le rivoluzioni ai benestanti,. ci ricorda la boutade di anni fa … ” i fascisti li andremo a prendere uno a uno, casa per casa” … Forse la differenza sta nel fatto che i fascisti a casa si sarebbero fatti trovare ad aspettarvi e non sarebbero usciti dalla porta di servizio con le domestiche e con la Mercedes già in moto pronti alla fuga. Ora date pure gas e finite di rompere i coglioni grazie.
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