L’INCONTRO SEGRETO TRA SALVINI E CASALEGGIO
“REPUBBLICA” RACCONTA L’ABBOCCAMENTO AVVENUTO DIECI GIORNI FA A MILANO… CASALEGGIO SMENTISCE, LA BASE ORMAI HA CAPITO DOVE I VERTICI VOGLIONO ANDARE A PARARE… E META’ ELETTORATO NON GRADISCE
Un incontro segreto per un accordo futuro? 
Matteo Pucciarelli su Repubblica racconta di un abboccamento tra Matteo Salvini e Davide Casaleggio a Milano avvenuto una decina di giorni fa, quando in campo c’era ancora l’accordo sulla legge elettorale poi naufragato sullo scoglio del Trentino Alto Adige.
Allo scopo, a quanto pare, di aprire un’interlocuzione in vista del dopo urne.
Un po’ quello che ha prefigurato Carlo Sibilia nell’intervista alla Stampa che ieri ha fatto chiacchierare tutto il MoVimento:
Un proporzionale che, nell’ottica del segretario federale del Carroccio, faceva prevedere lo scenario di una alleanza post-voto tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Che Salvini non si fidi del Cavaliere, del resto, è cosa nota, così come il suo timore delle larghe intese Pd-Forza Italia, «il grande inciucio» nel lessico leghista. Da qui la richiesta fatta recapitare al capo della “Casaleggio associati”: un faccia a faccia, per aprire una interlocuzione.
Da anni, a intervalli regolari, Salvini tentava un approccio con Beppe Grillo, ricevendo sempre un diniego.
È andata diversamente con Casaleggio junior, sempre attentissimo a restare defilato e allo stesso tempo decisamente più pragmatico del fondatore del Movimento.
Una disponibilità al confronto che, di per sè, ha già un significato politico.
Tra i due mondi — Lega e 5 Stelle — l’interlocuzione non è comunque iniziata ieri ed è fatta di incontri casuali e fugaci, ma con un obiettivo preciso:
Nulla sembra deciso, naturalmente. E Salvini è tutt’altro che entusiasta all’idea di fare il socio di minoranza di un governo a 5Stelle. Ma il dato politico è chiaro: Lega e M5S sanno di potersi facilmente trovare ad aver presto bisogno l’una dell’altro e l’incontro al vertice lo ha certificato.
Un fugace contatto tra Casaleggio e mondo lumbard c’era stato in gennaio, propiziato da Arturo Artom, uomo del mondo imprenditoriale da sempre vicinissimo a Gianroberto e dopo a Davide.
Lo scorso gennaio, al ricevimento del console americano Philip Reeker, insieme a Casaleggio jr c’era anche Roberto Maroni. Allora – si racconta – il presidente della Regione Lombardia ebbe una conversazione con Casaleggio sulle analogie tra la prima Lega Nord e il Movimento.
Passati dei mesi, quelle analogie sembrano essere aumentate.
Gli elettori 5 Stelle sono spaccati a metà tra chi , in caso di aleanze, preferirebbero avere come interlocutore il Pd e chi preferirebbe la Lega.
Il patto di Neanderthal è alle porte?
A stretto gito Casalino, coordinatore della Comunicazione del Movimento, ha smentito l’incontro tra Salvini e Casaleggio, ma questo fa parte della prassi .
(da “NextQuotidiano”)
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