LO SPARO AL VEGLIONE DI CAPODANNO DIVENTA UN CASO POLITICO, RENZI COGLIE NEL SEGNO: “PERCHE’ UNO SI PRESENTA CON LA PISTOLA E A CHE TITOLO ERA PRESENTE IL GENERO DI UN AGENTE DI SCORTA?”
LE REAZIONI DELLA POLITICA E LA RICHIESTA DI DIMISSIONI
Diventa il caso politico di Capodanno il ferimento al veglione del genero di un agente di scorta del sottosegretario Andrea Delmastro. Uno sparo partito accidentalmente dal mini revolver posseduto dall’esponente di FdI Emanuele Pozzolo che però ha negato di aver esploso il colpo.
Le opposizioni chiedono un chiarimento della premier Giorgia Meloni e le dimissioni del sottosegretario alla Giustizia.
Attacca il Pd. “Sono questi gli uomini di governo che ci meritiamo? Altrove, nei Paesi liberali, lasciano le istituzioni deputati e ministri colti in flagranza con titoli di studio inventati o per aver pagato in nero le collaboratrici domestiche”. Così in un post su Facebook Sandro Ruotolo della segreteria dem. “No, non è una bravata. È la convinzione di potersi permettere tutto, anche a scapito della sicurezza di tutti”, così la capogruppo Pd alla Camera Chiara Braga.
“Riteniamo questo un fatto gravissimo e un ulteriore comportamento del tutto incompatibile con i ruoli istituzionali che si ricoprono. Ci aspettiamo che Giorgia Meloni intervenga per chiarire quanto accaduto e per adottare i provvedimenti conseguenti. In un paese normale ci si dimette per molto meno”. Lo afferma la responsabile giustizia del Pd Debora Serracchiani.
“Ma questo deputato di FdI Pozzolo che gira armato, porta armi pure in Parlamento? Presidente Fontana, lo accerti. E questo Delmastro si trova sempre nei posti sbagliati al momento sbagliato. E un posto sbagliato è certamente il ministero della Giustizia”. Così su X il senatore del Pd Walter Verini.
“Cioè mentre gli italiani giocano a Risiko e storpiano le canzoni di Baglioni e De Gregori, il gruppo dirigente di Fratelli d’Italia spara! Non solo: ma che ci fanno gli agenti della scorta al cenone? E i parenti degli agenti della scorta? E soprattutto: ma perché portare le pistole alla festa di Capodanno in presenza di deputati e di membri del governo?”
Lo scrive sui social network Matteo Renzi, segretario di Italia Viva . . “In attesa che tolgano il porto d’armi al deputato pistolero, mi auguro che Delmastro se ne vada il prima possibile dal Governo”, conclude Renzi.
“L’Italia non è nè il Far West, nè la Chicago degli anni ’30. E questi signori hanno solo un modo per iniziare l’anno e difendere la loro dignità: dimettersi. Perché l’Italia non può avere pistoleri al governo”. Rincara la dose Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva.
Di “destra pistolera cialtrona che blatera di armi libere”, parla anche il segretario di +Europa Riccardo Magi che fa riferimento alla proposta di riforma della legge sulla caccia che permetterebbe ai sedicenni di sparare con un fucile.
“Delmastro non riesce ad avere comportamenti rigorosi a cui dovrebbe attenersi proprio perché sottosegretario di Stato alla Giustizia, proprio per questo deve dimettersi immediatamente”, la posizione del deputato dei Verdi Angelo Bonelli. “Sembra un film di terz’ordine e invece è la realtà – ironizza il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni – In che mani si ritrova il nostro Paese…”.
Il sottosegretario Delmastro sarà processato per rivelazioni del segreto d’ufficio sul caso Cospito.
(da La Repubblica)
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