MARINA MILITARE: “LE ONG NON CI INTRALCIANO”
ANCHE L’AMM. MARZANO ALLA COMMISSIONE DIFESA DEL SENATO SMENTISCE COLLUSIONI TA TRAFFICANTI E ONG… ALLE 14 ARRIVA LA STAR SOVRANISTA ZUCCARO
“Non esiste alcuna evidenza di manovre delle navi delle Ong che abbiano costituito intralcio per le operazioni del dispositivo Mare sicuro della Marina Italiana”.
Anche dal punto di vista dell’osservatorio dell’ammiraglio Donato Marzano, comandante della squadra navale, nulla risulta a carico delle navi umanitarie che operano nel Canale di Sicilia dove la Marina militare italiana ha disposto quello che è stato definito un prolungamento dell’operazione Strade sicure in mare
L’audizione dell’ammiraglio Marzano, davanti alla commissione Difesa del Senato, ha aperto la giornata clou: alle 14 è attesa quella del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, che sarà chiamato a spiegare le sue accuse nei confronti delle navi umanitarie.
La squadra navale comandata dall’ammiraglio Marzano ha il controllo del sistema radar integrato con migliaia di sensori marini, terrestri e aerei e dunque ha costantemente la mappa aggiornata delle migliaia di mezzi navali che incrociano nell’area Sar. Il che on equivale al controllo del cento per cento dell’area di soccorso e ricerca.
Da qui le domande dei commissari che si sono incentrate proprio sulle tratte delle navi umanitarie. “Credo che sia accaduto, ma lo hanno ammesso anche loro, che qualche volta – ma sempre in raccordo con la centrale operativa della Guardia costiera – siano andate al di là del limite delle acque libiche”
Il comandante Marzano ha riferito che dall’inizio dell’anno ad oggi le motovedette libiche sono intervenute dodici volte salvando circa 1500 migranti. Ed è questa, secondo l’ammiraglio Marzano, la strada d seguire per il futuro.
Alle 14 l’audizione del procuratore Zuccaro che oltre a relazionare alla commissione sullo stato dell’inchiesta conoscitiva avviata da oltre tre mesi dalla Procura di , pare offrirà ai commissari alcune proposte per regolamentare l’azione delle organizzazioni umanitarie nelle operazioni di soccorso dei migranti.
Come se qualcuno glielo avesse chiesto.
(da “La Repubblica”)
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