MARONI FINISCE CARICATO DAL REPARTO CELERE
PER LA PRIMA VOLTA LE FORZE DELL’ORDINE SCIOPERANO CONTRO IL GOVERNO: SONO 5 MESI CHE GLI AGENTI DELLA CELERE ASPETTANO IL PAGAMENTO DEGLI STRAORDINARI…… E’ UN SINDACATO DI DESTRA CHE LO HA INDETTO, IN RAPPRESENTENZA DEI REPARTI MOBILI… CI VOLEVA MARONI PER RIUSCIRE NELL’IMPRESA DI FARSI CONTESTARE ANCHE DA DESTRA
Avevamo appena assistito alla solita boutade elettorale di Maroni: “A Lampedusa 
non c’è più nessun clandestino, un successo del Governo” e al solito coro di disinformati che commossi si asciugavano le lacrime con il fazzolettino verde pisello d’ordinanza.
Peccato che le cose stiano ben diversamente: a Lampedusa non ci sono più clandestini semplicemente perchè: 1) quelli che c’erano in parte hanno fatto domanda e ottenuto asilo politico e quindi sono andati altrove, in parte sono stati trasferiti in altri centri dopo l’incendio che aveva distrutto un’ala dell’immobile; 2) le centinaia di irregolari arrivati in Sicilia negli ultimi tre mesi sono stati subito ospitati presso altri Centri.
Nessun miracolo, semplice specchietto per le allodole.
Dica Maroni quanti clandestini sono sbarcati dal 1 gennaio ad oggi e raffronti i dati con quelli analoghi del 2008: l’aumento è del 100%.
Fine del capitolo palle mediatiche. Passiamo a cose serie e tristi.
I poliziotti del reparto Mobile hanno proclamato “il primo sciopero delle forze dell’ordine per domani, sabato”.
Mentre ha inizio il G8 dei ministri della Giustizia e degli Interni, non sono i “no global” o gli anarchici a protestare, ma sono proprio gli agenti che devono garantire l’ordine pubblico.
Pare incredibile ma si è pure arrivati a questo.
La protesta degli agenti dei 14 reparti Mobile italiani è originata dal mancato pagamento da gennaio degli straordinari.
Non solo, l’agitazione nasce da un sindacato di ispirazione di centrodestra, il Coisp, che solo a Roma ha 1.000 iscritti, quasi tutti del reparto Mobile.
“Facciamo turni massacranti – dicono gli agenti in un comunicato – ci spediscono come pacchi postali da una città all’altra per coprire i buchi degli organici. Ci fanno tornare a Roma dalle trasferte a Napoli o da altre città perchè è più conveniente pagarci 3-4 ore di straordinario piuttosto che il pernottamento in albergo. Poi però non ci pagano neanche quegli straordinari che ci obbligano a fare”.
E continuano: “Sono 5 mesi che non vediamo un centesimo e intanto le ore di lavoro extra aumentano e i soldi non arrivano, mentre il governo continua a fare operazioni di facciata come quella dei militari e ora delle ronde”.
Il sindacato ha fatto pure i conti: “Considerato che i celerini sono circa 5.000 e che ognuno di essi ha un credito medio di 340 euro per straordinario arretrato non pagato, significa che il governo ci deve 8,5 milioni di euro. Faremo causa al ministro Maroni perchè ci paghi quello che ci spetta”.
Lo sciopero è vietato tra l’altro alle forze dell’ordine, ma gli uomini della celere commentano: “Abbiamo visto a Torino, al G8 dell’Università , che è stato concesso ai manifestanti di portare in piazza caschi, mazze ed estintori. Se è concesso loro di commettere un reato, perchè non dovrebbe essere permesso a noi di scioperare per avere quello che ci spetta?”.
Sabato i ragazzi della Celere useranno una forma di sciopero bianco, utilizzando ogni modalità consentita dalla legge per esprimere la loro legittima protesta.
“Rispetteremo l’orario e se qualcuno sta male, rimarrà in malattia. Se arriveranno sassi e botte, non faremo i martiri. Siamo stanchi di immolarci per il piacere di qualche politico o la carriera di qualche funzionario”.
Purtroppo il governo sta portando avanti una politica sulla sicurezza che fa acqua da tutte le parti: quando dall’annuncio per i gonzi si passa ai fatti, ecco cosa accade.
Persino l’inimmaginabile: che un sindacato di destra debba scioperare contro un governo di centrodestra che preferisce regalare fondi alle ronde leghiste piuttosto che pagare gli straordinari, dopo averli fatti fare.
Ma vi rendete conto che questi ragazzi si fanno ore e ore di servizio extra e devono avere per 4 mesi ben 340 euro a testa?
Che si fanno andare avanti e indietro per evitare persino di pagar loro anche un modesto albergo?
Che li stanno trattando come bestie e li prendono pure per il culo?
Ma ci vogliamo vergognare ogni tanto?
Ora avremo pure i ragazzi della Celere che denunciano il ministro degli Interni…
Ma cosa aspetti Silvio a mandarlo a casa? Che ci sia un’insurrezione?
O valgono più i ricattatori politici che il popolo che ti ha votato?
O vuoi che alla fine il grido “fuori dai Maroni” finisca per travolgere l’intero governo?
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