MES, ZINGARETTI CONTRO CONTE: “NON SI PUO’ LIQUIDARE CON UNA BATTUTA, VA DISCUSSO IN PARLAMENTO”
CRITICHE ANCHE DA RENZI: “GRAVE ERRORE”
“Non si può liquidare il tema con una battuta alla stampa. Il Mes va discusso in Parlamento”. A dirlo è il leader del Pd, Nicola Zingaretti, che ha commentato così la decisione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di rifiutare, almeno per il momento, i soldi del Mes, il cosiddetto fondo Salva-Stati europeo.
Durante la conferenza stampa di ieri in cui ha illustrato le nuove misure del dpcm anti-Covid, il premier, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha dichiarato: “Senza pregiudizi ideologici ho spiegato che, se avessimo avuto bisogno per un fabbisogno di cassa, ci sarebbe stato anche il Mes. Ma se questo non accade prendere il Mes per risolvere un dibattito pubblico non serve”.
Anzi, ha proseguito Conte, “i soldi del Mes sono dei prestiti e non possono finanziare spese aggiuntive. Se prendiamo i soldi del Mes dovrò intervenire con nuove tasse e tagli di spese”. E conclude dicendo che “c’è un rischio, lo ‘stigma’, non quantificabile: Sure l’hanno preso una decina di Paesi, il Mes nessuno”.
Ma le dichiarazioni del premier hanno creato perplessità nella maggioranza e in alcuni partiti di opposizione. “Credo che un tema come il Mes vada affrontato nelle sedi opportune e non con una battuta in conferenza stampa, perchè questo porta uno strascico di polemiche che non è in sintonia con la volontà che abbiamo di dare punti fermi agli italiani”, ha precisato il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.
“Credo – ha proseguito – che in un momento così delicato, con il coronavirus che angoscia milioni di italiani, bisognerebbe evitare polemiche. Questo clima che stiamo tentando di costruire di solidarietà tra forze di governo è un grandissimo valore aggiunto. Le polemiche sono un errore”.
Su Facebook il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, bolla come “un grave errore” la posizione del presidente del Consiglio sul fondo Salva-Stati. “Dicendo no al Mes il premier Conte fa felici Meloni e Salvini, ma delude centinaia di sindaci e larga parte della sua maggioranza. Il tempo – scrive Renzi su Facebook – dimostrerà come questa decisione sia un grave errore politico e soprattutto un danno per gli italiani”.
Per il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, il fondo Salva-Stati “per l’Italia è una grande opportunità “. Dialogando con il direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, in occasione della conferenza stampa d’apertura online dell’undicesima edizione del Festival della Diplomazia, Gentiloni ha dichiarato: “Abbiamo la possibilità , ma in fondo anche l’obbligo di usare queste risorse in modo lungimirante”.
“Non si tratta – ha spiegato – di aggiungere al bilancio ordinario, ma di dedicare queste risorse alle grandi sfide del futuro quali la transizione ambientale, la competitività digitale dell’Europa e la resilienza. In fondo è il lusso di poter usare delle risorse in modo cospicuo. Si va oltre i 200 miliardi per affrontare queste grandi sfide del futuro”. “Farlo con questa ambizione – ha concluso Gentiloni – significa identificare poche priorità e concentrare le risorse”.
Su Radio24 interviene anche il viceministro dell’Economia, Antonio Misiani, che sulla valutazione del premier dice: “La rispettiamo, ma noi siamo più positivi sull’utilizzo di questo strumento, guardando pragmaticamente a come può essere utile. C’è un eccesso di ideologia attorno a questo strumento”.
Sul fronte del Sì si schiera poi Più Europa, che attraverso il segretario Benedetto Della Vedova ribadisce che “Il Mes serviva, serve e servirà .
Polemica rispetto alle dichiarazioni di Conte anche Forza Italia. “Il Mes sono 36-37 miliardi che possono essere utilizzati per mettere a regime il nostro sistema dei trasporti e i nostri ospedali – attacca Antonio Tajani, vicepresidente degli azzurri – Sono soldi disponibili dal primo di giugno e costano meno dei titoli di stato e meno dei soldi del Recovery fund. Conte deve fare contento Grillo”.
(da agenzie)
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