MINORENNI DELLA MILANO BENE BALLANO SULL’ALTARE DELLA CHIESA E GETTANO BICI DAL CAVALCAVIA
IDENTIFICATI DUE QUINDICENNI ITALIANI DEL QUARTIERE BENE DI SAN FELICE A SEGRATE; AVEVANO POSTATO I VIDEO SU INSTAGRAM
In due ballano, un terzo filma e posta su Instagram. Ma l’esibizione dei due 15enni non è su un palco, ma sull’altare di una chiesa, proprio sotto il crocifisso di legno.
Gli stessi, poche ore dopo, postano un altro video: questa volta hanno preso una bici gialla del bike sharing e, ridendo, l’hanno gettata da un cavalcavia sui binari della ferrovia.
Accade a Segrate, primo hinterland milanese: un comune che è tutt’altro che un ghetto visto che questo, tra Milano 2 e altri quartieri simili, è uno dei Comuni più ricchi d’Italia secondo l’Istat, colonizzato da famiglie benestanti che hanno lasciato il traffico di Milano per godersi ville e giardini a un tiro di schioppo.
E i ragazzini dei video non sono figli di storie difficili e di quartieri popolari: abitano a San Felice, uno dei quartieri bene della città , dove però non si contano gli episodi di vandalismo e di disturno proprio da parte dei giovani e giovanissimi figli della ‘Milano bene’ annoiati, tanto che il centro civico della zona adesso viene chiuso ogni sera per mettere fine alle scorribande a base di alcol e droga.
Ed è proprio nella chiesa del quartiere che, qualche giorno fa, hanno fatto la loro bravata, postandola sui social evidentemente senza preoccuparsi delle conseguenze.
Dalle stories di Instagram qualcuno ha scaricato quelle immagini, condividendole sulle chat del quartiere, fino a quando sono arrivate sotto gli occhi del comandante della stazione dei carabinieri e del sindaco, Paolo Micheli.
Che, su Facebook, ha scritto un lungo post: “In queste ore stanno girando sui social network e sui gruppi WhatsApp cittadini i video di due ragazzini che ballano sull’altare della chiesa di San Felice e che lanciano una bicicletta dal cavalcavia del ponte degli specchietti. Quest’ultimo episodio in particolare è gravissimo perchè avrebbe potuto ferire qualcuno. Sto seguendo da vicino questi fatti: i due ragazzini sono già stati identificati dai carabinieri che convocheranno i genitori e prenderanno gli opportuni provvedimenti. Trattandosi di minorenni il caso va trattato con molta attenzione nel pieno rispetto della privacy e della giovane età dei protagonisti”.
Possibili denunce a parte, il sindaco Micheli però aggiunge: “Resta la gravità di questi comportamenti che seguono episodi inaccettabili di bullismo e vandalismo che hanno coinvolto anche edifici pubblici e quindi denaro di tutti noi per riparare i danni. Al fine di prevenire e individuare i protagonisti di queste azioni, stiamo installando diverse nuove telecamere di videosorveglianza a tutela degli edifici pubblici, ma la sola repressione non è una risposta adeguata. Come amministrazione in questi anni abbiamo promosso nelle scuole, nelle parrocchie e nei principali centri d’aggregazione cittadini diversi momenti di educazione civica e di sensibilizzazione contro il fenomeno del bullismo per giovani e famiglie. Non basta? Faremo di più. Poi ci siamo noi genitori che abbiamo la responsabilità maggiore della loro crescita e formazione: dedichiamogli più tempo e attenzioni”
(da agenzie)
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