NATI DA GENITORI STRANIERI, ECCO COME FUNZIONA NEL RESTO DEL MONDO
ITALIA TRA I PAESI PIU’ RETRIVI, USA E FRANCIA I PIU’ APERTI
La maggior parte dei Paesi europei, ad eccezione della Francia, regola il diritto di cittadinanza con lo jus sanguinis, come in Italia quindi, ma con norme meno rigide.
Negli Stati uniti, nazione liberista tanto cara al centrodestra italiano, vige invece lo jus soli.
GERMANIA
Vige il diritto di sangue, ma le procedure per ottenere la cittadinanza sono più semplici e rapide che in Italia: dal 2000 basta che uno dei genitori abbia il permesso di soggiorno permanente da almeno tre anni e viva nel Paese da almeni 8 anni per concedere al minore straniero la cittadinanza.
FRANCIA
Esiste lo jus soli dal lontano1515, con la variante “doppio jus soli”: è più facile ottenere la cittadinanza per uno straniero nato nel Paese da genitori stranieri a loro volta nati in Francia.
GRAN BRETAGNA
Acquista la cittadinanza chi nasce in territorio britannico anche da un solo genitore cittadino britannico o che è legalmente residente nel Paese a certe condizioni (si deve possedere “l’indefinite jeave to remain” o il “Right of abode”).
SPAGNA E PORTOGALLO
Versione morbida dello jus sanguinis: diventa cittadino chi nasce da padre o madre spagnola oppure chi nasce nel Paese da genitori stranieri di cui ameno uno deve essere nato in Spagna.
OLANDA
La nascita sul territorio non garantisce la cittadinanza. Chi invece è nato dopo il 1985 da un padre o una madre olandesi sposati, o da madre non olandese sposata, acquista automaticamente la nazionalità olandese, anche se nasce fuori dal territorio.
USA E CANADA
Ius soli; chi nasce negli Usa è cittadino americano, tranne i figli di diplomatici stranieri. E lo è anche chi non nasce in territori nazionale, ma da genitori americani e almeno uno è stato residente negli Usa. E’ sufficiente anche un solo genitore americano se è vissuto almeno cinque anni nel Paese prima delle nascita, di cui almeno due dopo i 14 anni di età
(da “il Secolo XIX“)
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