NELLA CITTA’ DOVE SI SPACCIA SICUREZZA CON SPOT MEDIATICI POI SI MUORE CADENDO IN UNA BUCA CHE DA DUE ANNI TUTTI SI SONO FOTTUTI DI COLMARE
GENOVA, LA PROCURA APRE INCHIESTA PER OMICIDIO COLPOSO PER LA MORTE DELL’UOMO PRECIPITATO IN UNA VORAGINE … IL COMUNE AVREBBE POTUTO INTERVENIRE D’URGENZA, PERCHE’ NON LO HA FATTO?
È stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo, sulla morte dell’uomo di 87 anni il cui corpo è stato trovato questa mattina all’interno di un cantiere in via Berno, nel quartiere genovese di San Fruttuoso: il cadavere era in fondo a una buca provocata dall’ondata di maltempo del 5 marzo 2016 , che a sua volta si trova a valle della voragine provocata dall’alluvione del 4 novembre 2011, quasi 7 anni fa .
Il pubblico ministero, Federico Manotti, vuole appunto capire perchè la buca era lì da oltre due anni e se le transenne erano state posizionate correttamente: delle indagini si occupa la squadra Mobile della polizia.
Il magistrato che indaga sulla morte dell’anziano ha chiesto al Comune di rendere immediatamente sicura la zona e da Palazzo Tursi è arrivato l’ok.
Resta da chiarire di chi fosse la competenza per i lavori sulla voragine: il buco si trova in una strada privata a cui però possono accedere tutti.
In teoria avrebbero dovuto provvedere i residenti, ma il Comune avrebbe potuto intervenire d’urgenza e poi rivalersi sui privati.
Intanto il sostituto procuratore Federico Manotti ha fatto sequestrare le transenne per capire se erano idonee a proteggere la voragine.
Il magistrato vuol sapere anche chi doveva transennarla e come e se il buco era correttamente segnalato.
Il sostituto procuratore ha anche incaricato il medico legale Camilla Tettamanti di eseguire l’autopsia sul corpo del pensionato e stabilire se è morto per un malore o per la caduta.
Questa mattina, sul posto, oltre agli agenti, sono arrivati gli uomini della Scientifica, i vigili del Fuoco e le ambulanze del 118, mentre molti residenti della zona sono scesi in strada per protestare contro questi lavori “infiniti”
(da agenzie)
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