NUOVO PONTE DI GENOVA, I SINDACATI EDILI: “ORA E’ OPPORTUNO UNO STOP, NON SI PUO’ ESSERE PREOCCUPATI QUANDO SI LAVORA A 40 METRI DI ALTEZZA”
E’ SOLO UN’INUTILE CORSA PER LA PROPAGANDA DI TOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI REGIONALI…. DUE MESI IN PIU’ O IN MENO NON CAMBIANO NULLA, CONTA LA VITA UMANA
I sindacati chiedono di riflettere sulla possibilità di fermare il cantiere del nuovo viadotto autostradale di Genova anche se rientra tra le opere strategiche.
“Il varo della terza maxi trave è stato un successo, ma adesso pensiamo che sarebbe opportuno ragionare sulla possibilità di rallentare con i lavori. I lavoratori non sono sereni e questo porta a rischi che vanno oltre quello del Covid19, quando si lavora a 40 metri di altezza non si può essere preoccupati”, dicono gli edili di Cgil, Cisl e Uil.
I lavori sono in ritardo di un paio di mesi rispetto alla data “fine aprile” e a Genova si sta assistendo a una sconsiderata corsa contro il tempo per garantire l’inaugurazione “politica” prima della data prevista per le elezioni regionali.
Dato che tutto fa pensare che verranno rinviate, Toti il suo spot pubblicitario può rinviarlo tranquillamente all’autunno.
La vita di operai e tecnici vale di più.
(da agenzie)
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