PAOLO DIOP, IL RESPONSABILE IMMIGRAZIONE DI ALEMANNO, VITTIMA DI AGGRESSIONE RAZZISTA CON LA FIDANZATA
A CIVITANOVA MARCHE UN GRUPPO DI RAZZISTI UBRIACHI LO INSULTANO E AGGREDISCONO, LA RAGAZZA HA UNA FRATTURA AL PIEDE… ORA FORSE AVRA’ CAPITO LA FOGNA CHE CERTI AMICI SUOI HANNO GENERATO
Il responsabile nazionale immigrazione del Movimento Nazionale per la Sovranità (il partito politico fondato da Gianni Alemanno e Francesco Storace) Paolo Diop è stato aggredito sul lungomare di Civitanova Marche mentre passeggiava con la fidanzata.
A denunciare l’aggressione è stato lo stesso Diop che ha definito l’episodio un agguato nei suoi confronti: «Io e la mia fidanzata siamo stati aggrediti dopo essere usciti da un locale, mentre camminavamo a piedi sul lungomare Nord. ”
Stando a quanto riferisce Picchio News la coppia, dopo essere uscita da un locale, si è imbattuta in un gruppo di persone ubriache dal quale sono partiti commenti, battuti e insulti.
In particolare un ragazzo del gruppetto avrebbe insultato Diop e la fidanzata con epiteti chiaramente razzisti e poi sarebbe passato subito alle vie di fatto aggredendo Paolo Diop e la sua fidanzata, Francesca Chiusaroli, che nella colluttazione che ne è seguita — ha scritto Diop su Facebook — ha riportato la frattura del piede.
Diop si è sfogato dicendo che «Non si può più vivere così. C’è un clima di violenza che si alimenta con il lassismo delle istituzioni. Non è solo razzismo, è degenerazione sociale. Non è normale che esci una sera a cena con la tua fidanzata e torni a casa riempito di insulti o, come in questo caso, con i lividi di una vera e propria aggressione».
Non è normale, ma in Italia succede spesso ai cittadini di origine straniera. Soprattutto grazie a quegli infami istigatori all’odio razziale e religioso che speculano sul disagio per ottenere una poltrona e uno stipendio, dovrebbe saperlo bene Diop.
Non è difficile capire perchè Diop abbia qualche difficoltà a parlare apertamente di razzismo.
Fino a non molto tempo fa fa il “negro e fascista affascinato da Salvini” (a lui piace definirsi negro e non nero) militava in Casapound ed era entrato a far parte di Sovranità , il partito emanazione dell’organizzazione fondata da Iannone e Di Stefano che per un breve periodo è stata alleato della Lega e di Noi con Salvini.
Oggi il Movimento Nazionale per la Sovranità appoggia direttamente Matteo Salvini. In questi anni Diop è diventato una vera celebrità e viene portato in palmo di mano dalla dirigenza della Lega per dimostrare che i leghisti non sono razzisti.
Al pari del primo senatore di colore della Lega Tony Iwobi (quello che dice che la Lega non è mai stata razzista) anche Diop sostiene che Salvini non sia razzista ma ritiene però che in passato la Lega Nord sia stato un movimento politico razzista.
Ormai le aggressioni razziste nei confronti di cittadini stranieri sono all’ordine del giorno e non è che gli aggressori stiano lì a chiedere le generalità delle vittime per verificare se sono iscritto a Casapound o alla Lega.
Derubricare un’aggressione razzista a “degenerazione sociale” può significare solo due cose: o non era un’aggressione razzista oppure qualcuno ha paura di chiamare le cose con il proprio nome.
E verrebbe da chiedersi perchè.
(da “NextQuotidiano”)
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