PASSO INDIETRO DI DI BATTISTA? MEDITA UNO STOP PER LE PROSSIME POLITICHE
E IL PADRE ATTACCA : “SE L’INCONTRO CASALEGGIO-SALVINI C’E’ STATO E DI MAIO NEGA, SIAMO IN PRESENZA DI UNA PICCOLA TESTA DI CAZZO”
Emanuele Buzzi sul Corriere della Sera scrive oggi che Alessandro Di Battista potrebbe
prendersi “una pausa” dall’impegno politico in contemporanea con la nascita del figlio, decidendo di non ricandidarsi a un secondo mandato per adesso e pur rimanendo “a disposizione del MoVimento”
Tuttavia nelle ultime settimane Di Battista – che questa settimana sarà impegnato nel tour elettorale per i ballottaggi – avrebbe detto ai suoi colleghi parlamentari di volersi dedicare con impegno alla sua prossima paternità .
Niente tour estivi massacranti, quindi. Ma non solo.
Il deputato romano avrebbe confidato a una ristretta cerchia di parlamentari di meditare addirittura la necessità di un break, di una pausa, che potrebbe tradursi in uno stop volontario per le prossime Politiche. Secondo mandato rinviato, pur rimanendo a disposizione del Movimento.
Un’ipotesi solo accarezzata e difficile da far digerire agli stessi vertici pentastellati che vedono nel deputato romano uno degli uomini di punta – specie nelle piazze e in tv – dei 5 Stelle.
La decisione di Di Battista arriva dopo le parole del padre Vittorio, che a Radio24 sabato era intervenuto per sostenere il M5S sulla vicenda del presunto incontro Casaleggio-Salvini ma con qualche distinguo: «Se per caso questo incontro ci fosse stato e Di Maio o altri negano che ci sia stato, allora – aveva argomentato papà Di Battista – non si tratterebbe solo di non candidarsi premier, ma di un piccolo testa di ca… che è stato travolto dagli eventi».
Lo stesso Vittorio Di Battista in un post sul suo blog dedicato al doppio mandato se l’era presa con un deputato che non gli aveva risposto riguardo una sua proposta per Alitalia:
Quando si è parlato dell’ennesimo fallimento dell’Alitalia, ho mandato una proposta di “socializzazione” della Compagnia, ad un “deputato/a“. Al mio messaggio privato, il “deputato/a” ha risposto dopo circa un mese, quando i giochi dei Cialtroni di Stato e di sotto governo erano stati fatti.
“Non leggo spesso i messaggi privati, scusa ma su questo problema ci sono delle difficoltà anche fra di noi, ciao“.
Non ho espresso, li per li, le mie reazioni, lo faccio adesso, a mente fredda, riferendomi anche allo assordante silenzio sulle vicende del Monte dei Paschi o su quelle dei call center o su quelle dell’Ilva.
Ma vaffanculo!
Un vaffanculo che raddoppio anche perchè, credendo e sbagliando, all’altra regola del “uno vale uno“, avevo mandato, in precedenza, una proposta di “mutuo sociale” a favore di chi non può permettersi una casa, ottenendo un disarmante silenzio.
Ma pensate, portavoce, che il mandato consiste nel mandarvi alle trasmissioni televisive, belli, truccati, riverenti ed educati?
(da “NextQuotidiano”)
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