RAGGIUNTO ACCORDO PER LE MESSE, LA CEI RINGRAZIA IL GOVERNO
IL CARDINAL BASSETTI ESPRIME SODDISFAZIONE “PER AVER DEFINITO LE LINEE CHE CONSENTIRANNO LA CELEBRAZIONE DELLE MESSE SULLA BASE DELLA EVOLUZIONE DEL CONTAGIO”… SOVRANISTI SPIAZZATI, NON NE AZZECCANO UNA
A una settimana dallo “scontro “ tra CEI e governo sul nodo dei protocolli da seguire per la ripresa
delle messe con la partecipazione dei fedeli è stato raggiunto oggi l’accordo cornice con la Conferenza episcopale italiana.
Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente della CEI cardinale Gualtiero Bassetti, in un comunicato rilasciato in serata, dopo una settimana di incontri serrati tra esponenti del comitato tecnico scientifico, con il Viminale, con il Ministero della Salute e Palazzo Chigi (da una parte) e il segretario della CEI, Stefano Russo, e il sottosegretario Ivan Maffeis (che già lunedì alle 8 di mattina avevano ripreso le “trattative” per riaprire la possibilità di celebrare messe pubbliche nella fase 2).
Si tratta di un accordo cornice che sarà modulare.
Martedì riparte la possibilità di celebrare i funerali con la presenza massima di 15 persone e le altre misure di sicurezza e distanziamento sociale. E Il primo funerale Covid di alto esponente della Chiesa cattolica ad essere celebrato sarà – proprio martedì 5 – quello del Gran Maestro dell’Ordine di Malta, Fra’ Giacomo Della Torre.
Poi, presumibilmente intorno al 18 maggio potranno riaprire alcune attività all’aperto. Per le messe nelle chiese, bisognerà attendere anche l’andamento del contagio, dopo l’apertura della fase 2.
Il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Cardinale Gualtiero Bassetti, ha espresso ” la soddisfazione mia, dei vescovi e, più in generale, della comunità ecclesiale per essere arrivati a condividere le linee di un accordo, che consentirà – nelle prossime settimane, sulla base dell’evoluzione della curva epidemiologica – di riprendere la celebrazione delle Messe con il popolo”.
“Avanti, dunque, ma senza abbassare la guardia”. “Il mio ringraziamento va alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – aggiunge – con cui in queste settimane c’è stata un’interlocuzione continua e proficua. Questo clima ha portato un paio di giorni fa a definire le modalità delle celebrazioni delle Esequie, grazie soprattutto alla disponibilità e alla collaborazione del Ministro dell’Interno e del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione”.
Nel contempo, “un pensiero di sincera gratitudine mi sento in dovere di esprimerlo al Ministro della Salute e all’intero Comitato tecnico-scientifico – prosegue il cardinale – questa tempesta, inedita e drammatica, ha posto sulle loro spalle un carico enorme in termini di responsabilità ”.
“Come Chiesa – riconosce – abbiamo condiviso, certo con sofferenza, le limitazioni imposte a tutela della salute di tutti, senza alcuna volontà di cercare strappi o scorciatoie, nè di appoggiare la fuga in avanti di alcuno; ci siamo mossi in un’ottica di responsabilità , a tutela soprattutto dei più esposti. Alla vigilia di quella che ci auguriamo possa essere una rinascita per l’intero Paese, ribadisco l’importanza che non si abbassi la guardia ma, come abbiamo ripetuto in questi mesi, si accolgano le misure sanitarie nell’orizzonte del rispetto della salute di tutti, come pure le indicazioni dei tempi necessari per tutelarla al meglio”.
“Al Paese – conclude Bassetti – voglio assicurare la vicinanza della Chiesa: ne sono segno e testimonianza le innumerevoli opere di carità a cui le nostre Diocesi e Parrocchie hanno saputo dar vita anche in questo difficile periodo; ne è segno pure la preghiera che, anche in forme nuove, si è intensificata a intercessione per tutti: le famiglie, quanti sono preoccupati per il lavoro, gli ammalati e quanti li assistono, i defunti”.
(da “Huffingtonpost”)
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