RAZZI E PEPE SCUDI UMANI PER LA COREA DEL NORD? POTREBBE ESSERE UN’IDEA
ANNULLATO IL VOLO, RESTANO ANCORA A PYONGYANG… IL SENATO PRECISA: “NON SONO IN MISSIONE, SONO ANDATI A TITOLO PERSONALE”
Nei giorni scorsi avevamo raccontato dei senatori Bartolomeo Pepe e Antonio Razzi, prima in partenza e poi bloccati in Corea del Nord mentre gli USA minacciavano un raid.
Il missile lanciato nel frattempo da Kim Jong-Un è caduto mentre Razzi è rimasto a Pyognyang con Pepe e una troupe del programma di Rai 2 Nemo composta da Nello Trocchia ed Edoardo Anselmi.
Attualmente il senatore di Forza Italia infatti è bloccato nella capitale della Nord Corea e non può tornare in Italia dopo che la compagnia di bandiera Air Koryo ha posticipato il volo in partenza per Pechino.
Era previsto lunedì mattina ma al momento è ancora fermo in Corea in attesa che la situazione si sblocchi.
Ma a quanto pare i due non sembrano molto impauriti dall’imprevisto, visto che lo stesso Pepe su Twitter ha scritto che i due sono pronti a tornare per fare da scudi umani se la situazione precipitasse.
Pepe visita regolarmente la Corea da un paio d’anni, alla ricerca soprattutto di contatti commerciali.
I suoi collaboratori ci fanno sapere che i coreani avrebbero acquistato un rigassificatore da un’impresa italiana lo scorso anno.
Al centro della missione del senatore ci sarebbe un’azione di distensione, anche se il Senato ha specificato che i senatori che si trovano in Corea sono lì a titolo personale.
(da “NextQuotidiano”)
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