REGIONALI PUGLIA, NAUFRAGA LA TRATTATIVA PER UNIRE IL CENTRODESTRA
FITTO: “BERLUSCONI VUOLE REGALARE LA PUGLIA A RENZI, SE NE ASSUMERA’ LA RESPONSABILITA’, PER ME FORZA ITALIA FA PARTE DEL PASSATO”
La trattativa si è interrotta.
Alle 13, dopo una maratona cominciata ieri sera, il commissario di Forza Italia Luigi Vitali si è alzato dal tavolo convocato da Raffaele Fitto e ha dichiarato: “Il candidato di Forza Italia resta Adriana Poli Bortone. Per noi finisce qui. Il vertice è finito così come è partito. Non ci si poteva chiedere di ritirare la nostra candidatura” ha detto lasciando il vertice.
Si sarebbe concluso così il tentativo del leader dei Ricostruttori, Raffaele Fitto, di ricompattare il centrodestra.
Ma il vertice (iniziato ieri sera e proseguito stamane) non sembra aver sortito l’effetto sperato. “Allo stato – raccontano i partecipanti – il centrodestra andrà diviso alle urne con Schittulli e Poli Bortone”.
Il primo, ex presidente della Provincia di Bari, sarà sostenuto dai fittiani, Ncd, Fratelli d’Italia.
La seconda, Adriana Poli Bortone, potrà contare sull’appoggio di Forza Italia e Lega. Ieri c’erano stati dei segnali di apertura da parte di Vitali. Ma questa mattina la trattativa è ricominciata subito in salita. Fino alla rottura definitiva.
Ieri nella notte, dopo cinque ore di riunione, l’intesa sembrava a un passo.
“L’unità è più vicina” aveva detto il segretario di Fi Puglia, Luigi Vitali, sottolineando che “ora abbiamo bisogno di riflettere”.
“Berlusconi è aggiornato su tutto quello che succede – ha aggiunto -, ma anche lui ha bisogno di riflettere. Tutti dobbiamo riflettere e trovare una proposta valida e accettabile soprattutto dai nostri elettori e dai protagonisti di questa vicenda che sono persone e non cose”.
Al vertice partecipano, tra gli altri, il promotore della riunione, l’europarlamentare azzurro Raffaele Fitto, il segretario Fi Puglia, Luigi Vitali, e i coordinatori regionali di Noi con Salvini, Rossano Sasso, del Movimento Schittulli, Davide Bellomo, di Fdi, Marcello Gemmato, e di Ncd, Massimo Cassano.
“Tante le proposte – aveva ribadito Massimo Ferrarese di Ap-Ncd – stiamo valutando le migliori per unire il centrodestra, che vogliamo unire assolutamente, perchè è giusto farlo per il bene della Puglia. Non si può pensare che ci siano 7 candidati alla presidenza della Puglia – ha continuato – e il candidato che dovesse vincere sarebbe un mini presidente, perchè sarebbe un presidente eletto con nemmeno il 17-18% dei voti dei pugliesi. Stiamo valutando tutte le opportunità – ha spiegato Ferrarese – per tenere unita la coalizione e quindi per avere quantomeno un candidato presidente che possa tentare di fare una campagna elettorale seria nei confronti del candidato del centrosinistra. In Puglia sta accadendo qualcosa di nuovo per la politica italiana in generale. E quindi – ha concluso – c’è una situazione chiara a tutti e in questo momento si stanno valutando delle possibilità di una separazione consensuale, di questo si tratterebbe, che sicuramente darebbe tranquillità e la possibilità di far partire una coalizione in Puglia e in Italia”.
La rottura si consuma con la dichiarazione di Raffaele Fitto: “Berlusconi vuole regalare la Puglia a Renzi. Ha una grave responsabilità . Vuole regolare i conti interni a Forza Italia con me svendendo questa regione al centrosinistra. Forza Italia per quanto mi riguarda fa parte del passato, c’è la necessità di mettere in campo un progetto credibile che non abbia paura di declinare la parola futuro per il centrodestra”.
(da “La Repubblica”)
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