REGIONE SICILIA: FUNERALI GRATIS E MUTUO PAGATO AI CONSIGLIERI
I NOVANTA CONSIGLIERI REGIONALI SICILIANI SONO I PIU’ PAGATI D’EUROPA: 19.000 EURO AL MESE… HANNO PURE I FUNERALI GRATIS E IL MUTUO CASA AGEVOLATO AL 2% DI INTERESSE… LO SCANDALO DEL CONTRIBUTO VACANZE
Amano definirsi “deputati regionali”: in ogni casi i 90 consiglieri dell’Ars, l’Assemblea regionale siciliana, guadagnano come mai nessuno in tutta Europa. Uno stipendio che arriva a 19mila euro al mese e composto nella maniera più fantasiosa.
Si parte con l’indennità base di 11.200 euro, si aggiunge la diaria di 4.000 euro mensili. Poi ci sono 4.200 euro mensili di segreteria e documentazione, 340 euro mensili di rimborso spese telefoniche, fino a 1.000 euro al mese di indennità trasporto su gomma, 10.000 euro annui ( da non motivare) per presunti rimborsi viaggi nazionali, 3.100 euro annui ( da motivare, si fa per dire) di rimborso viaggi internazionali per aggiornamento.
Evidentemente queste cifre non sono ritenute completamente soddisfacenti dai famelici consiglieri, perchè si aggiungono altri privilegi sui cui non si sa se ridere o piangere.
Vi è un diritto, infatti, di 5.000 euro che la Regione paga alla famiglia per le onoranze funebri di un ex consigliere, un sussidio al lutto in pratica.
Vale per la prematura scomparsa di un consigliere in carica, ma anche per chi lo è stato pure in passato.
Cifra a bilancio 2007 e spesa sostenuta nel 2997: euro 36.151.
Riescono a guadagnarci anche da morti, considerato che un funerale a Palermo costa mediamente 2.000 euro e a Catania 1.800 ( dati ufficiali) .
L’altro fatto incredibile è il mutuo super agevolato per l’acquisto di una casa a Palermo o dei locali per la segreteria politica.
Un regalo che serve a rendere meno complicata la vita ai rappresentanti del popolo eletti a Siracusa o a Ragusa, sedi disagiate rispetto al capoluogo dove si svolge la vita politica e amministrativa della Regione.
E allora che c’è di meglio di un appartamento a Palermo, cosi si evitano viaggi in auto per tornare a casa? Da qui una vecchia convenzione con il Banco di Sicilia che permette ai parlamentari di indebitarsi al 2%. Il resto lo mette la Regione.
Il tetto di spesa è stato portato lo scorso anno a 300mila euro, d’altronde bisogna pensare che il prezzo delle case è aumentato…
Pensate che fino a un paio di anni fa la Regione pagava ai consiglieri anche le vacanze…non ci credereste, ma è così.
Bastava che formalmente qualcuno invitasse il deputato regionale a rappresentare la Sicilia nella località prescelta.
Ostacolo facilmente aggirabile, considerando le numerose comunità di siciliani sparsi nel mondo: piovevano così proposte di convegni estivi in esotiche località europee e mondiali, dove si reclamava la presenza di decine di consiglieri, chi andava al mare e chi in montagna, e i soggiorni erano in alberghi di livello, viaggi oceanici, extra, vitto e souvenir a spese del contribuente.
Tale prassi scandalosa fu abolita dall’allora presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè che si attirò in quell’occasione rancori bipatisan dei suoi colleghi in aula.
D’altronde risulta a tutti i nostri lettori chiara una cosa: con appena 19.000 euro mensili di stipendio, come avrebbero potuto permettersi i consiglieri regionali siciliani una modesta vacanza?
E come potrebbero ancora oggi far fronte alle esequie funebri i loro familiari se non ci fosse il “sussidio per i poveri consiglieri estinti” di 5.000 euro?
Anzi, costando i funerali appena 2.000 euro, sicuramente i trapassati a miglior vita hanno disposto nel testamento di donare ai “poveri veri” i 3.000 euro di differenza
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