ROMA, OGNUNO PER LA SUA STRADA, IL DELIRIO DI ONNIPOTENZA DELLA DESTRA ASOCIALE GIOCA BRUTTI SCHERZI
HANNO PERSO TUTTI LA FACCIA: PER UNA VOLTA BERLUSCONI MENO DEGLI ALTRI
Gli elettori romani di centrodestra ne hanno le scatole piene del teatrino che da settimane stanno inscenando i leader di riferimento.
In politica, come nella vita, quando si firma un’intesa e si dà la propria parola occorre avere la dignità di mantenerla: questo distingue gli uomini (e le donne) dai quaquaraqua.
Vi sono pochi ma precisi elementi certi in questa sceneggiata.
Berlusconi aveva proposto Marchini, ricevendo il veto della Meloni. Poi aveva chiesto alla Meloni di candidarsi lei e aveva ricevuto un no.
Alla fine sul nome di Bertolaso avevano raggiunto l’intesa: firmato da Berlusconi, Salvini e Meloni.
Nessuno li aveva obbligati, potevano dire no, ma hanno detto sì.
Se uno non è Giuda mantiene la parola, anche se si accorgesse nel frattempo di aver fatto un errore. Non sta ogni giorno a minare il proprio campo per nascondere la scarsa consistenza delle sue truppe o perchè non ha ancora deciso cosa fare da grande.
Non partecipa alle gazebarie per destabilizzarle il giorno prima e criticarle il giorno dopo.
Non hanno capito che l’unico che non ha nulla da perdere è Berlusconi: Forza Italia a Roma è al 7-8%, con il traino della polemica su Bertolaso non può che aumentare (infatti è già al 9%)
E che farebbe adesso la Meloni?
Ha detto che è pronta a immolarsi se tutti glielo chiedono.
Qundi se fosse in buona fede (e Forza Italia non glielo chiede), non dovrebbe rimangiarsi l’ennesima parola data e correre solo con Salvini per coprire le magagne del leader leghista che a Roma non prende neanche il voto di sua madre.
In conclusione, chi resta col cerino in mano non è Berlusconi che in ogni caso farà una figura meno brutta del previsto, ma i tenores scoppiati della destra capitolina che da trent’anni sanno solo parlare di rom e farsi poi beccare con le mani in pasta con Mafia capitale.
Perchè prima di parlare di “chiudere i campi rom”, bisognerebbe conoscere le norme internazionali che li tutelano: giusto chiuderli, ma poi devi dargli alloggi attrezzati, basta col raccontare balle agli italiani.
Oggi la Meloni annuncerà che corre per il Campidoglio con l’appoggio di Salvini e Berlusconi andrà avanti con Bertolaso.
Comunque è un bene che ciascuno si scelga i compagni di merende più simili: quando si renderanno conto di non contare una mazza, magari ritorneranno sulla Terra.
A cominciare dalla certa destra asociale che pensa di fare la campagna elettorale sui cambi di pannolini nei rotocalchi rosa.
Perchè ormai anche una gravidanza fa spettacolo.
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