SALVINI VITTIMA DEL SELFIE, UN RAGAZZO A GENOVA RIPETE ACCANTO A LUI “I PORTI CHIUSI CONDANNANO A MORTE”
VALENTINO TROLLA IL CAPITONE RIPETENDO LA FRASE CHE SALVINI PER ERRORE AVEVA PRONUNCIATO IN PARLAMENTO E SALVINI SCAPPA
Vi ricordate? Qualche tempo fa, prima del lockdown, si era sviluppata una gara a trollare Matteo Salvini chiedendogli un selfie e poi infilandolo in situazioni imbarazzante, come il ragazzo che gli ha chiesto se quelli del Sud non erano più terroni di merda, o le due ragazze che si sono baciate davanti a lui in Sicilia, o quella volta che il Capitano si è ritenuto in dovere di chiamare la Digos per far identificare un ragazzo che gli stava facendo lo stesso scherzo.
Oggi che Salvini è in Liguria — e sbaglia l’indirizzo del nuovo ponte di Genova — tocca a Valentino delle 6000 Sardine del Tigullio trollare il Capitano ripetendo quello che del resto aveva detto lui stesso in Parlamento, ovvero che “I porti aperti hanno salvato vite, i porti chiusi condannano a morte migliaia di persone”.
Del resto era stato lo stesso Salvini a dire in Senato che “I porti chiusi condannano a morte migliaia di persone” in un lapsus evidentemente freudiano che era stato accolto da un applauso entusiastico da parte dei colleghi della Lega. Il Capitano invece scappa non appena intuisce le intenzioni del ragazzo, il quale prima tenta l’inseguimento e poi desiste. Ma è divertente lo stesso.
(da “NextQuotidiano“)
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