SCENDETE DA BORDO, CAZZO: UN CENTRODESTRA RIDICOLO SI ARRENDE AL BULLETTO DI PERIFERIA
CINQUESTELLE SENZA STRATEGIA, MINORANZA PD ESULTA PER NULLA, VINCE SOLO IL BARO CHE GIOCA SU PIU’ TAVOLI… E POI BASTA CON LE IPOCRISIE: MATTARELLA NON E’ LA “MADONNA DELLA TRASPARENZA” DA PORTARE IN PROCESSIONE
Tra poche ore un vecchio notabile siciliano che ha talmente un seguito nella sua terra di origine da farsi presentare in Trentino alle politiche del 2001 (con 18 inquisiti locali, rei di aver falsificato le firme di presentazione della lista e che se la sono cavata solo grazie alla prescrizione) raccoglierà oltre 600 voti e diventerà Presidente della Repubblica.
Un successo di Renzi?
No, semplicemente la sconfitta di quella Corte dei miracoli che in teoria rappresenta l’opposizione al suo regime.
Opposizione esterna e opposizione interna.
Renzi non ha mai perseguito la finalità costituzionale di un presidente scelto anche con le minoranze, ha indicato un solo nome, prendere o lasciare.
Renzi non voleva un candidato di prestigio che potesse oscurare la sua immagine e ha scelto il notabile più anonimo che fosse disponibile sulla piazza.
Non c’entra nulla il Patto del Nazareno violato, il premier oggi sta con Bersani come ieri con Silvio e domani con il diavolo: lo guida esclusivamente la personale convenienza, del resto se ne fotte.
Fa sorridere sentire Vendola contento di votare per un vecchio democristiano che voleva che Scalfaro raddoppiasse il mandato (come se non avesse già fatto abbastanza danni in sette anni).
E’ incredibile assistere ai contorcimenti dei Cinquestelle che hanno perso l’occasione di rompere il fronte avversario, proponendo Prodi fin dalla prima votazione, per insistere su un impresentabile Imposimato e restare col cerino in mano con le loro ridicole consultazioni on line.
E’ patetico Alfano che si fa ricattare dal bullo che ruba le merendine, quando basterebbe denunciarlo e mandarlo a casa: ma la dignità non alberga nell’Ncd e si preferisce pagare il pizzo pur di mantenere il locale aperto.
E’ ridicolo Berlusconi che cambia idea nel giro di 24 ore, sballottato delle correnti interne come su una nave in mezzo alla tempesta : un capitano che da un anno cede sulla rotta e che si fa fregare da un mozzo che si crede un pirata, finendo per non avere neanche più il controllo della ciurma ammutinata.
E nessuno di questi “illuminati” oppositori che abbia avuto il coraggio e l’intelligenza politica di dire una semplice verità : che Mattarella non è quella “madonna della trasparenza” quale Renzi vuol far apparire.
Basta leggere la storia del contributo elettorale accettato da un boss mafioso, le voci sul padre, le storie sul fratello e sul nipote, il figlio sistemato alla corte della Madia, come rivelato da pochi media indipendenti.
Bastava per 48 ore indicare questi fatti reali come motivo per il no a Mattarella e la sinistra avrebbe annaspato: invece tutti zitti per timore che il bullo gli portasse via le merendine.
Era l’occasione perchè tutte le opposizioni (anche quelle interne) individuassero un nome alternativo e Renzi stasera sarebbe tornato a scrocco a casa di Carrai, invece il bulletto continuerà a taglieggiare gli italiani e a favorire i poteri forti che lo proteggono.
Capitani di sventura che dovrebbero ora avere il coraggio di scendere a terra e dedicarsi al giardinaggio.
Sono gli Schettino del centrodestra, solo che l’inchino fatale lo hanno fatto a un rottame alla deriva, non al Giglio.
Scendete da bordo, cazzo.
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