SCHIAFFO DEL PARLAMENTO AL COLLE, RENZI E BERLUSCONI: VIOLANTE E BRUNO BOCCIATI PER LA 12° VOLTA
I DUE CANDIDATI HANNO PRESO MENO VOTI DI IERI: VIOLANTE 518, BRUNO 511
Si è conclusa con un nuovo nulla di fatto la dodicesima votazione per l’elezione alla Consulta di due giudici costituzionali e al Csm di altrettanti componenti laici.
Iniziata alle 16,30, preceduta da un duro monito del presidente Napolitano contro o stallo e in concomitanza con un incontro Renzi-Berlusconi a Palazzo Chigi, si è conclusa poco prima delle 20.
Luciano Violante torna a superare Donato Bruno nella votazione per la Corte costituzionale, ma i consensi dei due scendono rispetto a ieri sera.
L’ex presidente della Camera (Pd) ha incassato 518 voti, a fronte dei 526 di ieri, l’esponente di Forza Italia 511 voti, quando ieri erano stati 544.
Entrambi, comunque, sono sotto il quorum dei 3/5 dell’Assemblea, pari a 570 voti.
Il Parlamento in seduta comune sarà convocato ancora una volta domani mattina alle 9.30 per una nuova votazione.
Pd e Forza Italia hanno sostenuto ancora Bruno e Violante alla Corte Costituzionale (e fonti dei due partiti confermano che anche domani saranno votati gli stessi nomi), mentre al Csm il ritiro di Luigi Vitali ha aperto la strada a una nuova intesa sul nome del senatore forzista Pierantonio Zanettin, che però si è fermato a 448 voti, contro i 514 richiesti.
Da Sel è arrivata scheda bianca su Consulta e Csm. Dopo l’intervento di Napolitano, anche il M5s ha votato scheda bianca.
Le truppe si ribellano a schemi prefissati dove non sono stati coinvolti. Così alla dodicesima votazione la Consulta resta orfana dei due giudici e, per il Quirinale fatto ancora più grave, il Consiglio superiore della magistratura non riesce a completare il plenum.
Resta in carica quello vecchio che però non può svolgere la funzione più importante: nominare i vertici delle procure, a cominciare da quella di Palermo.
La dodicesima fumata è ancora nera. Ecco i risultati: Zanettin, 448; Zaccaria, 136; Paniz, 35; Marotta, 33; Falanga, 26; Violante, 16; Bruni, 14; Vitali, 10; Balducci, 7. Voti dispersi 36, schede bianche 115, 39 nulle.
La sensazione, anche visiva è quella della maionese impazzita dove gli ingredienti, pur continuando a mescolare, non si amalgamano più.
E anche se il Patto del Nazareno si rinfresca nel pomeriggio, il problema è che le truppe che devono realizzare quel patto, deputati e senatori di Pd e Forza Italia, vanno invece per la loro strada.
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