SCONTRI ALLA MANIFESTAZIONE DELLA “FALANGE ESPANOLA”, PARTITO FASCISTA ANCORA LEGALE IN SPAGNA, A VITORIA, NEI PAESI BASCHI
“FALANGISTI” HANNO SVENTOLATO BANDIERE SPAGNOLE SENZA LO STEMMA COSTITUZIONAE E CON SIMBOLI FASCISTI E INTONATO L’INNO FRANCHISTA “CARA EL SOL”, POI SI SONO SCONTRATI CON CENTINAIA DI MILITANTI ANTIFASCISTI
Ieri, in concomitanza con il 12 ottobre, festa nazionale spagnola, la Falange Española ha indetto una manifestazione in una piazza a Vitoria, nel País Vasco, con cassonetti bruciati e incidenti violenti.
La Falange Española, partito fascista ancora legale in Spagna, è anche il solo partito spagnolo che era attivo già durante la dittatura franchista, e la presenza dei militanti in piazza ha scatenato scontri con centinaia di militanti antifascisti.I «falangisti», con bandiere spagnole senza lo stemma
costituzionale, bandiere nere e simboli fascisti, hanno cantato «Vasconia es España», cioè «i Paesi Baschi sono Spagna», e l’inno franchista «Cara al Sol». L’Ertzaintza, la polizia basca, ha mobilitato un’ingente forza di sicurezza e eseguito almeno 19 arresti. Alcune fonti riportano due feriti tra i manifestanti, e una ventina tra i poliziotti.
L’evento si è svolto accanto al Consiglio provinciale, che fu il primo ministero della Giustizia durante la dittatura e da cui vennero organizzate la repressione nelle carceri e i lavori forzati, nonché l’abrogazione dei diritti civili conquistati durante la Seconda Repubblica. Proprio dietro la scena degli eventi si trova un monumento che commemora le vittime del regime franchista.
(da agenzie)
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