Destra di Popolo.net

SE NE VA FRANCO MARINI, IL “LUPO MARSICANO” EX PRESIDENTE DEL SENATO E LEADER CISL

SCOMPARSO ALL’ETA’ DI 87 ANNI

“Io il mare l’ho visto per la prima volta durante una gita dell’Azione cattolica a Silvi Marina. Il primo calcio a un pallone di cuoio l’ho dato nell’oratorio. I primi corteggiamenti li ho fatti nella mia parrocchia. Come potevo non essere democristiano?”.
E lo è stato per tutta la vita Franco Marini, uno degli ultimi cavalli di razza dello Scudocrociato, scomparso stanotte all’età  di 87 anni stroncato dal Covid.
Lui stesso si raccontava così su Repubblica a Sebastiano Messina alla vigilia di una delle sue più importanti battaglie, l’elezione alla presidenza del Senato. Che fu anche una vittoria, ottenuta non senza patemi. Ma nella vita del “Lupo Marsicano”, (il soprannome che gli piaceva di più, forse perchè legato ai suoi monti abruzzesi), ci sono state anche pesanti sconfitte.
Nel 2008 per poco non divenne premier, ma la disfatta peggiore fu senz’altro quella che impedì all’alpino Marini di scalare l’ultima vetta, quella del Quirinale. Perchè a sbarrare il passo prima a lui e poi a Romano Prodi, non furono gli avversari ma il fuoco amico. Sarebbe stato, il Colle, il suggello di una vita spesa tutta dentro le istituzioni, la lunga carriera nei palazzi del potere di un uomo del popolo.
Le origini
Primo dei sette figli di Loreto, un operaio della Snia Viscosa, Marini nasce a San Pio Delle Camere, paesino di poche anime in provincia dell’Aquila, nel 1933. Sembra che sia stata la sua professoressa di lettere delle medie, a Rieti, a caldeggiare per lui liceo classico, un tempo riservato solo alle classi più agiate. A 17 anni prende la tessera della Dc, milita nelle Acli e nell’azione cattolica. Poi legge all’università  e l’ingresso in Cisl. Il sindacato è la sua prima vera passione, in cui si getta anima e corpo appena finita la leva negli Alpini.
L’ingresso in Cisl
“Nella mia vita più di ogni altra cosa ho voluto diventare leader della Cisl” confidava spesso. Non fu semplice, perchè ci mise 20 anni prima di sedersi su quella poltrona. Un’ambizione nata fin da quando approda a Roma come funzionario dell’ufficio organizzativo: “Ero un giovane arrembante, mi davo da fare fino all’inverosimile, non mi perdevo neanche un’iniziativa, comprese quelle di congiura contro Storti” ammise in seguito. Tanto che l’allora segretario generale, scoperte le manovre, lo licenzia. L’estromissione però dura poco: Marini rientra nella Cisl nel 1965 grazie a uno dei suoi fondatori, Giulio Pastore. Vent’anni all’opposizione, due congressi persi, il Lupo Marsicano già  in quegli anni dà  prova di tenacia e capacità  di mediazione. Stringe con Pierre Carniti un patto per la successione. E così nel 1985 conquista per la Dc il vertice dell’organizzazione.
“In quegli anni   – spiegò in una intervista a Gianni Pennacchi – non era facile fare il moderato e il democristiano nel sindacato”. Si spende per ricucire l’unità  sindacale con la Cgil dopo la rottura sul taglio della scala mobile, ma è un anticomunista viscerale: “Noi eravamo l’ala più a sinistra della Dc, la più vicina al mondo operaio, ma proprio per questo avevamo un rapporto molto competitivo con i comunisti”.
Non ha mai temuto il conflitto. Alle assise Dc del 1984 in un epica rissa sfidò l’allora leader Ciriaco De Mita. Ma in realtà  il Lupo Marsicano si teneva lontano dai clamori, preferiva agire dietro le quinte senza dare neanche il tempo all’avversario di accorgersi che gli aveva dato scacco matto. “Franco è uno che ti uccide col silenziatore” diceva di lui Donat Cattin.
La pipa e le cravatte colorate
Amava andare al sodo, senza tanti giri di parole, mentre non gli piacevano i salotti, da cui si è tenuto sempre alla larga. Con i giornalisti era sbrigativo, minimizzava: “E mo’ vediamo…” rispondeva alle domande più incalzanti. Le sue vacanze frugali per molti anni sono state sempre le stesse: l’isola del Giglio, nella casa comprata con la moglie Luisa, scomparsa nel 2012, dove andava a   trovarli il figlio. O le montagne abruzzesi della sua infanzia. Unici vizi la pipa e il toscano. Unico vezzo, negli anni del sindacato, le giacche e le cravatte colorate che gli valsero un altro soprannome, quello di “Scintillone”.
Dalla Dc al Pd, passando per la Margherita
Il suo esordio in politica fu un successo. Legato alla corrente Forze Nuove, quella che nella Dc era più vicina al mondo del lavoro, Marini ne eredita la guida alla morte di Donat Cattin nel 1991 e diventa ministro del Lavoro dell’ultimo governo Andreotti.
Nel 1992 si candida alla Camera e fa il pieno di voti: è il primo degli eletti con oltre 100 mila preferenze. Dopo Tangentopoli e il crollo del partito si schiera con Buttiglione per la guida del Ppi. Ma quando il politico filosofo stringe il patto con Berlusconi, Marini lo silura per affidare il partito a Gerardo Bianco.
Qualche   anno dopo toccata lui   guidare i Popolari e ingaggia un braccio di ferro con Romano Prodi resistendo al progetto dell’Ulivo, ma negò sempre l’esistenza di un complotto per far cadere il Professore. Con la stessa tenacia, una volta entrato nella Margherita, osteggia inizialmente la nascita del partito democratico, di cui poi invece divenne uno dei fondatori.
La presidenza del Senato nel 2006
Nel 2006, dopo una votazione notturna al cardiopalma, viene eletto presidente del Senato. È una sfida tra due ex grandi della Dc, perchè a perdere per un pugno di voti è Giulio Andreotti, sostenuto dalla Casa delle Libertà .
Durante quei venti mesi di governo dell’Unione al Senato se ne vedono di tutti i colori. La maggioranza ha solo due voti di vantaggio sul centrodestra, che in aula si scatena. Una volta Marini schiva per un pelo il libro del regolamento lanciatogli da qualche pasdaran della Cdl, spesso deve censurare gli insulti, con tanto di esibizione di pannoloni, contro la senatrice a vita Rita Levi Montalcini. Poi arriva la caduta di Prodi e il centrodestra festeggia in aula con champagne e mortadella. “Colleghi – grida – questa non è una osteria”
L’incarico esplorativo dopo il crollo di Prodi
Tocca proprio a lui poi provare a cercare una soluzione per il dopo Prodi. Alla fine del gennaio 2008 Giorgio Napolitano gli affida un incarico esplorativo per formare un nuovo governo finalizzato alla riforma elettorale. Ma il tentativo naufraga e si va ad elezioni.
La corsa al Quirinale
E arriva l’ultima battaglia. Nell’aprile 2013 Marini entra nella rosa di candidati che Bersani propone a Berlusconi per la presidenza della Repubblica. Il favore del Cavaliere ricade proprio su di lui, che diventa così il candidato di Pd, Pdl e Scelta civica. Ma le cose si mettono male da subito: all’assemblea dei grandi elettori del Pd la corsa del Lupo Marsicano passa con 220 sì, ma si contano ben 90 no e 21 astenuti. Renzi, che lo aveva già  inserito tra i big da rottamare, lo ostacola apertamente: “Non lo votiamo, è un uomo del secolo scorso, ve lo immaginate con Obama?”. E così alla prima votazione è fumata è nera: oltre 200 franchi tiratori fermano Marini a quota 521, molto al di sotto della soglia dei 672 voti necessari. Ma più che sufficienti per essere eletti al quarto scrutinio. Al quale però non arrivò, nonostante la sua ostinazione. Il ruolo di nuova vittima sacrificale del centrosinistra toccò a Prodi, impallinato dai famosi 101. La ferita lasciò un segno profondo. Marini si sfogò contro quella   operazione “volgare e ingiusta”. A Renzi non gliele mandò a dire: “Ha una ambizione smodata”.
Ma nonostante la disfatta si può dire che insieme a Bertinotti è stato uno dei pochissimi sindacalisti ad avere una carriera politica di primo piano. Marini era a suo agio sia quando doveva placare gli animi in una assemblea in fabbrica che quando doveva cimentarsi in un congresso di partito: “Ero capace di duellare   al microfono, dare la caccia ai delegati e tenere le fila dell’organizzazione contemporaneamente. Poi – confidò – quando si cominciava a votare, io avevo già  fatto quello che dovevo fare e andavo a dormire”

(da “La Repubblica”)

This entry was posted on martedì, Febbraio 9th, 2021 at 12:42 and is filed under radici e valori. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« LE PRIME LINEE GUIDA DEL PROGRAMMA DI DRAGHI: POCHE LUCI E TANTE OMBRE
PICCHIATO E FILMATO DA UNA BABY GANG: LA STORIA DI FILIPPO, IL CLOCHARD MORTO AD ARZACHENA »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.222)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.591)
    • criminalità (1.403)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.535)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.079)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.793)
    • governo (5.804)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.395)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.414)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (543)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (35.253)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.689)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Ottobre 2025 (551)
    • Settembre 2025 (662)
    • Agosto 2025 (669)
    • Luglio 2025 (671)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (641)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (307)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (436)
    • Giugno 2014 (391)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (233)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Ottobre 2025
    L M M G V S D
     12345
    6789101112
    13141516171819
    20212223242526
    2728293031  
    « Set    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • GENOVA, 40 ESTREMISTI ASSALTANO NELLA NOTTE IL LICEO LEONARDO GRIDANDO “VIVA IL DUCE”, SPRANGHE E SVASTICHE SUI MURI, STUDENTI AGGREDITI DURANTE L’OCCUPAZIONE
    • “I VESCOVI SOSTENGONO I GAY PRIDE”, LA SVOLTA DEL SINODO SU DONNE E MONDO LGBT
    • SCUOLA, SUPPLENTI SENZA STIPENDIO DA MESI: “COSTRETTI A CHIEDERE PRESTITI PER PAGARE AFFITTO E BOLLETTE”
    • ALBERTO STASI NON PUO’ AVER UCCISO CHIARA POGGI, COSA NON TORNA SU ORARI E SANGUE
    • “FORTUNA ERA IL PIU’ AGITATO, CERCAVA LO SCONTRO”
    • L’OMICIDIO DI PIERSANTI MATTARELLA E LA VIA CRUCIS DI GIOVANNI FALCONE
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA