SI È CELEBRATO NELLA CAPPELLA DI VILLA GERNETTO IL FINTO MATRIMONIO DI SILVIO BERLUSCONI E MARTA FASCINA
IL BANANA AVEVA UN COMPLETO DI ARMANI BLU, MENTRE LA “SPOSA” INDOSSAVA UN ABITO BIANCO CASTIGATO IN PIZZO FRANCESE DELLO STILISTA ANTONIO RIVA – IL DISCORSO DEL CAV: “SONO FELICE DI AVERE LE PERSONE A ME CARE QUI CON ME IN QUESTA GIORNATA” (GRANDE ASSENTE IL FIGLIO PIERSILVIO) – TRA GLI INVITATI ANCHE GIGI D’ALESSIO E MATTEO SALVINI
Si è celebrata la festa per l’unione simbolica tra Silvio Berlusconi, 85 anni, leader di Forza Italia, e Marta Fascina, 32 anni, deputata azzurra dal 2018.
Una sessantina gli ospiti invitati a Villa Gernetto, la residenza di Lesmo che ospita l’Università della Libertà, per celebrare un’unione senza vincoli giuridici o civili.
Tra loro gli amici storici del Cavaliere come Fedele Confalonieri, Marcello Dell’Utri, Gianni Letta e Adriano Galliani, ma anche Matteo Salvini, Gigi D’Alessio e Vittorio Sgarbi.
La festa, voluta da Marta Fascina — che da quasi tre anni è la compagna di Berlusconi — compensa un rito reale che sembrava a un passo ma al quale si sono opposti i figli di Berlusconi per ragioni di asse ereditario.
Tutti presenti i figli di Berlusconi tranne Piersilvio, che preferisce tenersi lontano da eventi troppo affollati per paura del contagio da Covid. Gli amici del Cavaliere gli avevano sconsigliato di organizzare la cerimonia nel momento drammatico della guerra in Ucraina, ma poi si sono riuniti tutti intorno all’ex premier.
Duetto Berlusconi -Confalonieri al pianoforte: Confalonieri suona, Berlusconi canta. I brani scelti sono classici della canzone francese, con una concessione finale al dialetto milanese con «O mia bella Madunina». Tra gli ospiti Matteo Salvini e Gigi D’Alessio
«Mi ha fatto un grande regalo ad esserci — dice Berlusconi —. Insieme abbiamo scritto quasi 130 canzoni». Scherza, l’ex premier, ma non troppo mentre scorrono canzoni napoletane. Al tavolo anche Vittorio Sgarbi: «L’ho chiamato ieri per invitarlo perentoriamente alla inaugurazione di una mostra su Canova che faccio il 5 maggio a Possagno. Mi ha risposto “Devi venire tu che nella cappella dove mi sposo c’erano le opere di Canova”». Destino.
Alla cerimonia, accompagnata dalla musica di un violinista, erano presenti, tra gli altri, Gianni Letta con la moglie, Marcello Dell’Utri con la moglie, Fedele Confalonieri, Adriano Galliani con la compagna, Niccolò Ghedini con la moglie e figlio Giuseppe, il medico personale del Cavaliere Alberto Zangrillo, Renato Della Valle, oltre ai parlamentari Licia Ronzulli, Anna Maria Bernini, Antonio Tajani, Valentino Valentini, Vittorio Sgarbi, l’amministratore delegato di Fininvest, Danilo Pellegrino con la compagna, l’ad di Publitalia, Stefano Sala, e il presidente del Consiglio di Vigilanza della Rai, Alberto Barachini. Presenti, naturalmente, anche tutti i parenti di Marta Fascina.
Il matrimonio simbolico è stato celebrato nella piccola cappella di Villa Gernetto. Completo di Armani blu con un mughetto all’occhiello per Berlusconi, mentre Marta Fascina indossa un abito bianco in pizzo francese, con corpetto, mezzo colletto e casta scollatura a V creato dallo stilista Antonio Riva, con un ampio strascico bianco. Di mughetto anche il bouquet della «sposa», in pendant con quello all’occhiello di Berlusconi.
Gli ospiti sono stati accompagnati nel Salone delle feste da un ensemble di viola e tre violini e lì hanno trovato un grande tavolo degli «sposi». L’ex premier, prima che venissero servite le portate, ha ripreso la parola brevemente per saluti e ringraziamenti: «Sono felice di avere le persone a me care qui con me in questa giornata», ha detto. Ieri mattina tutti gli invitati hanno effettuato un tampone molecolare per precauzione.
Per l’occasione Villa Gernetto è stata addobbata a festa: 150 statue fatte disporre da Berlusconi nei giardini all’italiana, giochi d’acqua nelle fontane e getto a forma di torta nella fontana principale. L’aperitivo viene servito nella Sala dei passi perduti, il pranzo nel Salone delle feste.
Preparato del ristorante tristellato «Da Vittorio» il menù per gli ospiti prevede come antipasto mondeghili di vitello al limone con crema di sedano rapa, come primi gnocchetti di ricotta e patate allo zafferano, robiola e pan pepato e paccheri «alla Vittorio», per secondo tagliata di manzo al vino rosso con patata fondente e crema di carote alla cannella. Kermesse di dolci per dessert. Dalla cantina: Aneri Alto Adige Pinot bianco 2020, Aneri Alto Adige Pino Nero 2018, Moscato Passito «Faber» La Cantalupa Monzio Compagnoni.
(da agenzie)
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