TORTURA: SALVINI INVOCA LA “LIBERTA’ ASSOLUTA DELLA POLIZIA”, NON HA CAPITO CHE QUANDO NON SARA’ PIU UTILE A RENZI TOCCHERA’ A LUI
UN SINDACATO DI POLIZIA CHE INVITA UN ISTIGATORE ALL’ODIO: L’ITALIA E’ TUTTA UNA COMICA… IL REATO DI TORTURA ESISTE IN TUTTA EUROPA E PUNISCE SOLO GLI ECCESSI
Matteo Salvini contro il capo della polizia Alessandro Pansa.
“Ritengo – dice il segretario della Lega Nord a una manifestazione del Sindacato autonomo di Polizia – che l’attuale capo della Polizia di Stato non sia il miglior capo della Polizia di Stato possibile” e “credo che mai come in questo periodo gli uomini della polizia si siano sentiti abbandonati non solo dalla politica ma anche da alcuni dei loro dirigenti”.
l leader della Lega, Matteo Salvini, si schiera contro il reato di tortura, al centro di un aspro dibattito dopo la sentenza della Corte di Strasburgo sul G8 di Genova e casi come quello di Stefano Cucchi.
In una manifestazione davanti a Palazzo Chigi insieme al Sap: “La Corte europea dei diritti umani potrebbe occuparsi di altro. Per qualcuno che ha sbagliato non devono pagare tutti (e infatti non è così…n.d.r.). “Le forze di polizia devono avere libertà di azione assoluta, se poi un delinquente lo devo prendere per il collo e si sbuccia il ginocchio… Cazzi suoi” (peccato che non c’entri un cazzo con il reato di tortura…n.d.r.)
“Idiozie come questa legge – ha aggiunto – espongono le forze dell’ordine al ricatto dei delinquenti”. O forse è più idiota chi la contesta.
Domani ricorre però la giornata internazionale contro la tortura: in Italia, ad oltre 26 anni dalla ratifica della convenzione delle Nazioni Unite, il Codice penale ancora non prevede questo reato.
“La posizione del Sap è fuori dalla Comunità Internazionale – dichiarano in una nota Patrizio Gonnella (Antigone), Massimo Corti (Acat) e Franco Corleone (coordinatore dei garanti dei detenuti) – la polizia deve essere un corpo che protegge i diritti umani e non deve aver paura del reato di tortura”.
“Affermare che il reato di tortura sarebbe un regalo agli estremisti e ai violenti è inaccettabile – si legge ancora nel comunicato – praticamente tutti i paesi a democrazia avanzata dell’Europa hanno il reato nel loro codice. Anche il Vaticano grazie a Papa Francesco ha codificato il crimine di tortura così come chiesto dall’Onu di Ban Ki-Moon”.
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