UN ALTRO SENATORE LEGHISTA INDAGATO: TOCCA A ENRICO MONTANI
PER IL CASO GIACOMINI PERQUISITI GLI UFFICI DI VERBANIA DELL’ESPONENTE LEGHISTA, PRESIDENTE DELLA LOCALE SQUADRA DI CALCIO
Clamoroso sviluppo della vicenda Giacomini, che ha visto finire in carcere Corrado ed Elena Giacomini, titolari dell’azienda, e Alessandro Jelmoni, faccendiere già coinvolto nel crac della Parmalat, e arrestato dalla polizia giudiziaria di Milano.
I carabinieri hanno oggi perquisito gli uffici di Verbania del senatore della Lega Nord, Enrico Montani, patron del Verbania calcio, che risulta anche iscritto nel registro degli indagati. Dagli uffici di corso Garibaldi a Intra sono state sequestrate alcune carte.
Perquisizioni oggi anche nell’ufficio di Mariella Enoc, presidente di Confindustria Piemonte, che al momento però non è indagata e smentisce un suo coinvolgimento nella vicenda.
Ascoltato anche come persona informata dei fatti William Malnati, funzionario dell’ufficio legislativo dei gruppi della Lega Nord e presidente dell’Aspen di Varese.
A Malnati sono stati chiesti chiarimenti sugli atti presentati dal senatore Montani tra il 2011 e il 2012.
In particolare un emendamento di Montani legato agli incentivi per l’utilizzo delle energie rinnovabili.
Un ambito che interessava al gruppo Giacomini.
Nell’ambito di questa inchiesta ieri, dopo aver ricevuto un avvisio di garanzia, si era dimesso il sottosegretario alla Giustizia Andrea Zoppini.
Secondo le accuse avrebbe aiutato i fratelli Giacomni a costituire un fondo nero in Lussemburgo.
Una consulenza da 1 milione 800 mila euro in gran parte versata in nero all’estero.
(da “La Stampa”)
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