URSULA SCHERZA CON IL FUOCO: IL QUARTETTO CHE COMANDA IN EUROPA (MACRON, SCHOLZ, TUSK E SANCHEZ) LE HA FATTO CAPIRE CHE SE NON SMETTE DI FLIRTARE CON I CONSERVATORI, ARRIVERÀ UN BEL SILURO SOTTO IL SUO SEDERINO
COME? SOCIALISTI, LIBERALI E UNA PARTE DI POPOLARI, SONO PRONTI A FAR VEDERE I SORCI VERDI AI FUTURI COMMISSARI, ATTESI AL TOSTO ESAME DELL’EUROPARLAMENTO (FITTO È AVVISATO)
Ursula Von der Leyen farebbe bene a stare attenta, e a dosare i suoi ripetuti sbandamenti verso destra. La presidente della Commissione Ue ha ricevuto un avvertimento chiaro dai quattro moschettieri che comandano l’Europa.
Macron, Scholz, Tusk e Sanchez le hanno infatti “gentilmente” consigliato di non continuare a flirtare con i Conservatori di Giorgia Meloni, pena l’arrivo di un siluro sganciato sotto la sua poltroncina.
La sua partecipazione al mini-vertice voluto dalla Ducetta con soli 10 Paesi, e i ripetuti applausi al fallimentare sistema Albania voluto dalla premier italiana (la cofana bionda tedesca ha parlato di approccio “innovativo”, consigliando di “sviluppare hub di rimpatrio per richiedenti asilo respinti come in Albania”) hanno infatti prodotto una deflagrazione delle tensioni interne alla maggioranza.
Oggi la Von der Leyen ha provato a metterci una pezza correggendo parzialmente: “Monitoriamo da vicino gli sviluppi, ma è un accordo bilaterale, quindi non lo commenteremo”.
Liberali e una bella fetta di popolari non apprezzano che Ursula non abbia ancora preso le distanze nettamente dalla Meloni, e i socialisti fanno la parte dell’ariete di sfondamento.
Non a caso, ieri la capogruppo al Parlamento europeo, Iratxe García Pérez, ha minacciato apertamente di non votare la nuova Commissione: “Siamo contro l’esternalizzazione della gestione della migrazione.
Senza considerare che l’accordo in sé è consdierato una mezza fregatura a Bruxelles: incoraggia ogni Paese a muoversi in maniera autonoma, quando invece servirebbe una normativa comune che dia la rotta agli stati membri.
Insomma, l’ennesima giravolta da camaleonte di Ursula rischia di costare cara a lei e alla sua squadra. L’unico modo che hanno Macron, Scholz, Tusk e Sanchez di vendicarsi è sabotare la formazione della nuova Commissione.
Il “messaggio” è: o la smetti di flirtare con “Io so’ Giorgia”, o saranno dolori durante i “test” con cui il Parlamento è chiamato a esaminare i futuri commissari (l’italiano Fitto, con il suo inglese stentato, è avvisato).
(da Dagoreport)
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