ZEMMOUR, NUOVO ALLEATO DELLA MELONI IN EUROPA: “IL NORD ITALIA SAREBBE DOVUTO ESSERE FRANCESE, NON C’E’ DIFFERENZA TRA MILANO E NIZZA”
IL SOVRANISTA CAMUFFATO ORA DA CONSERVATORE DICEVA: “DOVREBBE ESSERCI UNA GRANDE FRANCIA”… NEL CASO DI ANNESSIONE LA MELONI POTREBBE CAMBIARE NOME AL PARTITO IN “FRATELLI DI FRANCIA”
“L’Italia del Nord sarebbe dovuta essere francese. Penso che non c’è differenza tra Milano e Nizza. Penso che dovrebbe esserci una grande Francia”.
Ecco Eric Zemmour in una esibizione tv a “Face à l’info” di tre anni fa. Esattamente il 5 luglio del 2021.
Il leader dell’estrema destra francese, nuovo acquisto del partito europeo Ecr di cui Giorgia Meloni è presidente, aveva idee di annessione.
Un “chicca” scovata a Bruxelles dal gruppo di 5Stelle. E che sta già diventando virale.
Per capire meglio chi è Zemmour e il suo partito Reconquete!, che si contende con il Rassemblement lo scettro delle proposte più xenofobe, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ma mancavano le mire espansionistiche.
Una dichiarazione che fa (quasi) impallidire le uscite di Marine Le Pen che sta in Europa con Matteo Salvini. I grillini conducono l’attacco: “Ora Fratelli d’Italia può diventare Fratelli di Francia: è un attimo”.
E aggiungono: “Marine Le Pen può sembrare moderata. Giorgia Meloni sostiene l’autonomia differenziata di Calderoli che spacca l’Italia e si allea in Europa con chi sogna di annetterne una parte per costruire la Grande Francia. Siamo con Zemmour davanti a oscuri personaggi che vagheggiano pericolose teoria di ingegneria politica e istituzionale”.
(da agenzie)
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