LA CRISI DELLA SINISTRA INIZIA DALLE TERRAZZE ROMANE
Maggio 6th, 2008 Riccardo FucileDALL’ANTIFASCISMO ALL’ATTICISMO MILITANTE : CAMERE CON SVISTA POPOLO
L’inserto satirico de “l’Unità ” ieri ha preso di mira “l’atticismo militante” radical chic che piange per “Roma fascista”, proponendo alcune vignette di Stefano Disegni sulla sconfitta di Rutelli al ballottaggio per Roma., una graffiante storiella che prende di mira un gruppetto di “ricchi borghesi romani”, vicini al Pd, che piangono Roma, conquistata dai barbari “fascisti”, mangiando e bevendo. Sparisce la sinistra dal Parlamento, ma non quella fighetta dagli attici e dalle terrazze con vista sul Cupolone e sul Pantheon, dove la sera si riunisce la crema dei salotti buoni romani con la puzza sotto il naso e “Repubblica” sottobraccio. “Che famo? ‘ndò andamo ?” ironizza la satira, ricordando il fallimentare slogan veltroniano. Ma l’aristocrazia rossa delle terrazze e dei salotti radical chic è ben fotografata da Dagospia che ne indica target e look: età media sui 50 anni, abbronzatura perenne, pancetta per gli uomini e lifting estremo per le donne, schiave del botulino e in astinenza da silicone. Mare finto povero a Fregene e Ponza, con puntata a Capalbio per i più intellettuali, ricchi contratti Rai con qualunque Cda, case a Trastevere o a Campo de’ Fiori, attico o terrazza per accogliere amici e compagni di viaggio. Una vera e propria Casta, che aveva toccato il cielo con la Festa del Cinema di Veltroni, il più grande spreco di soldi e di energie che Roma abbia mai ammirato negli ultimi venti anni. Continua »