Destra di Popolo.net

I RUGGITI DEI TRE LEONI NELLA GIUNGLA DEL CENTRODESTRA

Luglio 17th, 2015 Riccardo Fucile

FITTO FONDA IL SUO MOVIMENTO, SILVIO CHIAMA ALLA RIVOLUZIONE CONTRO I GIUDICI, VERDINI FA LE GRANDI MANOVRE

Il finale è un ruggito. Raffaele Fitto arringa i suoi, nella sala gremita: “Facciamo sentire che siamo dei leoni, andiamo in giro per l’Italia. Qui nasce un nuovo progetto, perchè l’attuale centrodestra non ha prospettive”.
Aula dei gruppi, parlamentari, alla Camera. Pienissima. Pieno anche fuori per il battesimo del nuovo movimento (e della nuova scissione di Forza Italia), Conservatori e Riformisti. Simbolo, un leone blu.
Poche ore prima, stessa sala, altri ruggiti. Dal suono antico.
Il vecchio leone, Silvio Berlusconi, carica i suoi: “Io non me ne vado. Resto qui ad affrontare anche la sinistra e i pm. E non avendo più nulla, nessuno che mi copre, potrebbe anche accadere che qualche pm potrebbe anche portarmi a non essere più libero. Se dovesse accadere, spero abbiate il coraggio di fare una rivoluzione”.
C’è meno gente alla conferenza degli amministratori di Forza Italia. Pochi i parlamentari perchè sussurrano i maligni, hanno capito quello che frulla per la testa di Berlusconi. Che non è un’idea nuova, ma suona davvero male per l’attuale ceto politico: un nuovo movimento, di non professionisti della politica, lasciando Forza Italia come bad company.
Vecchia storia che il Cavaliere un po’ smentisce (“Non rottamo nulla”) ma al tempo stesso conferma parlando di un’idea “pazza” a cui sta lavorando da settimane: “Una grande casa aperta della speranza, potete chiamarla come volete, L’Altra Italia o come più vi piace, l’importante è che non ci siano politici di professione”.
È la giungla delle nuove sigle, nel giovedì da leoni del centrodestra. Quelle che si vedono.
E quelle che non si vedono, come il gruppo di Verdini pronto — al momento opportuno — a sostenere le riforme di Renzi.
Sono una decina i parlamentari “responsabili”, mentre Fitto i gruppi al Senato già  li ha fatti. E Berlusconi continua a ruggire contro i giudici: “Sono stato fatto fuori con una sentenza infame che sarà  ribaltata dalla Corte dell’uomo di Strasburgo. Quella sentenza è un obbrobrio che non ha diritto di cittadinanza, siamo in una democrazia sospesa”.
È davvero una giungla. Raffaele Fitto, ormai, parla inglese.
Il suo movimento ha avuto la benedizione dal premier inglese David Cameron: “Il centrodestra che vogliamo costruire ha una posizione non equivoca sul piano internazionale. Noi guardiamo a Washington, a Londra e a Gerusalemme. Non alla Russia o alla Corea del Nord”.
Silvio Berlusconi, nel rispolverare un altro classico del repertorio, il complotto tedesco, invece si spinge a immedesimarsi con Tzipras anche se, come ricorda polemicamente Fitto, Forza Italia sta nel Ppe della Merkel (e in Europa la contesta davvero poco): “Tzipras — dice l’ex premier – l’hanno trattato come me nel 2011. Quando si guarda a questa Europa si avverte una carenza di leadership da paura. Un’Europa che ha accettato l’egemonia della Germania che a sua volta segue i diktat degli Stati Uniti. Il risultato è una situazione non lontanissima da quella che ha provocato due guerre mondiali”.
Insomma, ogni ruggito evoca un aspetto del berlusconismo che fu, ai tempi d’oro. Fitto, di fatto, ripropone la parte liberale del programma di Forza Italia: taglio della spesa, più mercato, un nuovo welfare, sicurezza.
Verdini la manovra sui parlamentari per cercare maggioranze, come i tempi di Scilipoti.
E Berlusconi è in preda all’ossessione dei giudici e immagina rifondazioni e predellini mentre l’immobilismo prosciuga il suo consenso.
Solo il tempo farà  vedere chi sbranerà  l’altro.
Al momento però nessuno è in grado di sbranare Renzi. E nemmeno di impaurirlo.

(da “Huffingtonpost”)

argomento: Fitto | Commenta »

LA GIUNTA DEGLI INDAGATI DI TOTI: ANCHE ILARIA CAVO A PROCESSO PER DIFFAMAZIONE

Luglio 17th, 2015 Riccardo Fucile

DOPO LA DENUNCIA DELLA CRIMINOLOGA BRUZZONE E DELL’AVV. GALOPPA. LA PROCURA DI TARANTO CHIEDE IL RINVIO A GIUDIZIO DELLA GIORNALISTA PER IL CASO MISSERI

Il pubblico ministero Mariano Buccoliero ha chiesto il rinvio a giudizio per Ilaria Cavo, giornalista di Mediaset e da poco nominata assessore regionale dal governatore della Liguria, Giovanni Toti, con deleghe alla Comunicazione istituzionale, politiche giovanili, scuola cultura, sport e pari opportunità .
La giornalista, entrata in politica alle ultime consultazioni regionali con la lista di Forza Italia, è accusata di diffamazione nei confronti della criminologa Roberta Bruzzone e dell’avvocato Daniele Galoppa, ex difensore di Michele Misseri, lo zio di Sarah Scazzi, uccisa e gettata in un pozzo di Avetrana il 26 agosto 2010.
Il rinvio a giudizio è stato chiesto anche per lo stesso Misseri, accusato di calunnia nei confronti dei due professionisti.
Secondo la procura ionica, il contadino di Avetrana avrebbe formulato accuse nei confronti del suo difensore e della consulente affermando di essere stato spinto a incolpare la figlia Sabrina, indagata in seguito alle sue confessioni e poi condannata all’ergastolo per omicidio insieme alla madre Cosima Serrano al termine del processo di primo grado.
Nei confronti della Cavo l’accusa è invece quella di aver rilanciato le accuse dello zio di Avetrana, condannato in primo grado a otto anni di reclusione per la soppressione del cadavere di Sarah.
L’uomo però, da tempo continua ad affermare di essere l’unico responsabile della morte della 15enne e di aver accusato la figlia Sabrina solo perchè indotto a farlo
Una versione che scatenato l’ira di Galoppa e della criminologa Bruzzone che sono così passati alla vie legali.
Nel procedimento penale, inoltre, il giudice per l’udienza preliminare Valeria Ingenito ha concesso all’avvocato Galoppa e alla consulente Bruzzone di citare come responsabili civili la Rai, la Rti per Mediaset, le Edizioni Universo e la società  Rcs per il settimanale Oggi.
Nel procedimento oltre a Misseri e la Cavo è imputato per diffamazione anche l’avvocato Fabrizio Gallo.
Ma questo è solo l’ultimo dei tanti rivoli giudiziari aperti a Taranto dopo il reality horror di Avetrana: la stessa Ilaria Cavo è stata assolta in un altro procedimento per l’utilizzo di materiale fotografico che sarebbe stato, secondo l’accusa iniziale, venduto da un consulente della procura.
Sotto inchiesta sono finiti anche Cristiana Lodi, inviata di Porta a Porta, insieme alla parlamentare dell’allora Pdl Melania Rizzoli: durante una visita al carcere di Taranto la Lodi si presentò come assistente parlamentare e riportò poi il contenuto dell’incontro con Michele Misseri, all’epoca detenuto, in un pezzo su Libero. Entrambe hanno patteggiato sei mesi di reclusione usufruendo della sospensione della pena, la parlamentare ha poi trasformato la pena in una multa di circa 50mila euro.
Ora i riflettori sono pronti a riaccendersi: il 23 luglio prossimo, infatti, la corte d’appello di Taranto si ritirerà  in camera di consiglio per emettere il verdetto di secondo grado.
E il gran circo mediatico tornerà  con dirette ed esclusive nelle case degli italiani.

Francesco Casula
(da “il Fatto Quotidiano“)

argomento: Genova | Commenta »

SI UCCIDE IL GIORNO DELLO SFRATTO E A DESTRA SANNO SOLO PENSARE AI PROFUGHI

Luglio 17th, 2015 Riccardo Fucile

A GENOVA UN UOMO DI 66 ANNI SI E’ TOLTO LA VITA, IN PARLAMENTO DESTRA E SINISTRA VOTANO CONTRO LA PROROGA

Attendeva la notifica dello sfratto esecutivo, si è ucciso lanciandosi nel vuoto. A togliersi la vita un uomo di 66 anni, G.T., che questa mattina intorno alle 6.45 si è gettato dalla finestra del vano scale all’ultimo piano di un palazzo di via Fratelli Meldi, a Genova-Sestri Ponente.
E’ morto sul colpo per le gravi lesioni riportate nella caduta.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, il 66enne viveva solo e non aveva più parenti, ad eccezione di un nipote. L’ufficiale giudiziario è arrivato alle 9.30.
Proprio stamane a Palazzo Tursi l’assessore comunale al Sociale, Emanuela Fracassi, ha presentato il quadro dei contributi ai genovesi colpiti da sfratto che si trovano in condizioni di morosità  incolpevole nel pagamento del canone di locazione.
Sono state 815 le ingiunzioni di sfratto nel primo semestre 2014 a Genova, di cui 492 quelle eseguite, per un totale di quasi mille sfratti all’anno nel capoluogo ligure.
Il Comune ha creato un fondo di solidarietà  da 671 mila euro, per cui sarà  possibile fare richiesta fino al 31 ottobre 2015.
Ora qualche cazzaro di pseudodestra dirà  che è colpa degli immigrati che tolgono le case agli italiani?
O a qualcuno non verrà  in mente il voto favorevole di centrodestra e Pd per impedire una proroga degli sfratti per morosità ?
Qualcuno si chiederà  quanto i tagli al welfare stanno contribuendo a questi omicidi di Stato?
Qualcuno si chiederà  fino a quando i Comuni, massacrati dai tagli dei vari Governi, riusciranno ancora ad assistere gli indigenti?
Qualcuno si chiederà  da quanti decenni i governi di destra e di sinistra non costruiscono più case popolari?
Se togliamo Mussolini e Fanfani nel dopoguerra, chi ha mai pensato a edificarle?
Ma anche questo sarà  colpa dei profughi, ovvio: la madre dei cretini è sempre incinta.
Non certo di chi evade 150 miliardi di tasse e impedisce lo sviluppo dell’Italia: quella è una specie protetta, a destra come a sinistra.

argomento: denuncia | Commenta »

FIDUCIA NELLA UE: IN ITALIA E’ AI MINIMI STORICI

Luglio 17th, 2015 Riccardo Fucile

TUTELA MERCATI E FINANZA NON I CITTADINI… L’EURO NON PIACE, MA TORNARE ALLA LIRA E’ CONSIDERATO RISCHIOSO PER DUE TERZI DEGLI ITALIANI

Cresce in Italia la disaffezione verso le istituzioni comunitarie.
La fiducia nella Ue – secondo i dati dell’Istituto Demopolis per “l’Espresso” – passa dal 51 per cento del 2006 al 48 del 2010, fino al 26 di oggi
«Nell’opinione pubblica», spiega il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento, «sta crescendo la convinzione che la Ue, con le politiche di austerity, stia oggi tutelando mercati ed equilibri finanziari ben di più degli stessi cittadini europei».
«L’incerta gestione della crisi economica e occupazionale, il recente atteggiamento di molti Paesi verso l’immigrazione, ma soprattutto la gestione della crisi greca stanno incidendo sempre più sullo storico sentimento europeista degli italiani: il calo di fiducia è di oltre 20 punti in cinque anni».
Tuttavia soltanto il 28 per cento degli intervistati è favorevole ad un ritorno alla lira: gli italiani infatti temono che il nostro Paese, fuori dalla moneta unica, sarebbe troppo debole per competere sui mercati mondiali, creando il rischio di una forte instabilità  economica.
E le immagini della Grecia di questi ultimi giorni, con le code ai bancomat e il resto, hanno rafforzato questa convinzione.

(da “L’Espresso”)

argomento: Europa | Commenta »

DONNE SFRUTTATE, TROPPA MISERIA E MALATTIE

Luglio 17th, 2015 Riccardo Fucile

DOPO 25 ANNI I RISULTATI DEI PROGETTO FISSATI DAL MILLENNIUM DEVELOPMENT GOALS SONO NEGATIVI

Anche solo guardando i numeri che riguardano la popolazione femminile a livello mondiale, dall’accesso all’istruzione, alle cure mediche, al lavoro, è chiaro che abbiamo fallito.
Una persona su due in Africa Subsahariana vive ancora oggi in una slum e un lavoratore su due al mondo opera in condizioni cosiddette “vulnerabili”, senza la certezza di un salario o di diritti.
Un bambino su 4 soffre la fame e dal 2000 a oggi gli “orfani di AIDS” sono molti di più rispetto a 15 anni fa.
E ancora, 57 milioni di bambini sono oggi esclusi da un programma di formazione primario, la metà  rispetto a 10 anni fa, ma pur sempre un numero enorme, pari come ordine di grandezza all’intera popolazione italiana.
Va detto: molto è stato fatto dal 1990 a oggi riguardo ai famosi Millennium Development Goals, gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, ma globalmente e soprattutto localmente, pare abbiamo poco da esultare.
I dati li racconta un report pubblicato in questi giorni dalle Nazioni Unite, che fa il punto sugli 8 macro obiettivi, proprio nell’anno della resa dei conti, quello che nel 1990 era stato fissato come un momento di svolta per il mondo.
Mancano ancora troppi dati
Abbiamo fallito non solo perchè nella maggior parte dei casi non abbiamo raggiunto i target che ci eravamo prefissati 15 anni fa, ma soprattutto perchè per molti paesi, per molte persone, non abbiamo ancora dati.
Se ci sconcertano le cifre riportate nel report infatti, dovrebbero lasciarci ancora più allibiti quelle che mancano: in molti casi per esempio i dati sono raccolti per famiglia, e non a livello individuale, il che rende difficoltoso avere il polso reale della popolazione femminile.
Secondo quanto riportato nel report, in Oceania, Africa, Sudest asiatico e in Centro America oltre il 50 per cento dei paesi non avrebbero dati sulle cause di morte delle donne durante il parto.
Le donne sono ancora al centro delle disuguaglianze sociali
Anche accontentandoci dei dati che abbiamo, è evidente che più di tutti sono le donne a portare sulle spalle il peso delle disuguaglianze sociali.
Una mancata parità  di diritti di fatto che si traduce in tassi di scolarizzazione ancora inferiori a quelli degli uomini e a livelli di occupazione molto bassi.
Il terzo degli Obiettivi del Millennio era proprio ridurre le disparità  fra i sessi per quanto riguarda la formazione primaria e secondaria.
Se globalmente il gender gap si è notevolmente ridotto negli ultimi 25 anni, rimangono forti differenze geografiche.
Il Gender Parity Index, scelto come indicatore per misurare i progressi fatti, parla da sè: soprattutto in Africa e nel Sudest Asiatico dal 1990 a oggi l’accesso allo studio, anche per l’istruzione primaria, rimane bassissimo.
Nelle medesime zone poi, solo una piccola percentuale di donne ha accesso a un lavoro pagato (escluso l’ambito agricolo): il 19 per cento in nord Africa, la stessa percentuale di 25 anni fa, il 21 per cento nel Sudest asiatico e il 34 per cento in Africa Subsahariana.
Troppi non hanno accesso alle cure
Le disuguaglianze sociali si traducono inevitabilmente anche in disparità  di accesso alle cure sanitarie.
Il quarto degli Obiettivi del Millennio aveva stabilito di ridurre la mortalità  dei bambini sotto i 5 anni del 75 per cento.
Sebbene la situazione sia andata sensibilmente migliorando, non si è arrivati al 50 per cento, con il risultato che da 90 si è passati a 43 morti per 1000 nati vivi, cioè 4 su 100. Con picchi di 86 per 1000 in Africa Subsahariana.
Anche 510 morti su 100 mila puerpere in Africa Subsahariana sono ancora moltissime: 1 su 200. Forse perchè ancora oggi solo 7 donne su 10 in media partoriscono assistite da personale sanitario.
HIV, TB, malaria e vaccini
Nonostante le molte sconfitte però, vanno sottolineati anche i casi in cui gli obiettivi sono stati raggiunti.
Stiamo parlando della lotta contro malattie come l’Aids, la Tb o la malaria, che 25 anni fa ci eravamo prefissati di bloccare e nella migliore delle ipotesi di invertirne la rotta. Sebbene anche qui sussistano disparità  per quanto riguarda l’accesso alle cure, e nonostante la consapevolezza del problema sia ancora scarsa fra i giovani nei paesi in via di sviluppo, nel 2014 13,6 milioni di malati di Aids hanno ricevuto la terapia antiretrovirale.
Erano 800 mila nel 2003.
Un ultimo punto riguarda i vaccini. Il report lo rileva in maniera chiara: i vaccini continuano a salvare la vita a milioni di bambini.
Si stima infatti che il vaccino contro il morbillo abbia aiutato a prevenire la morte di 15,6 milioni di bambini dal 2000 al 2013, anche se ancora oggi 15 persone su 100 non ne possono usufruire.
Ancora 836 milioni di persone in estrema povertà 
La povertà  è un concetto dunque estremamente complesso e difficile da quantificare. Il primo del Millennium Development Goals riguardava le situazioni di estrema povertà , stabilendo di dimezzare, tra il 1990 e il 2015, la percentuale di persone con un reddito inferiore a 1,25 dollari al giorno.
Guardando i dati, pare che l’obiettivo, tranne in Africa Subsahariana, sia stato raggiunto, ma se queste cifre rappresentino un successo o un fallimento è una questione delicata.
Nel 1990 erano 1.926 milioni le persone che vivevano con meno di 1,25 dollari al giorno, mentre oggi il numero è “sceso” a 836 milioni.
Più degli abitanti dell’intera Europa.

Cristina Da Rold
(da “L’Espresso“)

argomento: Diritti civili | Commenta »

Next Entries »
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.222)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.591)
    • criminalità (1.403)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.535)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.079)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.793)
    • governo (5.804)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.395)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.414)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (543)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (35.326)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.689)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Ottobre 2025 (624)
    • Settembre 2025 (662)
    • Agosto 2025 (669)
    • Luglio 2025 (671)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (641)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (307)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (436)
    • Giugno 2014 (391)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (233)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Luglio 2015
    L M M G V S D
     12345
    6789101112
    13141516171819
    20212223242526
    2728293031  
    « Giu   Ago »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • PERCHE’ LA CORTE DEI CONTI BOCCIA IL PONTE SULLO STRETTO
    • PNRR, IL SUD RISCHIA UNO SCIPPO DI 18 MILIARDI
    • LA STRATEGIA DELLA PREMIER: COSI’ PARTE LA CAMPAGNA CONTRO CHI “FERMA IL PAESE”
    • AMARE PUTIN GRATUITAMENTE
    • PONTE SULLO STRETTO, IL NO AL VISTO DI LEGITTIMITA’
    • IL NO DELLA CORTE DEI CONTI AL PONTE SULLO STRETTO
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA