Destra di Popolo.net

MACRON OSPITE DI FAZIO A “CHE TEMPO CHE FA” SU RAI UNO E NEI SONDAGGI IN FRANCIA STACCA DI 4 PUNTI MARINE LE PEN

Marzo 1st, 2019 Riccardo Fucile

DOMENICA L’INTERVISTA AL PRESIDENTE EUROPEISTA… SOVRANISTI ANNASPANO IN FRANCIA: MACRON SALE AL 23,5%, LE PEN SCENDE AL 19,4%

Il principale “antagonista” del governo italiano, e in particolare dei due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, sarà  ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa su RaiUno domenica prossima.
Stiamo parlando del Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron.
A riportare la notizia è lo stesso Fazio in un tweet: “Domenica ‘Che tempo che fa’ ha l’onore di intervistare il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron”.
Con un tweet il conduttore di Che tempo che fa Fabio Fazio annuncia un’intervista al presidente francese Macron nella puntata di Che tempo che fa di domenica su Rai 1. “Domenica @chetempoche fa’ ha l’onore di intervistare il presidente della Repubblica francese @EmmanuelMacron”.
L’intervista cade dopo un periodo di forti tensioni tra Francia e Italia dopo le polemiche delle ultime settimane (dal caso Battisti, all’incontro del M5s con i gilet gialli, dalla Libia al “franco delle colonie”, all’immigrazione) che hanno portato al richiamo dell’ambasciatore di Francia in Italia.
Una telefonata fra il Capo dello Stato Sergio Mattarella e Macron ha disteso i rapporti, riaffermando l’importanza per entrambi i Paesi della relazione franco-italiana.
En Marche di Emmanuel Macron intanto continua a crescere, in vantaggio sul Rassemblement National di Marine Le Pen: 23,5 contro 19,4 per cento. I dati del 6 febbraio, li davano 22 contro 20 per cento.
Ora, En Marche alle Europee conquisterebbe 24 seggi, Le Pen 19.

(da agenzie)

argomento: elezioni | Commenta »

LE RIVELAZIONI DELLA LOMBARDI: “L’ACCORDO CON IL PD ERA CHIUSO, LO FECE SALTARE RENZI”

Marzo 1st, 2019 Riccardo Fucile

LA POLITICA DEI DUE FORNI DEL M5S … SE OGGI ABBIAMO I LEGHISTI AL GOVERNO SAPPIAMO CHI RINGRAZIARE

Roberta Lombardi, consigliera regionale nel Lazio ed ex candidata governatrice contro Zingaretti, parla con il Fatto Quotidiano dell’attuale situazione politica e delle opportunità  per il MoVimento 5 Stelle in attesa della riorganizzazione voluta da Luigi Di Maio.
“Bisogna evitare che la paura di far cadere il governo mini l’identità  del M5S. E la nostra identità  è realizzare buone idee”.
Nel contratto di governo quante ce ne sono?
Molte, sia nostre che della Lega. Ma noi eravamo e restiamo equidistanti. E non dimentichiamo che noi il contratto di governo lo avevamo proposto sia al Pd che al Carroccio
Però vi siete accordati con Matteo Salvini.
È falso dire che abbiamo preferito la Lega. L’accordo con il Pd era praticamente chiuso, ma Matteo Renzi lo fece saltare
Quindi?
Quindi non si può escludere che un domani il Movimento torni a dialogare con il Pd come è avvenuto nel Lazio, dove Zingaretti ha avuto l’intelligenza di capire che il renzismo era morto, e di assorbire alcuni dei nostri temi.
Però proprio Zingaretti ripete sempre che non si alleerà  mai con i 5Stelle. È sincero?
Non lo so. Ma ogni volta che dice questa frase io la segno sulla mia agendina…

(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

GIULIA SARTI NEI GUAI PER I SOLDI PRESTATI AL PADRE

Marzo 1st, 2019 Riccardo Fucile

CI SONO 7000 EURO NON DICHIARATI NEI CONTI DELLA DEPUTATA GRILLINA

Ci sono 7000 euro di troppo nella storia di Giulia Sarti. Ovvero i soldi prestati al padre per l’acquisto di un’automobile ma a quanto pare non rendicontati e dichiarati.
Per questi soldi, scrive oggi Il Fatto Quotidiano in un articolo a firma di Marco Franchi, la Sarti rischia l’espulsione.
L’aneddoto del prestito al padre è stato naturalmente raccontato da Bogdan Andrea Tibusche:
Aggiungendo, tra gli altri, un aneddoto, come ieri riportava il Resto del Carlino: “Una volta ha prestato del denaro 7mila euro a suo padre per l’acquisto di un’auto e la ristrutturazione della casa avvenuta nel 2017. Questi soldi sono venuti a mancare nel suo conto e quindi non sono stati rendicontati. ‘Con quale faccia non aiuto mio padre a comprare l’auto nuova che sono cinque anni che sono in Parlamento’, mi disse Giulia.
Così lei ha prelevato quei soldi dal suo conto per aiutare suo padre ”.
Questo racconta il suo ex compagno.
Ed è una verità  su cui il Movimento si attende una risposta, da Sarti. E la deputata dovrà  provare a darla nelle sue controdeduzioni ai probiviri, previste dal regolamento del M5S. Sarti avrà  dieci giorni di tempo per formularle, una volta ricevuta dal collegio la emailche le notificherà  l’avvio della procedura.
E dovrà  essere molto convincente e precisa per evitare l’espulsione, su cui i “giudici”del Movimento dovrebbero esprimersi nei successivi 90 giorni:
Però su di lei pesano le parole di due giorni fa del capo politico Luigi Di Maio, duro: “Credo che la sua espulsione sia doverosa”.
E ieri durante Otto e mezzo anche il capogruppo in Senato Stefano Patuanelli è stato secco: “L’onorevole Sarti riceverà  un procedimento dai probiviri, dopodichè immagino che sarà  espulsa. Gli chiederemo di dimettersi dal suo ruolo di parlamentare, ma solo Sarti può decidere se farlo”.
Però la email dei probiviri non è ancora partita.

(da “NextQuotidiano“)

argomento: Costume | Commenta »

GIARRUSSO (M5S) MANDA AL DIAVOLO IN TV IL POVERO OPERAIO DEL SULCIS

Marzo 1st, 2019 Riccardo Fucile

E POI I GRILLINI SI CHIEDONO PERCHE’ HANNO PERSO VOTI IN SARDEGNA… NEL SULCIS DAL 53,6% AL 17%

A Popolo Sovrano, programma che sfascia da tempo tutti i record negativi dell’Auditel, abbiamo potuto   ammirare un intervento di Antonello Pirotto, uno dei sindacalisti sardi che da anni sono in prima linea per difendere il posto di lavoro degli operai di Eurallumina   a confronto con Dino Giarrusso dello staff di Lorenzo Fioramonti al ministero dell’Istruzione ma spesso mandato da Casalino a perorare la causa del M5S nelle trasmissioni RAI.
Nelle scorse settimane un operaio ALCOA aveva dato una bella lezione a Di Battista a Piazzapulita, mentre il flop del M5S in Sardegna è stato determinato anche dal tradimento degli operai:   lo scorso 4 marzo a Sarroch, paese ai confini della città  metropolitana di Cagliari, i 5 Stelle fecero il pieno di voti, raggiungendo il 53,65%.
Più di un elettore su due, terzo comune per consenso ai grillini di tutta l’isola.
Domenica si è di nuovo rovesciato tutto. E a Sarroch, paese di poco più di 5 mila abitanti, il M5S è sprofondato al 17%.
In questo clima ieri a Popolo Sovrano il conduttore Alessandro Sortino ha dovuto fronteggiare lo scontro tra Giarrusso e Pirotto: l’operaio e sindacalista ha ricordato che ha cominciato a lavorare in fabbrica quarant’anni fa e ha fatto un monologo di un paio di minuti, e poi, rispondendo a Giarrusso, ha messo sotto accusa il governo, reo, a suo dire, di non ascoltare i lavoratori e di non essere disposto a un reale dialogo per risolvere l’impasse della fabbrica manifatturiera di Portovesme, nel Sulcis (Sardegna), che dal 2009 ha chiuso le attività  e ha messo in cassa integrazione 450 dipendenti.
A quel punto, dopo l’ennesima interruzione Giarrusso ha detto all’operaio: “Ma vada al diavolo, non mi fa parlare”.

(da “NextQuotidiano”)

argomento: Costume | Commenta »

I DOSSIER DI TONINELLI? LI CONTROLLA L’EX GESTORE DI UN BAR

Marzo 1st, 2019 Riccardo Fucile

NELLA SUA SEGRETERIA IL MINISTRO HA ASSUNTO UN ESPERTO DI CAPPUCCINI E CHIUSURA CASSA

Lui si chiama Massimo Casiraghi, ha 34 anni, è stato candidato sindaco a Lodi per il MoVimento 5 Stelle senza arrivare al ballottaggio e oggi ha un nuovo mestiere: è stato assunto nella segreteria del ministero delle Infrastrutture guidato da Danilo Toninelli per studiare i dossier e filtrare gli appuntamenti del grillino più amato dagli operai dei cantieri.
Pasquale Napoletano, che racconta la storia oggi sul Giornale, dice che il suo compenso non è pubblico ma basta recuperare gli stipendi dei collaboratori delle segreterie degli altri componenti dell’esecutivo Conte: la somma oscilla tra i 25mila e 45mila euro l’anno.
In realtà  l’ex barista piazzato da Toninelli potrebbe svolgere le mansioni anche a titolo gratuito.
Ma questo è un aspetto che solo il diretto interessato potrà  chiarire. A firmare il decreto di nomina è stato GinoS caccia, capo di gabinetto del ministro.
Spulciando le due pagine di curriculum, consegnate nelle mani dei funzionari degli uffici del ministero Infrastrutture, saltano fuori due informazioni interessanti.
La prima: Casiraghi prima di assumere l’incarico non aveva avuto altre esperienze ai vertici della Pubblica amministrazione. Mentre può vantare,in passato, un impegno come capobarista in una caffetteria londinese.
Tra le mansioni la gestione del bar, l’avviamento del personale (come si preparano caffè e colazione) e la chiusura della cassa. Quest’ultima attività , magari, sarà  stata utile al ministro Toninelli, quando avrà  studiato il dossier costi-benefici sulla Tav.
Certamente, Casiraghi avrà  avuto più confidenza con i numeri, rispetto al capo ministro. Lo staffista di Toninelli si è specializzato in grafica e comunicazione prima di candidarsi con il M5S come sindaco di Lodi, nel collegio elettorale di Toninelli.
Venne eletto consigliere comunale. Ora il salto al ministero.

(da “NextQuotidiano“)

argomento: denuncia | Commenta »

DENUNCIO’ I BOSS MA LO STATO IMPONE L’INTERDITTIVA ALLA SUA AZIENDA: IMPRENDITORE SI UCCIDE

Marzo 1st, 2019 Riccardo Fucile

AVEVA DENUNCIATO IL PIZZO E FATTO CONDANNARE I SUOI ESTORSORI… LO STATO PER GRATITUDINE GLI HA FATTO PERDERE TUTTI GLI APPALTI… LE ASSURDE VALUTAZIONI DEL VIMINALE, MA SALVINI PENSA SOLO AGLI IMMIGRATI

Aveva denunciato il pizzo di Cosa nostra. Ma la perversa burocrazia italiana è arrivata lì dove i boss mafiosi non erano riusciti: eliminare Rocco Greco, l’imprenditore simbolo dell’antiracket a Gela. Umiliato da un sistema che ha distrutto la sua azienda, l’uomo si è ucciso nella sede della sua azienda in provincia di Caltanissetta. A raccontare la sua storia è il quotidiano La Repubblica.
L’imprenditore aveva fatto denunciare e condannare i suoi estorsori. I quali a sua volta lo avevano denunciato. Poi il Tribunale lo aveva assolto.
Quella sentenza, però, non è bastata per impedire alla prefettura di prevedere l’interdittiva per la sua azienda. Un provvedimento che gli aveva fatto perdere tutti gli appalti.
Mercoledì la decisione di farla finita. Si è ucciso con un colpo di pistola nella sua azienda, la Cosiam: è stato poi trasportato in ospedale dove è morto. “Denunciare i boss del pizzo mi è costato caro“, continuava a ripetere ai familiari.
“Mio padre era finito dentro una storia paradossale. I mafiosi che aveva fatto condannare lo avevano denunciato. Ma, poi, ovviamente, era arrivata l’assoluzione. Il giudice aveva ribadito che Rocco Greco era stato vittima della mafia, non socio in affari dei boss“, racconta il figlio Francesco al giornalista Salvo Palazzolo.
Nonostante ciò nell’ottobre scorso il ministero dell’Interno ha negato alla ditta dell’imprenditore l’iscrizione nella white list necessaria per partecipare ai lavori di ricostruzione dopo il terremoto in centro Italia.
Scrive la Struttura di missione antimafia sisma: “Nel corso degli anni ha avuto atteggiamenti di supina condiscendenza nei confronti di esponenti di spicco della criminalità  organizzata gelese”.   “Ma come si fa a dimenticare che aveva denunciato? Proprio con la denuncia aveva scelto di non essere più supino a quel sistema che vigeva a Gela”, dice sempre al quotidiano di largo Fochetti l’avvocato Alfredo Galasso.
La storia di Greco comincia nel 2007, quando denuncia i boss della Stidda e di Cosa nostra a Gela. Ma non solo. Riesce anche a convincere sette imprenditori a fare la stessa cosa. Quelle denunce di quegli imprenditori fecero scattare undici arresti.
E poi avevano portato a condanne per 134 anni di carcere. Una sentenza confermata dalla Cassazione. Che ha smentito le accuse dei mafiosi alla sbarra contro chi aveva denunciato: “Ma quale pizzo, gli imprenditori pagavano il nostro sostegno. E spartivamo gli utili”.
Nonostante persino la Suprema corte avesse confermato lo status di vittime degli imprenditori, però,   per il Viminale rimaneva un dato: quelle vittime   si erano relazionate con i boss, e fino a un certo momento avevano accettato di pagare il pizzo.
“Non dobbiamo dimenticare cos’era Gela all’epoca. Più di cento morti in un anno. E veniva ucciso anche chi non pagava il pizzo”, ricorda il figlio di Greco.
La burocrazia, però, non perdona. Dopo l’ultima intedittiva antimafia all’azienda di famiglia sono saltate tutte le commesse e 50 operai sono stati licenziati.
“Ormai, il problema sono io. Se vado via, i miei figli sono a posto”, dice l’imprenditore alla moglie.
Martedì sera l’ultima cena con la famiglia: “Papà  era euforico. Mi sembrò strano. Diceva: che bella serata stiamo trascorrendo. Non capivo”, racconta il figlio.
Il giorno dopo si è svegliato all’alba, è andato in azienda e si è sparato. Non lo ha ucciso la mafia ma lo Stato.

(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

LA MOSSA DI CONTE SULLA TAV RISCHIA DI SPACCARE IL M5S SOTTO LA MOLE

Marzo 1st, 2019 Riccardo Fucile

STASERA ARRIVA GRILLO, MA A TORINO I CINQUESTELLE IMPLODONO SE PASSA LA TAV

Il via libera alla Tav, in qualsiasi sua forma, potrebbe essere l’ultima crepa nella spaccatura interna al Movimento5stelle sotto la Mole.
La decisione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e le parole del ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, arrivano in Piemonte come un terremoto e il via libera ai bandi per gli appalti da parte di Telt potrebbero avere conseguenze ben più pesanti.
Non solo il senatore Alberto Airola, torinese, potrebbe lasciare il M5s, come annunciato ieri, in caso di pubblicazione degli appalti.
La maggioranza che sostiene la sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha già  fatto sapere più volte a Toninelli che senza lo stop all’opera non ci sarebbe più il Movimento a Torino e che questo potrebbe avere conseguenze enormi sull’amministrazione.
In Piemonte, come formalmente nel resto d’Italia, tutti i 5stelle sono No Tav, dalla sindaca Chiara Appendino alla sottosegretaria, Laura Castelli, fino al senatore Alberto Airola, tutti i volti più noti hanno preso parte alle manifestazioni in Valsusa contro il supertreno. Quest’ultimo ha già  chiarito cosa farà , mentre la sindaca tace e la sua amica sottosegretaria, in privato, bastona chi critica l’azione del governo anche sulla Tav.
Sembra profilarsi quindi una divisione tra la base, gli attivisti e la maggior parte dei consiglieri comunali e regionali, convintamente No Tav e pronti a lasciare il M5s se non verrà  cancellata la grande opera, e Appendino e Castelli che preferiscono non esporsi e non aprire un nuovo fronte con il capo politico, Luigi Di Maio, dopo quello sul voto della sindaca contro Salvini per il caso “Diciotti” e gli schiaffi per le Olimpiadi del 2026 e le Atp Finals arrivati dal governo gialloverde.
Anche per questo e per evitare rotture definitive stasera molti dei pentastellati piemontesi saranno al teatro Colosseo per ridere dello spettacolo del fondatore, Beppe Grillo, ma soprattutto per chiedere a lui di fare qualcosa.
Francesca Frediani, ma anche uno dei leader Davide Bono e il candidato presidente del Piemonte, Giorgio Bertola, saranno in prima fila.
Oltre a loro sicuri la capogruppo in Sala Rossa, Valentina Sganga, e Fabio Versaci, ex presidente del consiglio comunale e fedelissimo di Appendino.
Proprio la sindaca però, per ora, non ha confermato la presenza, nè di avere appuntamenti con Grillo per la giornata, anche questo forse un segnale sulle posizioni interne al Movimento.
“Se riuscirò a parlarci gli chiederò di far sentire la sua presenza. Nel M5S ma anche in valle: è sempre stato accanto a noi — spiega la consigliera regionale e attivista No Tav, Francesca Frediani – Gli attivisti in Valsusa si sentono un po’ abbandonati”.
Grillo, e con lui Alessandro Di Battista, ma soprattutto il presidente della Camera, Roberto Fico, sembrano essere gli unici punti di riferimento dei grillini piemontesi che, sui social, hanno già  lanciato la campagna “stop ai bandi”, una scritta che campeggia sulle foto profilo di molti dissidenti, per far capire che ora è questa la battaglia fondamentale.

(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

TAV, AGGIORNATA L’ANALISI COSTI-BENEFICI: CON LE MAXI-PENALI IL SALDO DELL’OPERA E’ POSITIVO

Marzo 1st, 2019 Riccardo Fucile

SALDO NEGATIVO SAREBBE DI 3,5 MILIARDI, COMPENSATI PERO’ DALLE PENALI

La nuova versione dell’analisi sui costi e benefici della Torino-Lione da mercoledì è sul tavolo del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Il ministro delle Infrastrutture Toninelli, su richiesta del capo del governo, ha incaricato due componenti della commissione tecnica – i professori Francesco Ramella e Paolo Beria – di adattare i risultati della precedente versione al solo fronte italiano: calcolare dunque spese e ricadute della Tav solo per quanto riguarda il nostro Paese e non nel complesso, considerando anche Francia e Unione Europea.
La differenza è sostanziale. L’esito anche.
«È sempre negativo», annota Ramella, che ieri a Torino ha partecipato insieme con Marco Ponti, a capo della commissione sull’analisi costi-benefici, a un confronto tra esperti.
Però i numeri sono diversi, meno sfavorevoli all’opera, ed è lo stesso Ramella ad ammettere che a questo punto diventano determinanti le valutazioni sulle penali e i rimborsi, perchè minacciano di sovvertire il verdetto degli esperti e renderlo positivo.
All’Italia terminare la Torino-Lione costerebbe ancora 4,7 miliardi: 3 per la tratta internazionale (gli altri 5,7 sarebbero a carico di Francia ed Europa) e 1,7 miliardi per la parte domestica.
Nell’ipotesi suggerita dalla Lega di congelare l’adeguamento della tratta italiana si scenderebbe a 3, con un ulteriore risparmio di 1,7 miliardi.
I nuovi calcoli rispetto all’incremento di passeggeri e merci porterebbero i benefici da 2,5 miliardi a 1,5 e il vantaggio sulle esternalità  (inquinamento atmosferico e acustico, cambiamenti climatici, incidentalità ) scenderebbe di poco sotto il miliardo, mentre la riduzione della congestione sulle strade garantirebbe all’Italia mezzo miliardo.
Tra i costi resterebbero invece i 4,6 miliardi di minori introiti per lo Stato dai mancati pedaggi autostradali e dalle accise sulla benzina.
Una scelta che Ponti difende – «è un calcolo sacrosanto»- così come difende l’analisi nel complesso: «Nessuna grande opera pubblica è mai stata fermata perchè nessuno l’ha mai analizzata», ha spiegato ieri sera al convegno organizzato dal Collegio Carlo Alberto e dal suo vice presidente Giorgio Barba Navaretti. «È un bene che si cominci ora anche se per un lavoro completo sarebbero serviti due anni».
Il conto finale della nuova relazione passerebbe da un saldo negativo di 7 miliardi a uno aggiornato e sempre sfavorevole, ma “soltanto” per 3,5 miliardi.
A questo punto però entrano in gioco altri fattori. Il primo riguarda i costi di messa in sicurezza del cantiere di Chiomonte, dove i 7 chilometri di galleria finora scavati andrebbero sigillati: un’operazione lunga sette anni il cui costo per l’Italia è stimato in 400 milioni.
Il secondo aspetto è la messa a norma dell’attuale tunnel del Frejus: secondo i documenti dell’Osservatorio sulla Torino-Lione la spesa per adeguare i 14 chilometri del Frejus agli standard europei oscilla tra 1,4 e 1,7 miliardi.
Nell’analisi costi-benefici è scritto 1,5 miliardi, ma «il ministero sostiene che l’investimento necessario sia inferiore», precisa Ramella. Al momento però non è stata fatta un’altra stima e, per di più, sembrerebbe una spesa da mettere a totale carico dell’Italia (o quasi) dal momento che la Francia non è disposta a spendere risorse pubbliche per adeguare un tunnel boicottato dagli stessi operatori ferroviari perchè vecchio e poco conveniente (i treni, ad esempio, possono trasportare fino a 700 mila tonnellate di merci contro i 2 milioni delle gallerie moderne).
Infine ci sono le penali. L’avvocatura dello Stato le ha calcolate in 1,7 miliardi: scioglimento dei contratti in corso per servizi d’ingegneria e lavori (tra 130 e 400 milioni), e del trattato internazionale (16-81 milioni), rimborso delle spese sostenute dalla Francia (400 milioni), restituzione dei fondi già  versati dall’Unione europea (535 milioni), più fondi Ue che la Francia perderebbe (297 milioni).
Il conto finale è presto fatto: l’opera ha un saldo negativo di 3,5 miliardi, ma comporta penali per 1,7, costi di adeguamento del Frejus per 1,5 e di chiusura dei cantieri per 400 milioni, per un totale di 3,6 miliardi.
Se poi si dovesse decidere di realizzare solo il tunnel internazionale, e sfruttare l’attuale linea sul versante italiano, il quadro diventerebbe ancora più vantaggioso.
Ecco il conto che potrebbe fornire al governo l’exit strategy sulla Tav.

(da agenzie)

argomento: Costume | Commenta »

TANGENTI NEL SETTORE EDILE, ARRESTATO IL SINDACO DI CENTRODESTRA DI VALSOLDA

Marzo 1st, 2019 Riccardo Fucile

NEL PAESE DEL COMASCO “ACCORDI CORRUTTIVI TRA IL SINDACO E I CLIENTI DEL SUO STUDIO E VIOLAZIONI EDILIZIE”

Si chiama ‘Dolce Casa’ l’operazione della guardia di finanza di Como che ha portato all’arresto di nove persone, tra cui il sindaco di Valsolda (in provincia di Como) Giuseppe Farina e un professionista, come riporta il Corriere della Sera.
Entrambi sono in carcere, mentre gli altri 7 sono ai domiciliari.
L’operazione, scattata alle prime ore di venerdì, ha per oggetto “numerosi casi” di presunti “accordi corruttivi tra il primo cittadino —   che è un architetto — e clienti del proprio studio associato, nonchè violazioni edilizie”, come fanno sapere le fiamme gialle.
Farina è stato eletto sindaco di Valsolda, piccolo centro di circa 1500 abitanti nella provincia lariana, con una lista civica di area centrodestra.
L’indagine, diretta dalla locale procura della Repubblica, riguarda le province di Como, Sondrio, Milano e Roma.
Le misure di custodia cautelare sono state eseguite su disposizione del giudice per le indagini preliminari di Como. Valsolda è il paese dello scrittore vicentino Antonio Fogazzaro, autore di Piccolo mondo antico, che aveva nella frazione di Oria la sua dimora estiva, oggi villa del circuito Fai.

(da agenzie)

argomento: Giustizia | Commenta »

« Previous Entries
Next Entries »
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.493)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Giugno 2025 (364)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Marzo 2019
    L M M G V S D
     123
    45678910
    11121314151617
    18192021222324
    25262728293031
    « Feb   Apr »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • PER QUANTO TEMPO ANCORA IL GOVERNO POTRA’ STARE IN SILENZIO SUL CASO PARAGON?
    • DIRE LE COSE SENZA RETORICA
    • VOTARSI ADDOSSO
    • METALMECCANICI, DIECIMILA IN CORTEO A BOLOGNA: INVASA LA TANGENZIALE PER UN’ORA, I CAMIONISTI SUONANO IL CLACSON PER SOLIDARIETA’
    • DIO, PATRIA E PASTIGLIA: IL SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE DI FDI, MARCELLO GEMMATO, SARÀ PROMOSSO NEL RUOLO DI VICEMINISTRO. UN BLITZ ORCHESTRATO DA PALAZZO CHIGI CHE PREVEDE ANCHE LA NOMINA A SOTTOSEGRETARIO DI ANDREA COSTA, COME PREMIO PER NOI MODERATI DI LUPI
    • GENOVA, INCHIESTA CORRUZIONE E GESTIONE DEI MINORI MIGRANTI: SENTITA COME PERSONA INFORMATA SUI FATTI L’EX ASSESSORA ALLE POLITICHE SOCIALI LORENZA ROSSO (EX LEGA PASSATA CON BUCCI)
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA