SILVIA SALIS SPUTTANA I SOVRANISTI: “SONO CATTOLICA, IL PRESEPE COME DA TRADIZIONE SARA’ VISIBILE A TUTTI A PALAZZO ROSSO E BENEDETTO DA MONSIGNOR TASCA L’8 DICEMBRE, NON SOLO, CI SARA’ UN PERCORSO DI PRESEPI DELL’ARTE CON 85 PRESEPI IN TUTTA GENOVA IN COLLABORAZIONE CON LA CURIA”
Dicembre 2nd, 2025 Riccardo Fucile“IN 8 ANNI DI GOVERNO DI CENTRODESTRA A GENOVA I PRESUNTI TRADIZIONALISTI HANNO ESPOSTO UN PRESEPE IN COMUNE SOLO DUE VOLTE, LE ALTRE SEI FORSE ERANO DISTRATTI”… “IL PRESEPE DEL COMUNE E’ PER TRADIZIONE A PALAZZO ROSSO E IO SEGUO LA TRADIZIONE, SARA’ VISIBILE FINO A MEZZANOTTE”… “LA PARROCCHIA DI VOLTRI CHE FORNIVA QUELLO ESPOSTO IN COMUNE GIA’ A NOVEMBRE CI AVEVA INFORMATO CHE NON AVREBBE POTUTO METTERLO A DISPOSIZIONE”
“Il nostro direttore artistico Scrooge non c’è, vi presentiamo noi il Natale a Genova”.
Con questa battuta la sindaca Salis ha aperto la conferenza stampa dedicata alle iniziative natalizie a Palazzo Tursi, cogliendo l’occasione per replicare alle polemiche scoppiate negli ultimi giorni sulla rimozione del presepe dal palazzo comunale, sull’albero artificiale e sul villaggio di Babbo Natale.
Le contestazioni erano state sollevate dalle opposizioni che hanno criticato la scelta di non allestire il presepe a Tursi. La sindaca, che finora aveva preferito non intervenire pubblicamente, ha spiegato: “Non sono tenuta a rispondere alle fake news e in queste modalità. Ho deciso di farlo oggi in conferenza e lo farò in Consiglio comunale”.
Il presepe – Salis ha ricostruito la vicenda partendo dai dati degli
anni precedenti:
“Bisogna dire la verità: in otto anni di centrodestra alla guida della città, il presepe a Palazzo Tursi è stato realizzato solo due volte. Quindi questo attaccamento alle tradizioni millenarie non è stato così costante come oggi viene raccontato”.
La sindaca ha poi spiegato che l’installazione del presepe presenta difficoltà tecniche e che la parrocchia di Sant’Ambrogio di Voltri, che tradizionalmente lo forniva, ha comunicato già a novembre che quest’anno non sarebbe stato disponibile. Il presepe sarà comunque esposto a Palazzo Rosso e visibile da via Garibaldi.
“Invito tutti l’8 dicembre alla benedizione del presepe”, ha aggiunto Salis.
Il villaggio di Babbo Natale – Salis ha presentato anche il villaggio di Babbo Natale, definendolo “un luogo dove tutte le famiglie potranno portare i bambini e vivere le nostre tradizioni con laboratori e un grande spirito natalizio”.
L’albero di Natale e le illuminazioni – Non è mancata una stoccata alla Regione:
“La Regione ci ha informato che quest’anno non contribuirà alle illuminazioni in piazza, come invece aveva fatto negli anni scorsi”, ha dichiarato la sindaca.
Grazie a un accordo con Iren, ha però precisato, “avremo tutte le illuminazioni gratuite, insieme all’albero di Natale, per i prossimi tre anni”.
L’assessore alla Cultura di Genova, Giacomo Montanari, presenta diverse iniziative culturali legate al Natale, tra cui il “Passaporto dei Presepi”, che propone due percorsi: uno dedicato alla tradizione con presepi storici e l’altro all’arte, con opere artistiche come dipinti e sculture. “Vogliamo raccontare la relazione tra il nostro patrimonio sacro e il territorio”, spiega Montanari, evidenziando come gli edifici di culto abbiano avuto un ruolo culturale fondamentale.
Inoltre, ritorna il presepe in Via Garibaldi, allestito nella vetrata di Palazzo Rosso, visibile fino a mezzanotte. “Crediamo che questo sia un modo molto bello per coinvolgere i passanti e avvicinarli alla tradizione dei presepi genovesi”, afferma l’assessore. Un altro progetto musicale prevede concerti nelle chiese storiche, come quella di San Matteo e della Madonnetta, dove si ascolteranno organi antichi e si potrà vedere l’unico presepe permanente della città. “L’arte presepiale, la musica e lo spazio sacro sono un tutt’uno”, conclude Montanari, sottolineando l’importanza di queste iniziative nel far conoscere e apprezzare Genova.
(da agenzie)