QUANDO SI TRATTA DI CACCIARE GLI IMMIGRATI VANNO A BRACCETTO
IL CONVEGNO DI CASAPOUND CON IL PATROCINIO DEL MUNICIPIO CON IL PRESIDENTE DI FDI
Si chiama “Remigrazione e Riconquista”, ma i protagonisti sono sempre gli stessi. Dietro il nuovo comitato che chiede il rimpatrio degli immigrati si muove infatti la galassia della destra neofascista, a partire da CasaPound.
E la presentazione ufficiale del progetto, prevista per venerdì 12 dicembre alle 18.30, avverrà nella Sala Cinema del VI Municipio, l’unico municipio di destra della Capitale, che ha concesso il patrocinio all’iniziativa che cade nel giorno del 56esimo anniversario della strage di piazza Fontana.
A guidare l’incontro sarà Luca Marsella, portavoce nazionale del Comitato Remigrazione e Riconquista, ma soprattutto portavoce di CasaPound. Accanto a lui interverranno Ermanno Durantini, esponente della rete dei Patrioti ed ex Forza Nuova. Insieme a loro anche Simone Montagna, già candidato con CasaPound nel XIII municipio nel 2016 e poi approdato alla Lega per le politiche del 2018. Una rete che si ricompatta sotto una nuova sigla, ma con lo stesso obiettivo: rilanciare la battaglia identitaria e xenofoba in tutta Italia.
Ora, come si legge nella nota di Remigrazione, presenta la propria piattaforma nel municipio di Tor bella Monaca, con il patrocinio del municipio guidato dal presidente Nicola Franco, esponente di Fratelli d’Italia.
Accanto a CasaPound, saranno presenti la scrittrice Francesca Totolo, Alessandra Verni, madre di Pamela Mastropietro, uccisa nel 2018 a Macerata da Innocent Oseghale, e Simona Boccuti de Il Popolo delle Mamme. È prevista la presenza di altri rappresentanti istituzionali che porteranno un saluto.”Durante la presentazione verrà illustrato il percorso che il Comitato intende portare avanti nei prossimi mesi, a partire dalla proposta organica di remigrazione che mira a riportare ordine, sicurezza e dignità nei quartieri, tagliando gli sprechi del sistema immigrazione e destinando le risorse a un Fondo per la Remigrazione, utile a finanziare patti di rientro volontario e tutte le misure necessarie alla riconquista sociale e territoriale”.
Interpellato da Repubblica, il presidente del VI municipio Nicola Franco si difende così. “Il patrocino è obbligatorio per poter l’utilizzare la sala, questo non significa che noi sposiamo l’iniziativa. Noi siamo democratici, diamo la sala a tutti. Anche alle associazioni di estrema sinistra. Vogliamo impedire che i cittadini raccolgano firme per una proposta di legge? Nella locandina non c’è nessun logo di CasaPound e all’evento partecipa la mamma di Pamela Mastropietro. Il municipio è la casa del popolo, qui mancano la luoghi di aggregazione. Se faranno cose che vanno contro le regole democratiche interverremo”.
(da Repubblica)
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