NEL PAESE DI RENZI IL SEGRETARIO PD ACCUSATO DI TURBATIVA D’ASTA
A RIGNANO SULL’ARNO LA PISCINA CHE INGUAIA IL SUCCESSORE DI TIZIANO RENZI, PADRE DI MATTEO
“Se non è turbativa d’asta questa”. Franco Bonciani lo scrive chiudendo la mail con la quale ha appena illustrato a Gianni Gross il “sistema” per mettere le mani sull’appalto del Comune di Firenze del polo sportivo Arrigo Paganelli.
Il messaggio di risposta di Gross, all’epoca dirigente della Fin, è altrettanto chiaro: “L’idea mi pare volpina, ma bisogna mettersi d’accordo che le buste si chiudono sullo stesso tavolo e si portano insieme al protocollo”.
Lo scambio risale all’agosto 2010.
E il “sistema”, nel frattempo, è andato a buon fine: il polo è stato affidato all’Ati capitanata dalla società Acquatica guidata da Bonciani.
E come previsto è scattata l’inchiesta della procura di Firenze: indagati con l’accusa di turbativa d’asta Bonciani ed Elena Toppino, presidente della commissione giudicatrice e dirigente del servizio sport di Palazzo Vecchio.
La Guardia di Finanza ha perquisito gli uffici del Comune e sequestrato numeroso materiale .
La vicenda preoccupa non poco il sindaco Dario Nardella perchè all’epoca dei fatti lui era assessore allo Sport e fu uno dei maggiori sostenitori dell’affidamento all’Ati, schierandosi pubblicamente anche contro il vice di Matteo Renzi, Stefania Saccardi (oggi vicepresidente della Regione Toscana) e altri uomini di primo piano del giglio magico .
Nardella la spuntò. Bonciani, del resto, non è un imprenditore qualsiasi.
Oltre a essere di Rignano sull’Arno è anche amico di famiglia del premier. Del padre, in particolare.
Tanto che quando nel settembre 2014 Tiziano Renzi finì indagato per bancarotta fraudolenta a Genova e decise di lasciare la guida del Pd di Rignano, il testimone finì nelle mani di Bonciani. Incarico che, come Renzi senior, anche lui ha lasciato perchè indagato. Ieri si è autosospeso.
Dopo la pubblicazione dell’indagine che lo riguarda su LaNazione. Ma il Pd di Rignano non l’ha presa bene. E ha accusato la stampa.
“Constatiamo che Rignano è particolarmente attenzionata dai media” e “rifiutiamo di prendere la verità giornalistica come verità fattuale”.
Davide Vecchi
(da “il Fatto Quotidiano”)
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