IL BELGIO PERMETTE A 450 HOOLIGAN RAZZISTI DI OLTRAGGIARE LE VITTIME DEL TERRORISMO
HA CONCESSO LORO DI ARRIVARE FINO IN PIAZZA DELLA BORSA E CALPESTARE PERSINO I FIORI POSTI A RICORDO DELLE VITTIME
Il Belgio colpito dal terrorismo si trova ora a fare i conti anche con le forti tensioni politiche mai sopite.
Pensando di trovare terreno fertile nei sentimenti anti-immigrati che potrebbero diffondersi all’indomani degli attentati l’estrema destra ha invaso il luogo del dolore, quella piazza della Borsa diventata da martedì scorso il memoriale per le vittime degli attentati del 22 marzo scorso.
Circa 450 hooligan, appartenenti a diversi squadre di calcio della divisione 1 (l’equivalente della nostra serie A), erano giunti dalla città di Vilvorde per manifestare contro il terrorismo.
Molti di loro erano vestiti di nero, molti indossavano cappucci e passamontagna e hanno fatto il saluto romano. Erano ubriachi, inneggiavano slogan neonazisti, avevano il volto coperto, e lanciavano pietre, bottiglie e altri oggetti.
In piazza della Borsa – nonostante lo stop ed il conseguente divieto delle autorità alla ‘Marcia contro la paura’ – si erano riunite circa mille persone alle spalle della Grand Place, per commemorare le vittime degli attentati di martedì scorso: sullo scalone del palazzo sono state esposte decine di bandiere affiancate. In basso, una distesa di fiori e candele.
Nella piazza si sono vissuti momenti di grande tensione, fino a quando le forze anti-sommossa sono riuscite a creare un cordone tra i 450 militanti di estrema destra e le persone riunite per commemorare le vittime.
Agli slogan degli estremisti di destra hanno risposto gli altri gridando “no all’odio”, “Bruxelles multiculturale”.
La polizia è poi riuscita a far arretrare gli hooligan fuori dalla piazza con l’uso degli idranti e lacrimogeni, tra gli applausi della gente. Una decina di giovani è stata fermata. Nel gruppo si scandivano sglogan come “questa è la nostra casa”. E “lo Stato e Daesh sono complici”.
Premier belga condanna hooligan.
“Chiedo rispetto di un momento di dolore per tutto il Paese, è totalmente inappropriato che dei manifestanti rompano il periodo di raccoglimento in piazza della Borsa. Le persone si riuniscono per trovare conforto, condanno fermamente ogni eccesso”, ha detto il premier Charles Michel.
“Stiamo facendo di tutto per rimandarli a casa, allo stesso tempo chiediamo a chiunque di mantenere il sangue freddo e di restare calmi perchè la polizia possa fare il suo lavoro”. Almeno una decina di estremisti sono stati fermati.
L’accusa del sindaco: “Nessuno li ha fermati”.
Il sindaco di Bruxelles Yvan Mayeur, s’è detto “scandalizzato da questi farabutti che hanno provocato gli abitanti di Bruxelles sul luogo dell’omaggio alle vittime”.
“Siamo stati avvertiti sabato del loro possibile arrivo, e constato che nulla è stato fatto per impedire di venire a Bruxelles”. “Mi aspetto una reazione del Governo federale”.
(da agenzie)
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