IL SIMBOLO DEL PDL CONTESO: ECCO LO STATUTO DEL PARTITO CHE DA’ RAGIONE AI FINIANI
NELL’ATTO COSTITUTIVO (ART.6) VI E’ UNA CHIARA INDICAZIONE: PER POTER USARE IL SIMBOLO OCCORRE “IL COMUNE ESPRESSO ACCORDO SCRITTO” DI TUTTI I 10 COMPONENTI L’ASSOCIAZIONE… BASTA UNO CHE NON SIA D’ACCORDO E IL SIMBOLO NON SI PUO’ USARE: IL PREMIER LO SA E STA INFATTI PENSANDO A UN NUOVO PARTITO
La querelle attorno a nome e simbolo del Pdl è nota (ne abbiamo trattato in tempi non sospetti, alcuni mesi fa) e apparve sui giornali in estate.
Diciamo subito che Bocchino ha ragione a diffidare il premier dall’uso del simbolo e sgombriamo anche il campo da qualche equivoco.
Il sindaco di Terzigno ad esempio che dice di averlo creato e di averlo ceduto a Berlusconi non conta nulla dal punto di vista giuridico.
E’ verò invece che il premier sia proprietario del simbolo, ma non può utilizzarlo senza il consenso di Fini, proprio per l’impostazione giuridica che si era voluto dare al nuovo partito, a garanzia di entrambi i cofondatori.
L’asso nella manica dei finiani, infatti è l’atto notarile che venne firmato il 28 febbraio 2008, alla presenza del notaio Paolo Becchetti.
Si tratta dell’atto costitutivo dell’associazione denominata “il Popolo della Libertà “, sottoscritto da Berlusconi, Fini, Verdini, Bondi, Crimi, Valentini, Giacomoni, Caruso e dalle segretarie Marinella Brambilla e Rita Marino.
Nel documento, Fini è indicato come co-fondatore e alcune decisioni possono essere prese solo da lui e dal premier all’unanimità .
Quanto al simbolo, l’atto è chiarissimo: “è patrimonio comune” dei firmatari, si legge all’art. 6 e “in caso di scioglimento dell’associazione non potrà essere oggetto di uso da parte degli odierni associati, o di alcuno di essi, se non con l’accordo scritto di tutti”.
Almeno fino al 31 luglio 2014, termine della durata dell’associazione.
Riproduciamo di seguito i passaggi fondamentali dell’atto notarile, onde rendere chiaro a chi ci legge che Berlusconi dovrà trovare un nuovo simbolo al partito, cosa che peraltro sa bene e per il quale si sta già interessando.
ATTO COSTITUTIVO DELLA ASSOCIAZIONE DENOMINATA
“IL POPOLO DELLA LIBERTA”
L’anno duemilaotto, il giorno ventisette del mese di febbraio
In Roma, Via del Plebiscito, 102
Avanti a me il Dott. Paolo Becchetti, notaio in Civitavecchia, iscritto nel collegiodei distretti notarili riuniti di Roma, Velletri e Civitavecchia.
Sono presenti i Signori :
– SILVIO BERLUSCONI , nato a Milano il 29 settembre 1936 (CF BRLSLV36P29F205W), domiciliato in Roma, Via dell’Umiltà 36
– GIANFRANCO FINI , nato a Bologna il 3 gennaio 1952 (CF FNI GFR 52A03 A944I), domiciliato in Roma, Via della Scrofa 39, in proprio e nella qualità di legale rappresentante pro tempore del movimento politico ALLEANZA NAZIONALE (CF 80204110581), con sede in Roma, Via della Scrofa 39, munito come tale di idonei poteri,
– ROCCO CRIMI, nato a Galati Mamertino il 3 agosto 1959 (CF CRMRCC59M03D861J), domiciliato in Roma, Via dell’Umiltà 36, nella qualità di legale rappresentante pro tempore del movimento politico FORZA ITALIA (CF 97103920589), con sede in Roma, Via dell’Umiltà 36, munito come tale di idonei poteri, nonchè in proprio,
– VERDINI Denis nato a Fivizzano (MS) l’8 maggio 1951, domiciliato a Roma, Via dell’Umiltà 36, C.F. VRD DNS 51E08 D629C;
– GIACOMONI Sestino nato a Roma il 27 marzo 1967 domiciliato a Roma, via dell’Umiltà 36, C.F. GCM STN 67C27 H501Q;
– VALENTINI Valentino nato a Bologna il 28 giugno 1962, domiciliato a Roma, via dell’Umiltà n.36, cod.fisc.VLN VNT 62M28 A944I;
– BONDI Sandro nato a Fivizzano (MS) il 14 maggio 1959, domiciliato a Roma, via dell’Umiltà n.36, C.Fisc.BND SDR 59E14 D620O;
– Maria Marinella (nome) BRAMBILLA nata a Milano il 7 febbraio 1962, domiciliato a Roma, via del Plebiscito 102, cod.fisc. BRM MMR 62B47 F205N;
– CARUSO Antonino nato a Milano il 24 dicembre 1950, domiciliato a Roma, via della Scrofa 39, cod.fisc.CRS NNN 50T24 F205L;
– MARINO Rita nata a Lanciano il 9 dicembre 1946, domiciliata a Roma, via Campo Farina n.110, C.Fisc.MRN RTI 46T49 E435V.
Detti comparenti della cui identità personale sono certo convengono e stipulano quanto segue:
ARTICOLO 1.
E’ tra essi soggetti costituita un’Associazione con la denominazione
“IL POPOLO DELLA LIBERTA’”
L’Associazione ha sede legale in Roma, in via Uffici del Vicario, 49. Compete al Consiglio Direttivo il potere di trasferire la stessa in altro indirizzo nella città di Roma, nonchè di istituire sedi secondarie o uffici operativi in Italia e all’estero.
ARTICOLO 4.
La durata dell’Associazione, salvo che la stessa non venga prima della scadenza stabilita a tempo indeterminato, per unanime decisione degli Associati, è fissata al 31 luglio 2014 e, in ogni caso, sino a che non si saranno completate tutte le attività conseguenti alla sua partecipazione alla consultazione elettorale del 13/14 aprile 2008 per il rinnovo del Parlamento nazionale, ovvero a quella relativa ad eventuali altre consultazioni elettorali successivamente tenute.
L’Associazione, anche prima della data di cui sopra, potrà essere tuttavia sciolta per volontà unanime degli Associati, con interruzione anche immediata dell’azione politica comune, ma fermo comunque l’obbligo di dare luogo a tutto quanto successivamente occorrente per il compiuto esaurimento di ogni attività di carattere amministrativo e contabile discendente dalla partecipazione alla citata consultazione elettorale del 13/14 aprile 2008 e ad ogni altra attività . del Consiglio direttivo, e, successivamente a maggioranza di essi.
ARTICOLO 6.
Costituisce altresì patrimonio comune dell’Associazione il simbolo della stessa che è rappresentato da un cerchio di colore blu contenente divisione in due campi orizzontali delimitati da tre fascie oblique, in alto di colore verde, al centro di colore bianco, in bassodi colore rosso; nella parte superiore, al centro, la scritta in carattere maiuscolo bianco su quattro righe “IL” di minori dimensioni, “POPOLO” di maggiori dimensioni, “DELLA” di minori dimensioni, “LIBERTA’” di maggiori dimensioni, in campo azzurro; nella parte inferiore la scritta in carattere maiuscolo blu, nella riga superiore di maggiori dimensioni, “BERLUSCONI”, nella riga inferiore di minori dimensioni, “PRESIDENTE” in campo bianco
Il simbolo è quello ben noto a tutti i comparenti
In caso di scioglimento dell’Associazione ai sensi dell’articolo 4 comma 2, il simbolo non potrà essere oggetto di uso da parte degli odierni associati, o di alcuno di essi, se non con il comune espresso accordo scritto di tutti, e compete altresì a ciascuno degli odierni associati la capacità di agire individualmente nei confronti di eventuali terzi, con ogni forma e in ogni sede, anche in giudizio, sia in via ordinaria, sia in via cautelare o d’urgenza, per la tutela del simbolo in ogni sua parte.
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