QUARTA VOTAZIONE, SI ASTENGONO TUTTI, FARSA NEL CENTRODESTRA
SU CASINI SI’ DI FORZA ITALIA, NO DELLA LEGA… LA MELONI PASSA DALLA SPALLATA IDENTITARIA AL SI’ A BELLONI E CASSESE… RESTANO IN CORSA ANCHE DRAGHI E CASINI
Quarta votazione. Da oggi basta la maggioranza assoluta (505 voti) per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Ma con ogni probabilità, dalle 11 in Aula, si replica lo schema dei giorni precedenti. M5S, Pd e Leu oggi votano scheda bianca, lo stesso fa Italia viva.
Il centrodestra si astiene ma è disposto “a votare un nome di alto valore istituzionale. Per consentire ai grandi elettori di tutti i gruppi di superare veti e contrapposizioni”. Aggiungendo che la Lega non voterà Pierferdinando Casini “proposto da sinistra, è stato eletto con il Pd”, sottolinea Matteo Salvini poco prima del vertice di coalizione. Il centrosinistra, riunito poco prima del voto, riferisce: “Riconfermiamo la nostra immediata disponibilità ad un confronto per la ricerca di un nome condiviso super partes, in grado di rappresentare tutti gli italiani”, si legge nella nota congiunta di Pd, M5S e Leu.
Mentre Fdi, che non ha condiviso la scelta degli alleati di astenersi in Aula, fa sapere che al partito non dispiacerebbero i nomi di Sabino Cassese ed Elisabetta Belloni.
Una rosa ufficiosa di candidati al momento c’è e comprende: Mario Draghi, Pier Ferdinando Casini, Giuliano Amato, Marta Cartabia, Elisabetta Belloni e Sabino Cassese (il bis di Sergio Mattarella resta sempre una opzione possibile).
Tensioni e confusione tra Fdi, Lega e Forza Italia: ieri in Aula il partito di Giorgia Meloni si è staccato e ha votato per il co-fondatore Guido Crosetto, candidato di bandiera
Il segretario del Pd, invece, punta sulla giornata di domani (venerdì 28 gennaio) per una intesa con il resto della maggioranza al governo. Per Matteo Renzi “non si chiuderà oggi ma domani.
(da agenzie)
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