Destra di Popolo.net

A CHE PUNTO È L’ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL’EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL’ECONOMIA

LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO … LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E’ IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE

Fra un ghigno e un’occhiataccia, sotto la cofana bionda di Giorgia Meloni si affollano nervosismi e preoccupazioni. La Statista dei Due Mondi (Garbatella e Colle Oppio) è tornata sconfortata dal G7 in Canada.
Lei, che si vantava di essere la “pontiera” tra Usa e Ue, è stata ridimensionata nei fatti, e sembra sempre più una “portiera”: apre e chiude le porte, precipitandosi a farsi fotografare accanto ai leader, come una Paolini della politica.Premier di un paese gravato da un debito pubblico enorme, che ha nella maggioranza un partito come la Lega, schieratissimo con i “patrioti” anti-Europa, il suo passato camaleontismo geopolitico non la rende del tutto “affidabile” agli occhi dei Macron e dei Merz (il Consiglio Europeo ancora attende dal governo di Roma la ratifica del nuovo Mes per la salvaguardia del sistema bancario; unico stato mancante dei 27 dell’Unione).
Lo si è visto tra le montagne di Kananaskis, al G7 più pazzo della storia. Anzi, sarebbe più corretto chiamarlo G6, visto che Trump se n’è andato dopo qualche ora per riunirsi con il suo staff alla Casa Bianca e meditare se bombardare l’Iran. Ennesima prova di quanto il Caligola della Casa Bianca se ne fotta dell’Europa.
Un summit dove l’incolpevole padrone di casa, il premier canadese, Mark Carney, ha dovuto assistere a sparate, colpi bassi, dispettucci che dimostrano l’infimo livello a cui è arrivata la politica mondiale
Il livello di follia politica del presidente degli Stati Uniti dev
ospitare un virus contagioso perché si sono aggiunti anche i leader, di solito diplomaticamente impeccabili, Merz e Macron. Il cancelliere crucco, con l’infame uscita su Israele che in Iran fa “il lavoro sporco per tutti noi”, ha fatto sobbalzare mezzo mondo a partire dall’opposizione tedesca, che l’ha invitato a “pulire i cessi”, per capire cosa sia davvero un lavoro sporco.
Il galletto francese, con un commento poco opportuno sulla partenza anticipata di Trump (ha detto che sarebbe andato via prima per “negoziare un cessate il fuoco tra Iran e Israele”), si è visto dare del cojone dal tycoon: “Emmanuel non ha capito niente, sbaglia sempre!”.
Circondata da cotanti maschioni con l’embolo fuori dal balcone, la Ducetta è rimasta spiazzata: è stata ripresa mentre esprimeva il suo disappunto, con le solite faccette da film muto, durante un colloquio con Macron e si è fatta fotografare seduta su una panchina con un Trump scojonatissimo, per nulla interessato alle sue chiacchiere in romanesco.
E così, “Io so’ Giorgia”, insieme alla figlia Ginevra, costretta di nuovo a un noiosissimo viaggio di Stato con la “baby sitter di Stato” Patrizia Scurti, è tornata a Roma con la consapevolezza che all’estero non tocca palla, fa solo colore.
Della ”special relationship” con Trump, con Musk fuori dalla Casa Bianca, non c’è più traccia.
Le cose non vanno meglio in patria. Giorgia Meloni si è impensierita molto scrutando i risultati degli ultimi sondaggi di Ipsos (l’istituto guidato da Nando Pagnoncelli, che danno Fratelli d’Italia al 27,3%. Il calo è lieve (-0,4%), ma i segnali che il “mood” stia cambiando nell’opinione pubblica iniziano ad essere più di coincidenze
Il dato più preoccupante è quello evidenziato da Ilvo Diamanti su “Repubblica”, il 17 maggio: la fiducia nel Governo ha toccato il punto più basso dall’insediamento (è al 35%, 20 punti in meno rispetto all’ottobre 2022).
Con la guerra che infiamma il Medioriente, i rischi per l’economia italiana, già minacciata dai dazi americani, potrebbero moltiplicarsi.
Una eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz da parte dell’Iran provocherebbe un aumento importante dei prezzi energetici, con ripercussioni sul costo di tutti i prodotti. Infatti, da lì transita circa il 30% del petrolio mondiale.
E qui si arriva ai problemi politici. Il primo e più vicino test del governo si chiama regionali: delle cinque regioni chiamate al voto in autunno, i guai più grossi per la premier potrebbero arrivare dalle Marche, dove il meloniano Francesco Acquaroli rischia di non vedere confermata la sua poltrona di governatore.
Ancona è stata una delle prime a cadere nelle mani di Fratelli d’Italia. Cinque anni dopo, grazie a scelte politiche discutibili (una fra tutte, un progressivo indebolimento della sanità pubblica a favore di quella privata), Acquaroli non è più così amato tra i suoi corregionali.
A preoccupare Meloni sono alcuni sondaggi riservati che le sono arrivati sulla scrivania, e danno Acquaroli fermo al 45%, mentre il suo avversario, il piddino Matteo Ricci, è in testa col 55%.
Il candidato dem, ex sindaco di Pesaro, è lanciatissimo: ha ben governato la sua città ed è un moderato di buon senso.
Per una volta, Elly Schlein e compagni hanno trovato un candidato decente, che con il passare del tempo diventa sempre più forte.
Il fattore tempo è cruciale: la convinzione (corretta) della “Fiamma tragica” di Palazzo Chigi è che, con l’avanzare delle settimane, Ricci possa guadagnare punti, e liquidare Acquaroli
Così la Thatcher della Garbatella ha riunito i suoi camerati più fedeli, e ha partorito la mossa del cavallo: anticipare il voto nella regione Marche al 20-21 settembre.
Così, scorporerebbe quella tornata dalle altre quattro Regioni, due delle quali (Toscana, e Puglia) sono appannaggio dell’opposizione mentre il Veneto e la Campania sono appesi (soprattutto il primo) alla decisione del governo se dare o meno il via in Parlamento al terzo mandato.
La questione non vale per le Marche (Acquaroli è al primo mandato). Tramite il nasuto Donzelli, Fratelli d’Italia ha aperto alla ricandidatura dei governatori in carica.
L’idea era quella di porgere un ramoscello d’ulivo a Salvini (che potrebbe ricandidare Zaia in Veneto), e al contempo fare uno sgambetto al campo largo in Campania, permettendo la ricandidatura di Vincenzo De Luca, inviso a Schlein e Conte.
Ma quei geni della Fiamma, dall’alto dei loro risultati elettorali, hanno le loro buone ragioni di rivendicare una regione del Nord (se Forza Italia governa il Piemonte, la Lega col l’8% ha il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e sopratutto la Lombardia), non hanno considerato che il centrodestra non ha nessun candidato all’altezza dello Sceriffo di Salerno (l’unico poteva essere il forzista Fulvio Martusciello, fatto fuori dallo Huawei-gate a Bruxelles).
Permettere la ricandidatura di De Luca si tradurrebbe in una sconfitta bruciante. Conviene?
All’opposto, in Veneto, Luca Zaia andrebbe dritto verso il quarto mandato (ne ha già fatti tre, per merito di una legge regionale che non prevedeva ancora il limite a due, ora modificata).
Ma ieri Salvini, davanti al “no” di Tajani, ha sfanculato velocemente (e senza vasellina) i suoi governatori, Zaia e Fedriga
La pietra tombale è giunta con la nota di un fedelissimo del Capitano, Stefano Locatelli, responsabile enti locali del Carroccio: “Prendiamo atto con grande rammarico che Forza Italia non intende ragionare sul terzo mandato, e di certo sono irricevibili scambi con cittadinanza facile o ius scholae. A questo punto, auspichiamo che il centrodestra scelga al più presto i candidati migliori”.
Dire che la base leghista del Nord è incazzata con Salvini è un eufemismo. Gli addetti ai livori segnalano infatti l’attivismo di Roberto Vannacci in Veneto (è andato a Treviso a sparare a zero proprio contro il terzo mandato), come prova che Salvini potrebbe non essere così dispiaciuto dall’eventualità di liberarsi dei potenti governatori Zaia e Fedriga, frontman della vecchia base leghista.
Se Meloni e camerati sono indecisi in tema di terzo mandato (avrebbero ottime chance di conquistare il Veneto e destabilizzerebbero il Pd-M5S-Avs in Campania), dietro la secca contrarietà di Antonio Tajani sono molti che sentono puzza di bruciato.
In soldoni, il no del “Mago Otelma” ciociaro diventerebbe all’istante sì se Giorgia Meloni si impegnasse a concedere a Forza Italia la Regione Lombardia, tra due anni.
Tajani avrebbe già in tasca il “suo” nome: Ettore Prandini, il presidente di Coldiretti, che con il declino matrimoniale del ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha mollato i Fratelli d’Italia per avvicinarsi agli azzurri
Raccontano i ficcanaso di Milano che galeotto fu un incontro di qualche tempo fa tra il segretario generale e deus ex machina della Coldiretti, Vincenzo Gesmundo, e Marina Berlusconi: fatto sta che la potentissima associazione agricola (1,6 milioni di associati), già in rotta con il Governo e terrorizzata per le mattane daziste
trumpiane di Giorgia Meloni, si è spostata verso il centro.
La richiesta della Lombardia da parte di Antonio Tajani è anche un modo per neutralizzare i possibili sfidanti interni al partito: è per questo che non vuole per Forza Italia il sindaco di Milano, carica per cui si è subito fatta avanti l’immarcescibile Letizia Moratti.
Ma prima di piazzare Prandini al Pirellone, Tajani dovrà fare i conti con Ignazio La Russa che ha già sponsorizzato Lupi di “Noi Moderati”.
Come Dago-dixit, i veri dominus di Fratelli d’Italia a Milano sono il presidente del Senato e il fratello, Romano. Con loro sta facendo i conti anche Giorgia Meloni, che sta meditando molto attentamente il da farsi in Lombardia, dove il suo fedelissimo Carlo Fidanza è un candidato che finirebbe come un sol boccone tra le fauci dei La Russa Bros.
La Ducetta avrebbe in mente di candidare fra due anni, alla scadenza del manadato di Giuseppe Sala, sempre il solito Fidanza come sindaco a misura Duomo, ma sa benissimo che alla fine, a comandare, sarebbero sempre i Fratelli di ‘Gnazio. A quel punto, forse, è meglio rinunciare alla Lombardia e prendersi subito il Veneto
(da Dagoreport)

This entry was posted on venerdì, Giugno 20th, 2025 at 20:27 and is filed under Politica. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« SALVINI RINUNCIA AL TERZO MANDATO, E IN VENETO S’AVANZA IL “CORRENTONE ZAIA” : LA CERCHIA DEL “DOGE” È INFURIATA CON IL SEGRETARIO, CHE NON AVREBBE VOLUTO COMBATTERE FINO IN FONDO LA BATTAGLIA PER IL GOVERNATORE

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.503)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Giugno 2025 (374)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Giugno 2025
    L M M G V S D
     1
    2345678
    9101112131415
    16171819202122
    23242526272829
    30  
    « Mag    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • A CHE PUNTO È L’ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL’EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL’ECONOMIA
    • SALVINI RINUNCIA AL TERZO MANDATO, E IN VENETO S’AVANZA IL “CORRENTONE ZAIA” : LA CERCHIA DEL “DOGE” È INFURIATA CON IL SEGRETARIO, CHE NON AVREBBE VOLUTO COMBATTERE FINO IN FONDO LA BATTAGLIA PER IL GOVERNATORE
    • MELONI E SALVINI GETTANO L’ENNESIMO SALVAGENTE ALLA “CASTA” DEI BALNEARI: IL TESORO HA DECISO IL TAGLIO DEL CANONE DELLE CONCESSIONI DEMANIALI DEGLI STABILIMENTI. UN “ULTIMO REGALO” DEL GOVERNO, PRIMA CHE SCATTINO LE GARE
    • IL PNRR È IL PARADISO DEI TRUFFATORI, ALTRO CHE REDDITO DI CITTADINANZA: LA FINANZA HA SCOPERTO IRREGOLARITÀ PER 11,3 MILIARDI DI EURO NELLA DISTRIBUZIONE A CITTADINI E IMPRESE DEI FONDI DEL RECOVERY, DI CREDITI D’IMPOSTA E CONTRIBUTI
    • NETANYAHU È RIUSCITO A INIMICARSI ANCHE GLI STORICI ALLEATI DI ISRAELE: VISTO QUANTO ACCADE A GAZA, SOLO IL 20% DEI TEDESCHI HA UN’IMMAGINE POSITIVA DELLO STATO EBRAICO (NEL 2022, PRIMA DEL 7 OTTOBRE, IN GERMANIA LA PERCENTUALE ERA DEL 54%)
    • IL TEMPO STRINGE: SE NON CHIUDE PRESTO LA GUERRA, ISRAELE FINIRÀ ARMI E SOLDI: LO STATO EBRAICO SPENDE 735 MILIONI DI DOLLARI AL GIORNO PER IL CONFLITTO IN IRAN
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA