A CHE SERVE IL POLO SOVRANISTA DI ALEMANNO E STORACE? A TROVARE UN POSTO IN PARLAMENTO
LE DIFFERENZE CON LEGA E FDI? SE TI ASPETTI “CONTENUTI DIVERSI” RESTI DELUSO, LA RISPOSTA DI ALEMANNO E’: “NOI SIAMO PIU’ RADICATI AL SUD E PARTIAMO DAL BASSO”… MA FORSE SI RIFERIVA ALLA PERCENTUALE DI VOTI
Hanno annunciato per la seconda volta in un mese il congresso fondativo a febbraio (il 18 e 19) e un sondaggio sul web per scegliere il nome e il simbolo del nuovo partito, che nascerà dalla fusione di Azione nazionale di Gianni Alemanno e de La Destra di Francesco Storace.
L’ex sindaco di Roma si dice pronto per dare vita al “Polo sovranista”, “un presidio in difesa dell’identità italiana contro la minaccia di poteri sovranazionali”.
Se si fosse interessato ad amministrare seriamente Roma, forse sarebbe stato meglio per tutti e non dovremmo oggi sorbettarci le liti quotidiane tra Cinquestelle, ma fa nulla.
Insieme a Storace, che è ricomparso dopo essersi ripreso dalla figuraccia rimediata alle ultime amministrative romane, Alemanno informa che resta aperta solo una questione in merito al simbolo: “Se dobbiamo metterci la parola ‘destra’ oppure no”.
Fate un po’ voi, meno vi fate riconoscere e meglio è, il nostro consiglio…
A chi si rivolgeranno? “A Direzione Italia di Raffaele Fitto, la Lega e Fratelli d’Italia. Il grande tema che ci accomuna è il sovranismo responsabile, fatto di proposte concrete”. Originali…
“Quindi Forza Italia è fuori dal vostro schema di alleanze?” chiede il giornalista. “Per il momento si” è la risposta. Per il momento, poi non si sa, mai dire mai…
Fino alla domanda cruciale: “Se fate un partito, in cosa vi differenziate da Fdi e Lega?”.
Che ci sia qualche differenza sui contenuti? L’illusione dura poco: “la differenza rispetto alla Lega è che noi siamo maggiormente radicati nel Centro-Sud”…(un fatto geopolitico, capito…n.d.r.).
E da Fdi? “Rispetto a Fdi abbiamo un approccio che punta a riunire soggetti diversi dalla base di una destra diffusa nel Paese”. (questione di come approcciarsi, capito, come nel corteggiamento…)
Ovviamente sono favorevoli a un sistema maggioritario, tipico di chi è consapevole che con il proporzionale non arriverebbero al quorum.
Ultima domanda del giornalista: ” E il premio al 40%? E chi ce la fa a prenderlo?
Risposta: “Bisogna essere molto bravi”.
Ecco, appunto.
Meglio “approcciarsi” al seguito del sovrano “sovranista”, magari ci esce un cadreghino.
Ma forse è tutta colpa della Ue.
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