AL SENATO NON VANNO DI MODA I TAGLI: IL SEGRETARIO GENERALE SI AUMENTA LA PAGA DEL 10%
ORA GUADAGNA 485MILA EURO L’ANNO, CON UN AUMENTO DI 52.000 EURINI ANNUI… LA GIUSTIFICAZIONE STA NELL’EQUIPARAZIONE AL SEGRETARIO GENERALE DELLA CAMERA CHE NE PRENDE APPENA 460.000…
Mentre i deputati spendono qualche eurino in più ( poco ovvio) per fare la merendina alla buvette o il pranzetto al ristorantino della Camera e i senatori fanno la grazia di saldare il conto del barbiere (una volta gratuito), per dimostrare al popolo italiano quanto partecipino alla crisi economica che tocca le famiglie del nostro Paese, mentre ministri e sottosegretari fanno a gara e sgomitano davanti ai media per mostrare il loro nuovo “taglio” ( di capelli?), segno di profondo cambiamento della Casta e invitano gli italiani a “stringere anch’essi la cinghia”, mentre milioni di lavoratori attendono il rinnovo del contratto, confidando in qualche decina di euro in più al mese e centinaia di migliaia di precari temono ormai di perdere quella misera speranza di sopravivenza economica, il miracolo accade in Senato.
La cifra ormai è ufficiale: si tratta di 52.000 euro lordi annui…
State forse pensando a un buon stipendio annuo di un funzionario di Palazzo Madama? No, si tratta del semplice aumento, non dello stipendio, che nel 2008 si è visto riconosciuto il segretario generale del Senato, il numero uno dell’apparato burocratico interno, Antonio Malaschini.
Sedetevi pure comodi e prendete fiato: ora, al netto dell’integrazione, lo stipendio totale del grand commis sale così a 485.000 eurini lordi l’anno.
Addirittura più del doppio di quanto guadagni un senatore. Solo che di aumento, gli è stato riconosciuto un’integrazione netta mensile di 1.765 eurini.
Dagli uffici tengono a precisare che il diritto all’aumento era maturato già nel 2004, ma che non era stato finora esercitato e che il bonus non è comprensivo di arretrati e sostituisce alcune voci come indennità e incentivi. Un forfait “tutto incluso”, come nei pacchetti turistici.
Resta il fatto che si tratta di un aumento del 10% di stipendio che arriva alla cifra di 485.000 eurini l’anno, ovvero 40.416 eurini al mese.
Tutto regolare, tutto trasparente, per carità , ma in tempi in cui tutti affermano di voler ridurre i costi della politica e molti Italiani sono alla canna del gas per pagarsi il mutuo casa, ci si chiede se era proprio necessario.
Ebbene la motivazione vi convincerà certamente perchè, come fanno notare a Palazzo Madama, l’aumento concesso a Malaschini si è reso necessario per equiparare il suo stipendio agli emolumenti percepiti dal segretario generale della Camera.
Non vorrete per caso creare sperequazioni tra Camera e Senato? O far sentire straccioni i senatori rispetto ai deputati? O creare un conflitto istituzionale tra Montecitorio e Palazzo Madama?
Ah bene, allora rendetevi conto che il segretario generale della Camera percepisce uno stipendio lordo di 414.000 eurini. cui devono aggiungersi, in questo caso, 46.000 eurini di indennità varie. Per un totale di 460.000 eurini lordi annui.
Esclusi gli scatti di anzianità maturati: considerando che Ugo Zampetti è tra i funzionari più longevi del Palazzo, essendo segretario generale dai tempi di Luciano Violante, ecco che scatta ulteriormente in testa intorno alla modesta cifra di 500.000 euro lordi l’anno di stipendio.
Quindi state tranquilli che Malaschini, nonostante l’aumento del 10% resta ancora in scia dello Zampetti. Ora che lo sapete e che siete stati rassicurati che la Casta politico-burocratica a Roma pensa a voi e a risolvere i vostri problemi, impegnandosi in tagli d’avanguardia e in risparmi essenziali per il vostro bene, potete dormire sonni tranquilli… Se la notizia non vi determina una crisi d’insonnia.
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